Mi rialzai con un mal di testa assurdo, questa notte nel sonno mi sono spaventata fin troppe volte, avrò dormito due tre orette in tutto, avevo combinato un macello, di nuovo, ne ero convinta, non so ora cosa succederà ma so quasi per certo di averlo perso, ho perso Logan perché sono una stupida che non tiene mai la bocca al posto, se ci penso, però, credo di aver fatto bene, anche involontariamente, doveva saperlo, doveva sapere dei sentimenti che provavo per lui, spero vivamente che capisca e di poter parlare anche per chiarire la situazione perché sono cosí confusa e disperata.
Scesi al piano di sotto dopo avermi fatto una bella doccia calda e vidi mio fratello al tavolo che gustava la sua colazione, ma con sguardo basso e assente, feci lo stesso io e al momento della partenza salutai mio padre e mia madre, ma il saluto con lei fu molto freddo, era triste, lo vedevo, ma con tutti i casini in testa che ho ora non mi va di metterne altri.
Ci avviammo in auto dopo aver sistemato tutto e partimmo, non sapevo se Logan fosse tornato a casa sua ma lo speravo molto, aveva fatto un viaggio solo, fin qui, per me, almeno credo.
"James" chiamai mio fratello che si voltò l'attimo dopo per farmi cenno di continuare "mi dispiace che mamma abbia dato tutta la colpa a te perché non è stata colpa tua" continuai abbassando il capo
"Non è colpa tua invece, mamma ha ragione, non dovevo farti entrare in un casino simile, non dovevo, quel coglione di Anderson me l'aveva detto che era pericoloso, aveva ragione cazzo" sbatté la mano contro il manubrio
"Ti prego James, non darti tutta la colpa, se saremo attenti non mi succederà niente, soprattutto se ci sarai tu, io mi fido di te" lo guardai attentamente negli occhi
"Non fare sciocchezze senza dirmelo, io devo sapere tutto prima di tutti, chiaro? è pericoloso Mad, ti prego sta attenta" prese la mia mano tra le sue e me la strinse forte per poi sorridermi
In quel momento ricordai le parole di Logan, mi prometteva che non mi sarebbe mai successo nulla perché lui non l'avrebbe permesso mai, trovai la forza, non so dove, di non piangere, cacciai tutte le lacrime indietro, dovevo essere forte, lo ripetevo sempre ma non riuscivo, non ci riuscivo mai ed ero triste, a volte invidiavo Amber per questo, lei nonostante tutto il casino che avesse attorno, il suo passato terribile sorride, sorride sempre e sono così felice per lei, lo merita, lei lo merita davvero.
Senza rendermene conto arrivammo a casa, ero così tanto in soprappensiero da non rendermene neanche conto, ho passato praticamente l'intero viaggio per conto mio, con molti pensieri che vagavano all'interno della mia testa.
Salii in camera e la prima cosa che feci in assoluto fu chiamare Amber che rispose immediatamente.
Amber: Mad, dimmi che sei tornata ti prego
Madeline: Si Amber, vieni da me ho bisogno di parlarti subito
Amber: Dieci minuti e sono da te
Madeline: Va bene, ti aspetto
Chiusi la chiamata con la mia migliore amica e mi gettai a peso morto sul letto, pensai a Logan, di nuovo, non so se scriverli o provare a chiamarlo ma una cosa so ed è quella di provare a sapere dove sia, ne parlerò con Amber, lei saprà sicuramente cosa consigliarmi e cosa sia meglio fare.
Scesi un attimo al piano di sotto e sorpresa trovai la porta completamente spalancata, per un attimo crebbi fosse mio fratello ma quando vidi un uomo alle mie spalle non ebbi il tempo di urlare che lui mi bloccò mettendomi un fazzoletto alla bocca e prima di farmi cadere in un sonno profondo buttai tutte le cose presenti su qualsiasi mensola per far almeno percepire a gli altri che qui qualcosa era accaduto, da lì non capii più niente.
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Tienimi con te
RomanceLei, Madeline Cooper Lui, Logan Anderson Due gang opposte, nemiche dalla nascita, che si incontrano per affari. Due famiglie diverse, due stili di vita diversi, due modi di pensare diversi eppure con un cuore unico e con la stessa voglia di viversi...