Tienimi con te

Capitolo 22

Non reagivo più ormai, avevo perso le speranze, quelle poche che mi erano rimaste, sentivo le sue sudici mani sul mio corpo, mi aveva tolto praticamente tutti i vestiti, se così si potevano chiamare dato le loro condizioni, ero rimasta solo in intimo e mi sentivo più spoglia di quanto non lo fossi già e continuavo nonostante tutto a pregare che tutto questo potesse essere solo un brutto incubo e che a momenti entri la mia migliore amica per risvegliarmi da tutto ciò.

"Ti prego basta, basta, fermati, ti prego" continuavo a urlare questo da ormai svariati minuti, precisamente da quando mise le sue mani sul mio corpo

Continuò e non si fermò, anzi iniziai a credere che le mie urla strazianti lo eccitassero di più, mi fermai da tutto e quando le sue mani si insinuarono nelle parte più intima del mio corpo la porta si aprì, tutte le preghiere e le urla buttate al vento non erano poi state così inutili, dio mi ha aiutato e gliene sarò grata per il resto della mia vita.

"Che cazzo stai facendo?" urlò un ragazzo dirigendosi in solo due falcate nella nostra direzione tirando il braccio dell'uomo lurido che provò a violentarmi senza esitazioni

"Ma perché non ti fai i cazzi tuoi?" ribatté come se niente fosse

"Che faccia di cazzo, hai provato a stuprare una ragazza figlio di puttana, se lo sa il capo ti ammazza" disse quel ragazzo guardandomi per un attimo dispiaciuto

"Da quando ti interessa di una ragazza? di una Cooper addirittura e il capo non saprà niente perché ne tu ne quella direte nulla, chiaro?"

"Può essere anche una Cooper ma è pur sempre una ragazza e le ragazze non si toccano, il capo lo saprà perché glielo dirò io e ora vattene a fanculo" urlò facendo uscire quell'uomo orribile da quella sudice stanza "tutto ok?" continuò avvicinandosi a me

"Ti prego va via, ho paura, va via" dissi flebile tremando

Avevo avuto così paura che arrivai a pensare ormai che potessi avere lo stesso sentimento per qualsiasi altra persona di sesso maschile che mi si potesse avvicinare e questa cosa mi spaventava.

"Non voglio farti del male, te lo giuro, ora ti porto dei vestiti puliti e ti cambi ma non voglio farti del male davvero, te lo ripeterò sempre se servirà, arrivo subito" disse dolce e comprensivo uscendo dalla porta e rimanendomi sola di nuovo con infinite pare nella mente e con la paura che mi stava divorando, sperai con tutto il mio cuore che la persona che aprí quella porta fosse stata Logan o James ma penso sia stato meglio così, non avrei mai voluto che mi vedessero in questa situazione e ora come ora non gli avrei fatti avvicinare perché come ho detto prima non saprei se la loro presenza potesse essere piacevole o meno e lo so che è una cosa brutta perché sono persone a cui tengo ma quest'evento mi ha talmente segnata che non so se possa mai uscire da questo baratro in cui sono finita "ti ho portato una coperta e degli abiti puliti" continuò avvicinandosi appena rientrato in stanza ma io mi scostai prontamente fermando i suoi passi

"Non servono, ti prego va via, voglio stare sola" tremai per il freddo e per la paura costante

"Dimmi cosa devo fare per farti fidare"

"Niente, non puoi fare niente, voglio solo andare via, voglio andare a casa e rimanere nella mia stanza per il resto della vita" piansi e potei vedere i suoi occhi luccicare, era dispiaciuto e magari dovetti ringraziarlo, alla fine è grazie a lui se sono tutta intera ancora "grazie, per avermi salvata da qu-" continuai ma fui bloccata dai singhiozzi improvvisi che uscirono dalla mia bocca

"Shh tranquilla, non ringraziarmi, ho fatto quel che dovevo, nulla di più"

"No invece, se non ci fossi stato tu non so che fine avrei fatto, ora però voglio solo stare sola con me stessa" ballettai sussurrando ancora con le lacrime agli occhi e i singhiozzi che uscivamo ininterrottamente dalla mia bocca