Capitolo 26

159 4 0
                                    

Ci fu solo silenzio per secondi che a me parvero ore, Brianna aveva gli occhi fuori dalle orbite e non faceva altro che alternare lo sguardo da me a suo figlio che se ne stava tranquillamente appoggiato alla spalliera dell'enorme divano mentre l'ansia mi mangiava dentro senza sapere come comportarmi.

Ma che gli è preso? per quale assurdo motivo ha deciso di mettermi in una condizione simile sapendo il periodo che sto passando, lo sto odiando in questo momento, anche se è difficile farlo.

"È uno scherzo Log, smettila" rise istericamente sperando veramente che sia uno stupido scherzo

"Invece no, lei è Madeline Cooper mamma" continuò a sorseggiare quello stupido liquido nel suo bicchiere

"Sei impazzito? che ti salta per la mente, una Cooper in casa nostra? impossibile e inaccettabile" si alzò e sbottò verso il figlio che non si mosse nemmeno per un attimo, io invece stavo nel mio silenzio a subire, come sempre

"Perché mai?"

"Logan ti è andato di volta il cervello? se lo sa tuo padre ti ammazza" strinse i denti "Dora, per favore, porta la signorina fuori di qui" continuò e io mi alzai senza esitare nemmeno per un attimo, ma una mano mi fermò prima che lo facessi

"No, devi ascoltarmi prima" la sua mano sulla mia coscia riuscì a togliermi tutta l'ansia e la paura che avevo in quel momento "Madeline non è come la sua famiglia, non sono così stupido, l'ho sempre saputo e me l'ha confermato molte volte e poi ha una cosa da raccontarti, ha avuto la stessa paura che hai avuto tu" continuò e mi guardò per un attimo dandomi forza

"Di che diavolo stai parlando?" sua madre iniziò ad agitarsi sempre di più

"L'hanno rapita e un figlio di puttana per poco non l'ha stuprata" strinse la mia coscia sempre di più

"Stai scherzando Logan? perché se così fosse non mi intenerisci facendo scherzi di pessimo gusto come questo, lo sai anche tu" sua madre abbassò per un attimo lo sguardo e lo rialzò subito dopo verso di me, potei notare i suoi occhi lucidi "è uno scherzo?" continuò provando a cercare conferma da me, conferma che però non ebbe, scoppiai a piangere e da lì capí, si avvicinò a me e mi abbracciò a se

"Non ce la faccio" nascosi il mio viso nell'incavo del suo collo

"Tranquilla tesoro, ti capisco davvero tanto" mi staccò da se e mi accarezzò i capelli teneramente

"È successa la stessa cosa a te, vero?" guardai lei che si voltò di conseguenza dalla parte di suo figlio

"Raccontaglielo mamma, ne ha bisogno" si alzò e uscì fuori per lasciarci parlare tranquillamente, non prima, però, di avermi lasciato uno sguardo rassicurante

Seguirono attimi di silenzio, attimi che sembrarono ore, avevo paura, ero entrata nella tana del lupo, ma ero tranquilla, sapevo e sentivo che non mi sarebbe accaduto nulla, io mi fidavo di Logan e sapevo che se mi aveva portata qui un motivo c'era.

"È stato Marcus a rapirti?" prese parola sorridendomi dolcemente

"Si, lui avrebbe voluto farmi del male" abbasai lo sguardo ripensando alle sue parole sputate fuori con cattiveria

"Ed è stato anche lui a provarci?" mi accarezzò

"No, non è stato lui, però per fortuna c'era un ragazzo, lui mi ha salvata" sorrisi appena

"Per fortuna tesoro" ricambiò quel flebile sorriso "io avevo sedici anni quando è successo, ero ingenua e piccola, non avevo mai dato il mio primo bacio ed ero una ragazza molto solitaria, mi piaceva leggere e andare al parco per respirare quell'aria pura, pulita, fin quando un giorno accadde una cosa orribile" continuò accarezzandomi le mani, non riusciva a guardarmi negli occhi

Tienimi con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora