Capitolo 18

188 5 0
                                    

Mi risvegliai grazie alle luce proveniente dalla grande finestra, avevo uno sorriso a trentadue denti, solo pensare a cosa successe la sera prima il mio volto prese fuoco, so di averlo ripetuto infinite volte ma ieri è stato incredibile, lui è incredibile.

Con ancora il sorriso sul volto mi avviai verso il bagno per lavarmi e vestirmi, finito scesi al piano di sotto dove trovai mia madre e mio padre riuniti a fare colazione.

"Buongiorno tesoro, ho preparato i pancake per colazione" mi salutò mia madre

"Buongiorno" dissi andando poi a salutare con un bacio mia madre e mio padre "grazie mamma, sai che li amo" continuai sedendomi e prendere nel piatto un pancake pieno di nutella

"Dormito bene?" domandò mio padre leggendo il giornale

"Fin troppo" sorrisi e vidi scendere dalle scale mio fratello a torso nudo e completamente assonnato

"Buongiorno gente" salutò riempiendosi una tazza di latte sedendosi accanto a mia madre "cazzo che buoni" continuò addentando un pancake facendola sorridere

"Allora cosa volete fare oggi?" domandò lei entusiasta sorseggiando del caffè

"Io vorrei andare a fare un po' di shopping" risposi sorridendo

"Di nuovo? poco fa ci sei andata con Amber e le ragazze ritornando con un sacco di buste" disse mio fratello spalancando gli occhi incredulo

"Appunto con le ragazze non con mia madre" risposi facendoli l'occhiolino con aria altezzosa ricevendo una smorfia da parte sua

"Le ragazze? Non era solo Amber?" domandò mia madre confusa

"Sono Anastasia e Camil, dei Black Angels, siamo in amicizia ora, non vi dispiace vero?" abbassai lo sguardo

"Ormai non più, diciamo che lavorate insieme quindi perché dovremmo essere dispiaciuti, poi sono ragazze e non credo usciresti con delle buone a nulla perciò è tutto ok, l'importante tu non esca con nessun maschio di quella gang, soprattutto con il figlio degli Anderson, assolutamente no" disse mia madre con tono severo alla fine, il punto è chi glielo dice che il ragazzo di cui le ho parlato ieri è proprio lui?

Ho una paura fottuta ma non posso fare a meno di Logan, un giorno riuscirei a rinunciare a tutto ma soprattutto alla mia famiglia per lui? non lo so, ma se sarò costretta lo farò, per amore questo e altro.

"Su questo tranquilli, la tengo d'occhio io" prese parola mio fratello ingenuamente

"Non ho bisogno della tua protezione, sapete che non mi interessano i tipi così" dissi guardando attentamente tutti

Mi dispiace dover mentire, non l'ho mai fatto con loro, ma in questo caso sono costretta, forse mia madre capirebbe anche, ma per mio padre e mio fratello non c'è niente da fare, mi rinchiuderebbero in una torre e non mi farebbero più vedere la luce del sole, sembrerei drammatica ma non lo sono affatto.

"Lo sappiamo tesoro, era solo un'avvertimento, noi ci fidiamo di te, non vorremmo mai ti mettessi nei guai" disse mio padre lasciandomi un bacio sul capo prima di uscire di casa dicendo di dover svolgere delle faccende

Chiudemmo l'argomento in quel momento e continuammo a fare colazione, dopodiché aiutai mia madre a ripulire il tutto fin quando non squillò un cellulare, il mio che vedendo fosse Logan lo riposai in tasca chiudendo la chiamata.

"Che fai non rispondi?" domandò mamma posando un piatto nel suo mobile

"Tranquilla è Amber la richiamo dopo" riposi non guardandola continuando a fare ciò che stavo facendo

"Sai che ti conosco, è il tuo lui?" chiese maliziosa

"No mamma, era Amber" sorrisi per la sua faccia buffa

Tienimi con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora