Ossigeno. Harry aveva bisogno di ossigeno, i polmoni gli stavano collassando a causa dello sforzo e l'acqua premeva per entrare. Si dimenò scalciando verso il basso. Non poteva morire così! Provò ad aprire gli occhi, ma non vedeva ancora niente. Mai aveva immaginato di poter finire in una tale situazione, ma dal momento in cui Hermione e Annabeth avevano scoperto del molte cose erano accadute, cose che lo avevano portato nella situazione peggiore di sempre.
~qualche ora prima~
Un enorme gufo stava planando verso il campo, fra gli artigli teneva un rotolo di pergamena e una borsa di pelle di drago. Harry sentii i brividi scorrergli lungo la schiena mentre il maestoso animale atterrava lentamente e si apprestava a completare il suo incarico: Hermione prese la lettera, lui afferrò la sfera. Non appena le sue mani entrarono in contatto con l'oggetto magico dovette combattere con l'istinto di lasciarlo cadere: era gelido e pareva gli stesse penetrando nelle ossa, senza contare gli orribili ricordi legati al luogo in cui sapeva fosse stata conservata fino ad allora. "Harry andiamo?" Hermione lo stava guardando con apprensione, gli poggiò una mano sulla spalla e aggiunse con tono gentile: "Vuoi che la tenga io?" Il ragazzo scosse la testa sorridendo mestamente. "Non ti preoccupare Hermione, stavo solo pensando... andiamo dai gli altri ci staranno aspettando." Non le parlò dei suoi dubbi o timori, d'altronde tutti avevano paura, lui compreso, ma alimentare ulteriormente la tensione non avrebbe giovato a nessuno. Persino quel Nico gli era sembrato agitato, lui che gli era stato descritto come uno molto razionale. "Ho una strana sensazione, è strano e non mi piace per niente... Voi siete sicuri di quello che fate?" Glielo aveva detto tempo prima mentre si dirigevano al punto di incontro, ma non ci aveva fatto molto caso: come già detto, erano tutti in ansia.
Intanto erano tornati dal gruppo è tornato si a sedere lasciò che Hermione spiegasse brevemente il contenuto della lettera, poi si alzò e un silenzio molto scenografico calò nella grotta. "Stiamo per sentire la seconda profezia, Rachel hai il taccuino? Ok, allora..." Lasciò cadere la sfera conscio di avere tutti gli sguardi addosso, sentì appena il fragore del vetro che si frantumava sul suolo, che un altro suono rimbombò fra le pareti. Una voce maschile, molto imponente, ma leggermente roca, come se appartenesse ad un vecchio, stava annunciando: "Il prescelto e l'eroe dalla folgore legati dovranno capire ciò a cui furono destinati, sei compagni al seguito avranno ed uno col sangue dovrà pagare. Un nemico comune dovranno affrontare e il guardiano dovran far parlare, ma solo con la ceca fiducia potranno trionfare." A quel punto la voce si affievolì fino a scomparire del tutto, nessuno fiato e Harry sentì le gambe cedergli, le parole della profezia marcate a fuoco nella sua mente: il Prescelto...la folgore. D'istinto si toccò la fronte e percorse con i polpastrelli la particolare cicatrice che lo aveva reso famoso in tutto il mondo magico, ma che i suoi nuovi amici forse non avevano neanche notato. Con la coda dell'occhio vide che i suoi due migliori amici lo stavano fissando, non erano stupidi e dovevano aver notato quel particolare fra i versi appena decantati. "Questa nuova profezia, se possibile mi piace ancora meno della prima." Commentò Will stringendo la mano al suo ragazzo, il quale annuì cupo aggiungendo: "Parla di sei compagni... ma noi siamo più di sei." "E che vuol dire che uno dovrà pagare con il sangue?" Chiese Leo guardando verso Hazel. "Spero nulla di brutto..." Rispose lei chiudendo gli occhi. Fu Rachel a prendere in mano la situazione alzandosi in piedi: "Ragazzi, ragazzi! Calmiamoci! Sono un'esperta di profezie e non bisogna mai prenderle alla lettera, sono sicura che nessuno morirà." Se Rachel aveva iniziato bene il discorso, la fine non aveva fatto altro che sgretolare la speranza di aver capito male le parole della profezia. "Ragazzi, so che questo può spaventarci, ma dobbiamo comunque continuare e poi le profezie hanno sempre due finali: uno positivo..." iniziò Annabeth. "...e uno in cui il mondo è in rovina e noi siamo morti... si lo sappiamo." Concluse Leo in modo beffardo picchiettando distrattamente sul pavimento un 'ti voglio bene' in codice morse.
"Leo!" "Andiamo è così!" Sbuffò il ragazzo coprendosi gli occhi con una mano., poi aggiunse. "Comunque che significa che dobbiamo capire ciò a cui siamo destinati? Non dovrebbe dircelo la profezia stessa? Non ditemi che c'è n'è un'altra!"
La risposta arrivo univoca da Annabeth ed Hermione. "No" "No la profezia è conclusa."
"Allora che significa? Santi numi, ne ho sentite tante di profezie, ma questa è forse la peggiore..."
"Però la profezia sembra parlare al passato, non al presente... forse si riferisce a qualcosa che è già successo" Notò Ron facendo girare tutti. "Ron, sei un genio!" Esclamò Hermione. "Sempre con quel tono sorpreso."
"No, sul serio! E poi in realtà penso che siano solo due le persone con il compito di portare avanti l'impresa in realtà; dopotutto parla di un prescelto e di un eroe...forse dovremmo scavare nel loro passato..." Detto ciò Annabeth si guardò intorno per capre cosa ne pensassero gli altri. "Uno potrebbe essere Jason, dopotutto lui è un figlio di Giove." Propose subito Hazel, ma l'idea venne scartata poiché Jason non era stato convocato e comunque in quel momento era in viaggio chissà dove a erigere templi e altari, compito nobile, ma al momento inutile per l'impresa. "Voi non avete nulla da dire? È da un po' che vi scambiate occhiate eloquenti; c'è qualcosa che non sappiamo?" Chiese improvvisamente Nico guardando i giovani maghi, i quali presi alla sprovvista arrossirono colpevoli. "Ecco, in effetti..." Harry decise che forse era giunto il momento di presentarsi un po' meglio; si portò una mano alla fronte e spostò i capelli rivelando la sua famosa cicatrice. "Mi chiamo Harry Potter, ma nel mondo magico sono famoso come 'il bambino che è sopravvissuto' oppure 'colui che ha sconfitto Lord Voldemort'... ma sono anche conosciuto come 'Il Prescelto". Penso che la profezia parli di me." Silenzio. Harry se lo era aspettato, aveva nascosto una parte di se, ma non si sentiva in colpa: si trattava pur sempre di fatti personali dopotutto. Intanto i semidei sembravano star ragionando su ciò che aveva detto e Rachel prendeva appunti con dei pastelli sui suoi fogli. "È stato lui? Intendo dire quel tipo, Lord-coso... è questo ciò che volevi dirmi prima a tavola? È stato lui a..." Percy si fermò, un po' a disagio, forse temendo di essersi spinto oltre, ma Harry si limitò ad annuire piano. "Non è una cosa di cui solitamente mia vanto." Aggiunse provando a smorzare la tensione con una battuta. "Comunque questo è un passo avanti per decifrare tutta la profezia, qualcuno di voi ha idea di chi possa essere l'eroe?" Detto questo Harry gira verso Percy. "Tu hai avuto a che fare con delle folgori ultimamente?" Chiese con un velo di ironia, ma scherzava solo in parte, dopotutto non sapeva cosa aspettarsi da dei semidei. " Per Giove! Percy ha ragione! Ricordi la tua prima impresa? Abbiamo dovuto ritrovare la folgore di Zeus! Questo vuole dire che..." Iniziò Annabeth. "...io sono il secondo soggetto della profezia." Concluse il ragazzo sospirando e alzando le braccia aggiunse: "Sembra che le Parche ce l'abbiano con me!" Detto questo continuò a lamentarsi di come fosse dura la vita dei semidei e di come ai figli di Demetra non toccassero mia profezie pericolose e salvataggi del mondo(1).
"Bene, andando avanti e saltando la parte sul pagamento con sangue..." cominciò la sua ragazza ignorandolo. "...si parla di un nemico comune, che io immagino sia 'solo' la possibile distruzione dei nostri modi da parte degli vostri animali fantastici e dei nostri mostri, di un guardiano e di ceca fiducia." Continuò lentamente, in modo che Rachel potesse scrivere tutto ciò che diceva. "Beh, non so voi, ma io mi fido di voi ragazzi." Disse Ron, seguito a ruota da Leo, Hazel, Harry e Will. "In realtà mi preoccupa la parola cieca..." Ammise Hermione. "Non me ne parlare!" Sospirò la bionda. "Mentre nella prima profezia si parlava di una cerva d'argento, è possibile si tratti della dea Artemide?" Chiese Rachel guardando in direzione del figlio di Poseidone. "Uhm non mi pare mi abbia mai veramente aiutato... cioè abbiamo combattuto insieme più volte, ma a lei non interessava aiutare me, diciamo che avevamo un interesse comune nel rimandare al Tartaro un certo titano che sorregge il cielo..." "Fingerò di avere capito." Commentò Ron sorridendo a occhi socchiusi. Alle sue spalle Will si girò verso Harry e chiese: "E tu invece? Se non voglio il tuo guardiano è un cervo d'argento... Può centrare qualcosa?" Tre teste si girarono di scatto verso di lui, tre cervelli elaborarono quelle parole mentre sei occhi si spalancavano all'improvviso. "Ma certo!" "Miseriaccia!" Escamò Ron. "La Foresta di Dean!" Aggiunse la riccia. "Il Patronus di Severus! Era così ovvio!" "Come ho fatto a non pensarci? Ci stava aiutando fin dall'inizio..." Ormai le voci si stavano sovrapponendo e nessuno oltre a loro tre sembrava capirci qualcosa. "Ragazzi?" "E poi li tu abbiamo distrutto il nostro primo Horcrux." "Ragazzi!" "Si beh io ci stavo per rimanere secco in quel lago..." Commentò Harry. "RAGAZZI!" Nico aveva urlato talmente forte che i tre si acquetarono in un secondo, quel ragazzino sapeva fare davvero molta paura a volte. "Bene, non voglio sapere tutta la storia, ma mi è sembrato di sentir parlare di un bosco..." Cominciò passando lo sguardo sui vari volti. "La Foresta di Dean! Penso che dovremmo iniziare da li le nostre ricerche!" Lo interruppe Hermione. "Perfetto, dove si trova di preciso? Se si tratta di una foresta ci saranno sicuramente delle ombre, quindi sarà più semplice per me trasportarvici tutti..." "E in che modo vorresti farlo scusa?" Chiese Will con uno sguardo severo. Nico evitò il suo sguardo e borbottò: "...con un viaggio-d'ombra, no?..." Risposta sbagliata. "ASSOLUTAMENTE NO! Settimana scorsa hai esagerato con i tuoi poteri e ora devi stare a riposo! Ordini del dottore!" Aggiunse prima che l'altro potesse ribattere. "Comunque si trova in un luogo troppo lontano temo..." Riprese Hermione confusa, ma interessata dallo scambio di battute fra i due ragazzi. "Vedere, non so cosa sia un viaggio- d'ombra, ma la foresta in questione si trova in Inghilterra e non riusciremmo ad arrivarci neanche smaterializzandosi temo..." Spiegò mentre alzandosi e afferrato il suo zaino, che i fratelli Connors le avevano prestato il primo giorno, e cercando qualcosa al suo interno. "Quindi come facciamo? Ci vorrebbero giorni di traversata in mare solo per arrivare in Inghilterra e noi non abbiamo tutto quel tempo!" Esclamò Hazel con la voce di chi è non è disposta a cambiare idea(2). "Non preoccupatevi, so già come fare!" La rassicurò Hermione che ora stringeva fra le mani uni specchio rotto. "L'ho preso nella nostra cabina..." Spiegò in riposta alle occhiate confuse dei compagni. "Cioè hai rubato a casa dei ladri?" Chiese Percy sconcertato dal divertimento e facendola arrossire. "Certo che no! Cioè lo restituirò, ma ora mi serve: c'è un modo molto semplice per coprire lunghe distanze in poco tempo." E voltandosi sorridente verso i due maghi aggiunse: "Ragazzi al lavoro, ci serve un altra passaporta!"(1) Non tenendo conto degli eventi di "Le sfide di Apollo", Percy e gli altri non sanno dell'esistenza di Meg Meccaffrey.
(2) questo è riferito al fatto che Hazel soffre il mal di mare, dunque preferirebbe fare qualsiasi altra cosa piuttosto che una nuova traversata oceanica.
Angolo autrice:
✨Buon Natale! ✨
Si dice che Babbo Natale passi di notte, beh io arrivo la mattina!
(Sono tentata di pubblicarlo a mezzanotte, ma preferisco farvelo trovare di mattina sotto l'albero 👀)
~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~
La seconda profezia è stata annunciata, si parla di sangue, guardiani e di un eroe e un prescelto... inoltre sembra che il mistero della cerca sia stato risolto... ma sarà così? E poi perché sembra che Harry stia soffocando? Beh speriamo che il prossimo capitolo porti più risposte, per ora incociamo le dita e speriamo che la nuova passaporta funzioni...
STAI LEGGENDO
Maghi e semidei
FanfictionDal capitolo 1: "Harry dove siamo finiti?" Cosa succederebbe se due delle nostre saghe preferite si unissero? Se due eroi molto diversi ma con destini simili si incontrassero? Ci saranno nuove profezie? Oppure magicamente la loro vita non si compl...