Capitolo 21

176 5 0
                                    

Logan
Non doveva farmi questo, non doveva proprio e non doveva dirmi quelle parole, ora sono nella merda, sono confuso, che mi piaccia l'hanno capito anche i muri ma ad arrivare sul punto di amarla non lo so, anzi magari non voglio accettarlo, lei me l'ha confessato con le lacrime agli occhi e io sono scappato come un vigliacco, non sono abituato a queste cose, non mi è mai piaciuta nessuna sul serio, erano solo da una botta e via e mi faccio anche schifo ora ad ammetterlo, ma poi è arrivata lei è tutto è cambiato, non so cosa provo per Madeline, so solo che è qualcosa di forte, un qualcosa di troppo forte.

Non so se chiamarla per vedere come stia, per dirle la verità che non so neanch'io, non so un cazzo ora, sono in macchina da ieri sera, ho girato lungo e largo per le strade buie fino ad arrivare davanti casa mia, vivo solo ormai dalla maggiore età, sono cresciuto in fretta, mio padre ha saputo crescermi come un vero Anderson e di questo ne vado fiero, devo tutto alla mia famiglia, davvero tutto.

Accendo il cellulare spento da ieri e vedo un sacco di chiamate perse da parte di Trevor ma nessuna da parte sua e non so come prenderla, sento un leggero fastidio per ciò, ma non dovrei, o forse si.

Lo richiamai ma in quel frangente di minuto non rispose nonostante tutte queste cazzo di chiamate, se devo dirla tutta sono anche un po' preoccupato, tutte quelle chiamate perse, Madeline che non mi inviò nemmeno un messaggio, cosa strana, arrivo alla conclusione che potrebbe essere accaduto qualcosa, ma può darsi che mi sbagli.

Però quel pensiero dalla testa non si tolse nemmeno per un attimo. Presi di nuovo l'auto e raggiunsi quel maledetto e ormai non tanto brutto edificio, scesi ed entrato non vidi le guardie che spesso c'erano, cosa alquanto strana dato che non lasciano questo posto senza sicurezza nemmeno per un attimo.

Mi diressi verso la sala riunioni e non ci trovai nessuno fin quando non andai in salotto e vidi dei volti arrabbiati, preoccupati e del tutto assenti, trovai fra tutti quello di Trevor che puntò subito dopo i suoi occhi nei miei, venne velocemente da me e mi portò di nuovo fuori.

"Che cazzo fai?" li urlai contro per i modi che ha avuto

"Devo dirti una cosa importante" era parecchio ansioso, non l'ho mai visto così e in quel momento ebbi paura che tutto quello che pensai poco prima fosse vero

"È successo qualcosa?" domandai titubante

"Madeline" rispose facendomi mancare per un momento il respiro

"Cosa Madeline?" dissi avvicinandomi a lui senza ottenere risposta "rispondimi cazzo, cosa Madeline?" continuai urlandoli a dieci centimetri di distanza

"L'hanno rapita, sicuramente Marcus" rispose tutto d'un fiato facendomi mancare per l'ennesima volta quel maledetto respiro

Vidi l'oscurità passarmi per un attimo davanti gli occhi, potevano portami via tutti e tutto ma non lei. Io quel figlio di puttana l'ho troverò e sta volta l'ammazzo per davvero, so ogni buco dove lui si trovi, ogni posto in cui lui si nasconda e sicuramente in uno di quelli c'è Madeline, la mia Madeline e la troverò, costi quel che costi lei tornerà tra le mie braccia e ciò che accade poi accade, sono disposto anche a confessare i miei sentimenti per lei, perché so che anche se non l'ho ammetto ancora provo qualcosa di forte per quella ragazza, ogni volta che scopiamo non lo facciamo solo perché c'è attrazione fisica e ci piace ma c'è altro, c'è molto altro.

Ti troverò piccola, ti troverò.

Madeline
Mi risvegliai completamente dallo stato di trans in cui mi trovai poco prima, misi a fuoco tutto e potei vedere il posto in cui ero legata con i vestiti ormai sporchi, strappati e sgualciti da cui trapelava il vento abbastanza freddo.

Mi trovavo in una stanza buia, non era presente nemmeno una finestra, c'era solo un letto rotto e sporco dove ero legata e nient'altro, ho paura, molta paura, ho male alle braccia e ai polsi dove ci sono delle corde strette che me li circondano, non so chi è e non so perché, voglio solo andare a casa.

Sentii dei rumori e delle voci farsi sempre più vicine e più si avvicinavano più potei sentire la paura che si impossessava di me, aprirono quella porta e dovetti girare lo sguardo coprendomi con il braccio per evitare la luce che dava fastidio agli occhi.

"Guarda chi abbiamo qui" sentii dire da una voce che conosco più che bene

"Marcus" pronunciai il suo nome con disprezzo e un pizzico di paura voltandomi per guardarlo

"Si Jennifer o forse dovrei dire Madeline?" disse e a quell'affermazione sgranai gli occhi, non sapevo che dire, ero immobile, senza forze e molto più che impaurita, non mi sono mai trovata in situazioni simili e non vorrei trovarmici mai più, voglio solo tornare a casa, ti prego Dio fammi ritornare a casa "Credevi davvero che credessi allo spettacolo che avete messo in scena? mi sottovalutate troppo e questo è il risultato, ora sei qui, sei sotto il mio dominio, posso farti di tutto, però voglio far decidere te, cosa dovrei farti?" continuò e iniziai a tremare sempre di più man mano che il suo volto si avvicinava al mio

"Lasciami andare ti prego, non volevo, te lo giuro" avevo ormai le lacrime agli occhi e lo sguardo abbassato

"Devo lasciarti andare? non penso proprio, devo far soffrire i tuoi amichetti fin quando non verranno qui, quando ti troveranno e ti ammazzerò davanti a loro, anche se dispiace molto uccidere un volto innocente come il tuo, peccato io ne sia costretto" mi guardò il petto che s'intravedeva dalla maglia strappata

"In che senso costretto?" domandai titubante presa dalla curiosità, sono in una situazione simile e so anche il perché, ma non è tutto, c'è dell'altro e voglio saperlo, qualsiasi sia il risultato

"Ah non ti hanno detto niente, la cosa si fa ancora più interessante, non vedo l'ora che arrivino" rise di gusto mentre pronunciava queste parole e la mia curiosità crebbe, cosa non mi hanno detto? cosa mi nascondono?

"Cosa non mi hanno detto?" chiesi ma non mi rispose, uscì dalla stanza con ancora quel sorriso sulle labbra e chiuse la porta lasciandomi sola con me stessa a piangermi addosso e a pormi quelle miriade di domande senza risposte, sono confusa e non sto capendo nulla

Lo sapranno gli altri? mio fratello ha iniziato a cercarmi? e Logan, lui lo sa?

Non so se sanno che mi hanno rapita e che il mio rapinatore è la persona che noi credevamo di poter prendere in giro, tutto ciò è solo colpa mia, ho litigato con mia madre e ho fatto litigare mio fratello con lei, sempre per colpa mia, Logan non so se lo sappia dato che era sparito, ma anche se fosse non penso venga a cercare proprio me perché se ci teneva davvero non scappava quando li rivelai quello che io provavo per lui.

Ebbene si mi sono innamorata dell'unica persona di cui non dovevo innamorarmi, dell'unica persona da cui i miei mi avevano vietato di avere qualsiasi tipo di relazione, dell'unica persona che mi fa stare male ma che al tempo stesso mi guarisce, dell'unica persona che mi fa ridere con il cuore e della persona che non mi accetta e scappa quando glielo riveli.

Mi aggrappo a tutti quei meravigliosi ricordi felici che ho con lui per togliermi dalla testa il posto in cui mi trovo, per farmi tornare quel mezzo sorriso nonostante la situazione e per farmi sentire più protetta, perché lui si, Logan mi fa sentire protetta almeno fino a quando la porta non si aprí facendo rivelare un uomo abbastanza grosso, quello che, se non sbaglio, era con Marcus prima.

Si avvicinò a me con un sorriso malizioso sul volto e iniziai a tremare più di prima, la sua mano iniziò ad accarezzarmi il petto fino ad arrivare sul mio basso ventre, iniziai a piangere e a pregarlo di fermarsi ma non lo fece e io mi abbandonai più morta che viva a tutto ciò, stanca, ora sono stanca di vivere, vorrei solo che dio mi aiutasse, voglio che dio mi aiuti;

Tienimi con teDove le storie prendono vita. Scoprilo ora