Capitolo 7: cosa è successo?!

382 26 8
                                    

L'aria si fece fredda e da lontano vidi arrivare delle figure incappucciate e per nulla amichevoli a mio parere, strinsi vortice nelle mie mani pronto a difendermi in caso di attacco. "Sono loro! Gli spiriti intangibili di cui parlavano i figli di Efesto!" Urlò qualcuno. "Preparate le armi, chi non è in grado di reggere il confronto vada ad avvisare Chirone! SUBITO!" Tuonò Clarisse. "Lasciate perdere quei tre mostri, stanno scappando e non riusciremo a raggiungerli! PREPARATEVI PER LO SCONTRO IMMINENTE NON FATEVI DISTRARRE DA DEI MOSTRI CHE STANNO SOLO FUGGENDO!" La sua voce scosse molti fra i ragazzi e le ragazze presenti, alcuni dei quali sembravano storditi dalla velocità con cui avevamo cambiato obbiettivo.
Riuscimmo appena a serrare i ranghi (non erano certo come quelli romani, ma speravamo avrebbero retto) quando ce li ritrovammo di fronte. Ne scorsi uno avventarsi su alcune figlie di Afrodite, mentalmente presi nota di far presente ad Ade, o chi per lui, quanto fossero brutti i suoi spiriti e che forse, e dico forse, le sue arpie avrebbero dovuto cercare di limitare le fughe dal tartaro piuttosto che cercare di uccidermi ogni volta che percepivano la mia presenza nel raggio di kilometri. Ci circondarono volandoci attorno, osservandoci dall'alto e scendendo in picchiate contro alcuni di noi, l'aria era sempre più fredda e pesante, faticavo quasi a respirare come se mi trovassi su una vetta altissima. D'improvviso ne vidi uno che sembrava voler puntare a me, alzai Vortice pronto a mozzargli la testa, ma sembrava che la lama si fosse fatta improvvisamente pesante, trattenni le lacrime, mi sentivo distrutto ed ero triste: triste perché sapevo che non avremmo vinto (come potevamo se le lame non li infastidivano nemmeno?), triste perché sentivo fosse ingiusto, triste perché nella mia mente stavo ripensando a tutte quelle persone che erano morte durante le guerre passate, era sbagliato, ma inevitabile. Poi buio. In lontananza sentii un grido, Annabeth pensai, ma non riuscivo a vederla; tutto intorno a me c'era un rumore sordo e costate, tremendamente familiare... "Percy dove sei?" Stava piangendo."Percy!" La sua voce era rotta;in lontananza sentii lo sbattito d'ali delle maledizioni. "PERCY!"

"PERCY SVEGLIATI!" Mi alzai di scatto, mi trovavo di nuovo nel campo circondato da alcuni ragazzi fra cui un figlio di Apollo che sembrava piuttosto soddisfatto di vedermi sveglio, Leo (ripensandoci penso sia stato lui ha urlare di svegliarmi) e Clarisse, questi ultimi entrambi abbastanza pallidi; guardandoli notai segni di pianto e stanchezza. "Cosa è successo?" Chiesi perplesso. Si scambiarono un'occhiata. "Quei mostri ci hanno attaccato, ma come previsto neanche questa volta siamo riusciti a polverizzarli o anche solo ferirli con le nostre lame... erano molti di più rispetto all'ultima volta. Alcuni dei nostri sono svenuti e altri sembravano in trans, non combattevano, non si muovevano quasi." Spiegó lentamente Clarisse. "È stato spaventoso, non mi sono mai sentito così male e triste in vita mia!" Esclamò Leo lo sguardo spento e fisso a terra. "Tu invece? Stai bene?" Chiese la figlia di Ares guardandomi in modo sospetto, quasi credesse mi trasformassi in sabbia o altro. "Credo..credo di sì, ma non ho ben capito, cosa mi è accaduto...h-ho sentito urlare, Annabeth stava urlando!" Saltai in piedi all'improvviso, ma le gambe mi cedettero quasi subito. "Resta giù, non ci servono altri feriti gravi in infermeria!" Mi sgridò Clarisse, solo a quel punto osservai meglio la zona che mi circondava: molti ragazzi erano seduti, pallidi, alcuni invece erano sdraiati a terra con gli occhi chiusi, immobili. A qualche metro da me vidi una cupola di gente, tra cui scorsi i capelli ricci di Hazel, sembravano mortificati, alcune ragazze della casa di Afrodite piangevano. "Mi spiegate cosa è accaduto per Zeus?!" Continuavo a fissare i ricci di Hazel, doveva trovarsi in mezzo ai ragazzi, affianco a chi o alla cosa che stavano circondando. Leo, di fianco a me sembrò risvegliarsi e con un mezzo sorriso disse: "Come dicevamo non siamo riusciti a fermarli, poi tu sei svenuto all'improvviso, bhe più che altro ti sei accasciato al suolo, e con te anche altri... non sapevamo cosa vi stesse succedendo, abbiamo cercato di difendervi e di allontanarlo da voi, ma non ce l'abbiamo fatta con tutti..." si fermò, lo sguardo di nuovo incupito. Fu Clarisse a continuare "Jordan della casa di Afrodite e Ellen della casa di Efesto non sembrano avercela fatta..." disse con voce roca. Aveva pianto? Guardai il figlio di Efesto e, con la coda dell'occhio, lo vidi asciugarsi velocemente una lacrima. "Poi però è successa una cosa incredibile!" Esclamò Leo con voce un po' più allegra. "I tre tipi, sai quelli che inseguivamo, con i bastoncini strani, i mostri! Bene, prima come sai erano scappati, o forse eri già svenuto?" "Leo stringi!" "Ok ok, Miss Lancia elettrica" "NON.chiamarmi.mai.più.così." "Va bene, chiaro. Allora, eravamo? Ah si! Beh sono tornati, in realtà non so come hanno fatto, non li ho visti arrivare sembravano apparsi dal nulla... così come sono arrivati del resto, e come sono scappati la prima volta dopo aver steso John e-" "LEO ACCORCIA UN PO!" "Uff ok! Praticamente, da soli li hanno battuto tutti, hanno urlato 'Aspetto un guardiano!' in latino e sono apparsi dal nulla un cervo enorme, un cane e una specie di donnola!!" Semi-urlò con gli occhi sgranati e le mani alzate a enfatizzare il tutto. "Come? Cioè un cervo, un cane e una donnola hanno cacciato quei fantasmi?" "Si, ma erano speciali! Erano tutti bianchi-argentati! E i Dissensotori sono scappati praticamente appena li hanno visti!!" Ora ero confuso. "Aspetta i dissensori cosa?" Chiesi perplesso. "Dissennatori idiota." Ci corresse Clarisse, colpendo il retro della testa del figlio di Efesto con il dorso della mano. Vedendo la mia continua perplessità disse: "È cosi che li hanno chiamati Harry e gli altri" "E chi sarebbe Harry?" Chiesi.

"Io" rispose una voce alle mie spalle, mi girai e mi ritrovai a fissare due occhi intensi, di un verde brillante.

Angolino dell'autrice:
Ecco il nuovo capitolo, Percy ha fatto la fine di Emi- ehm di Harry durante lo scontro con i Dissennatori... bene! Nel prossimo capitolo, se tutto va bene, si dovrebbe entrare nel vivo della storia... ma probabilmente non contateci troppo❤️

Domanda, quando Harry era svenuto aveva sentito e quasi "rivissuto" la morte dei genitori; ora, avete capito cosa era successo a Percy? ————->

Maghi e semideiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora