Eight

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"Le persone sono costituite da diversi strati di segreti

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"Le persone sono costituite da diversi strati di segreti.
Credi di conoscerle, di capirle, ma le loro motivazioni ti sono sempre nascoste, seppellite nei loro cuori.
E tu non le conoscerai mai, anche se a volte decidi semplicemente di fidarti"
-Veronica Roth

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Non erano nemmeno passate tre ore ed io già mi sentivo affaticata, dormire poche ore la notte, tra l'altro anche male, e poi scaricare le mie ultime energie contro i guantoni non è stata un'ottima idea.

Sto letteralmente correndo tra i tavoli lasciando le ordinazioni senza nemmeno guardare in faccia la gente.
Se penso che appena finisco il turno dovrò mettermi sul retro mi viene voglia di aprirmi il cranio contro la parete.

Appena torno dietro al bancone per servire gli ultimi clienti rimasti mi concedo il lusso di respirare e rallentare il passo, facendo ciò però, guardo in faccia l'ultima persona che mi aspettavo di trovare.

Che ci fa qui?
Perché me lo ritrovo dovunque?

Continuiamo a guardarci per un tempo indefinito, fin quando non si decide ad aprire la bocca e darmi la sua ordinazione.
~Vodka alla fragola e Redbull.~
Strano cocktail per un ragazzo, è molto...dolce.

Senza farmelo ripete una seconda volta gli do le spalle e preparo ciò che mi ha chiesto, anche se mi sento stranamente in soggezione a causa dei suoi occhi che continuano a scrutarmi da dietro.
Lo riesco a vedere dallo specchio che fa da muro per gli alcolici.
Riesco a vedere il suo volto concentrato nell'intento di seguire i miei movimenti.

Pansa che gli possa mettere della droga dentro?
No impossibile, anche se fosse non è nemmeno da me.

Rallento i movimenti mentre continuo ad osservarlo, ma non gli sfugge nemmeno questo, non a caso vedo la sua fronte aggrottarsi e, chi lo sa, forse per pura casualità o semplicemente perché anche lui, così come me, sentiva la pressione del mio sguardo addosso, alza lo sguardo verso lo specchio, beccandomi in fragrante.

Abbasso subito lo sguardo versando il liquido colorato nel bicchiere con il ghiaccio, per poi girarmi e posarglielo davanti.

In un primo momento vedo il suo sguardo esitare sul contenuto del bicchiere, ma subito torna serio e mi guarda.
~Assaggialo.~
Come pensavo.
Crede che lo voglia drogare.
A che scopo, non mi è ancora chiaro, come non mi è chiaro cosa pensa che io voglia da lui.
Lo guardo con un espressione divertita.
~Se volevi offrirmi da bere bastava dirlo.~
Ma lui continua ad avere la stessa espressione, cosa che mi infastidisce e non poco.
Non mi faccio nemmeno nessun problema a nasconderlo.
~Senti questo coso è troppo dolce, non ho voglia di sboccarti addosso. E poi perché dovrei assaggiarlo, pensi che ti voglia drogare?~
~Certo, così potresti sapere tutto quello che vuoi.~ la sua voce sicura mi stupisce.
Perché è così ostinato?
Con la pazienza al limite, sbatto le mani sul bancone e mi avvicino al suo viso ringhiando come un animale.
~Senti, se avessi voluto qualcosa da te, cosa non vera, di sicuro non sarei stata così meschina da drogarti. Ti avrei preso direttamente a pugni fino a farti implorare pietà, e poi se non ricordo male non hai problemi a prendere delle droghe o mi sbaglio?.~ alludo alla sera in cui lui e i suoi amici hanno comprato proprio da me.

Sospiri dell'AnimaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora