"Donarsi a Te" • Capitolo 23

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Mentre ero in macchina per il ritorno per turbava continuamente il pensiero di aver baciato Hanya.

Ho fatto la prima cosa che mi passava per la testa, non ci ho riflettuto due volte, l'ho amata di più in quel piccolo istante che in tutta la nostra relazione.

Mi sono reso conto di quanto tenessi a lei solo gli ultimi 3 secondi prima di andarmene, ma sinceramente non tornerei indietro dopo ciò, sono fiero di ciò che ho fatto.

Se stare con Hanya non mi fa sentire amato e non mi ha mai fatto sentire tale in 3 anni di relazione, perché dovrebbe cambiare qualcosa adesso?

Se tornassi da lei continuerei a sentirmi incompleto, se adesso mi son sentito un po' strano è semplicemente perché ho posto fine a un capitolo di 3 anni della mia vita.

Quella relazione non era più amore, era abitudine. Forse nemmeno è mai stata amore. Era solo presenza fisica, nulla di più.

[...]

Giungo all'appartamento, Yeonjun mi accoglie buttandosi con energia su di me, afferra il mio volto e con forza schiaccia le mie labbra sulle sue assaporandone ogni centimetro.

Appena si stacca mi sussurra emozionato: «Grazie per amarmi così tanto, grazie per la fiducia che hai in me, grazie per aver scelto me a tutto».

All'ultima frase quasi mi viene da piangere, forse devo dirgli ciò che è successo. Non voglio tradire doppiamente.

Ho rinunciato ad Hanya per amare Yeonjun e nessun'altro perché come lui nessuno riesce a farmi stare così bene, non voglio farlo soffrire ma tenerglielo nascosto mi peserebbe a vita.

«Yeonjun, devi sapere una cosa» dico interrompendo il bacio che da poco aveva ripreso.

Mi guarda interdetto e preoccupato con viso supplichevole quasi come richiesta di non spezzargli il cuore.

Prendo respiro e dico: «Prima di tornare da te, ho dato un bacio di addio ad Hanya...».

Jun mi guarda abbozzando una risata «Soobin e tu credi davvero che questa piccolezza possa farmi rimangiare ciò che provo per te? Non smetterò mai di amarti, anche se un giorno dovessi amare qualcun'altro al posto mio. Te lo giuro».

Lo riaccolgo in un bacio, afferro il colletto della sua maglia e lo spingo sul letto, mi siedo su di lui e lo spoglio lentamente soddisfacendo ogni parte del corpo che scopro pian piano.

Lascio dolci baci per tutto il suo corpo, asccompagnando ogni tanto con qualche succhiotto, scendo fino alle sue mutande fin quando non sento le sue mani afferrarmi il volto e portarmi verso il suo viso. «Mi dono a te, fammi ciò che vuoi Soobin, non mi opporrò» sussurra riportandomi sul suo membro...

Di colpo gli sfilo i box e sorprendo Yeonjun prendendolo tutto in bocca, comincio a muovermi intorno alla sua lunghezza assaporandone ogni centimetro, allargo le sue gambe stimolando all'interno coscia e torturo col dito i bordi della sua entrata eccitandolo.

«C-cosa aspetti Soobin?» chiede supplichevole soffocato dai gemiti.

So benissimo a cosa si riferisce. Ma finché non mi supplica non entrerò in lui.

Lascio libera la sua lunghezza, e scendo alla sua entrata, tormento quel punto con la mia lingua, e con le mani soddisfo la sua erezione.

«Ti prego BunnyBin fallo» supplica gemendo intensamente.

«Sii più specifico Junnie» dico con tono malizioso riprendendo poi la tortura con la lingua.

«Soobin metti il tuo cazzo dentro di me e sfondami senza esitazione» geme alzando gli occhi totalmente fino a lasciarli bianchi.

Soddisfo la sua richiesta, finalmente sono riuscito a rendere il suo corpo mio.
Sento la sua entrata adattarsi alla mia lunghezza e alla sola sensazione vengo in lui. Comincio a dare spinte incalzanti e quando stava per venire anche Yeonjun...

Psycho Lovers | yeonbinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora