Capitolo 16

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Le ore passavano e noi ci trovavamo ancora nella camera di Amber a parlare e riparlare di tutto ciò che accadde in questi giorni, mi era mancata, è stato bello riparlare con lei e sfogarmi, le ho detto tutto, anche che mi sto innamorando di Logan. Se l'aspettava perchè, detto da lei, vedeva come lo guardavo e come i miei occhi si illuminavano quando pronunciavo il suo nome, è l'unica che mi capisce davvero e ne vorrei parlare anche con Anastasia e Camil perché in poche tempo sono diventate importanti per me ma ho paura di come potrebbero reagire.

Non è da tutti i giorni innamorarsi del proprio nemico, lo sanno tutti che tra le nostre famiglie c'è solo odio profondo quindi sarebbe anche abbastanza scioccante. Ora sanno di questa nostra alleanza ma sanno anche che è una cosa provvisoria e mai si aspetterebbero tutto ciò. Trevor e Amber si trovano nella nostra stessa situazione, ma Amber dice che tra loro è solo sesso, anche se non ci credo e so che non ci crede neanche tanto lei in fondo.

"Mad, andiamo di sotto, ho fame" mi risvegliò la mia migliore amica dal mio stato momentaneo di trans

"Amb, io torno a casa, devo parlare con James, tu li hai parlato poi?" domandai scendendo le scale seguita da lei

"Ci ho provato, ho fatto il possibile ma non ha voluto dire niente, era tremendamente fatto"

"James?"

"Si Madeline, tuo fratello"

"Cazzo, è all'edificio o a casa?"

"È voluto tornare a casa quindi dovrebbe essere lì"

"Ok, grazie Amb, poi ci sentiamo, domani vado a trovare i miei, convinco anche James, li serve staccare un pò" la salutai

"Fammi sapere dopo"

"Tranquilla" le sorrisi e uscii di casa avviandomi verso la mia macchina, entrai e mi misi in viaggio

Entrai in casa e potei sentire un silenzio abbastanza inquietante, posai la mia borsa sul divano e andai in cucina per prendere un bicchiere d'acqua.

La cucina era un disastro, c'erano piatti e bicchieri sporchi ovunque. Bevvi il mio bicchiere d'acqua e lo posai accanto allo sporco che c'era. Devo vedere mio fratello, ha fatto un disastro qui.

"James, sono io, posso entrare?" li domandai dolcemente bussando alla sua porta

"Madeline voglio restare solo" era stanco, lo sentivo dalla sua voce

"Ti prego James, un'attimo solo" lo pregai

"Entra" sbuffò lasciandomi entrare, mi avviai verso di lui e mi sedetti al suo fianco, era sdraiato a pancia sotto con la testa rivolta verso la finestra di camera sua

"Tutto ok?" chiesi accarezzandoli la schiena

"Tutto a meraviglia, non vedi?" sussultai sentendo il suo tono aggressivo

"Scusa se mi preoccupo per te" sbottai

"Non volevo Madeline, perdonami ma sto passando un brutto momento" si alzò con il busto e posò la sua schiena alla spalliera del letto

"Lo so e vorrei sapere perché, sono tua sorella, puoi fidarti di me, voglio solo il tuo bene James, se non stai bene tu non sto bene neanch'io, ricordi?"

"Eravamo dei bambini quando facemmo quella promessa" ridacchiò

"Probabilmente si" sorrisi "ma è così, sei mio fratello, sento quello che senti tu, quando non stai bene io lo sento e automaticamente non sto bene neppure io, quindi fratello dimmelo, cosa ti turba così tanto da farti stare così?" continuai mettendo le gambe incrociate sul letto per guardarlo attentamente negli occhi

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