Giungo in camera ansimante incrociando le mie dita tremanti.
Appena apro la porta vedo Yeonjun sulla sedia a rotelle, che sorride venendo verso di me.
Non riesco a spiegare la gioia di questo momento, avere la certezza che lo avrò al mio fianco ancora per molto, sapere che adesso sta bene, sapere che avrò una vita con lui.
«Signor Choi Soobin, come può vedere il suo ragazzo è in sedia a rotelle, ma stia tranquillo, non ha danni permanenti, il ragazzo ha reagito all'intervento benissimo, è di una forza assurda, gli altri medici sono rimasti altrettanto sopraffatti. Il ragazzo è sulla sedia perché ha appena subito un intervento al cervello e non ha abbastanza stabilità fisica per reggersi in piedi, può darsi che per qualche mesetto circa abbia bisogno di fisioterapia per riprendere il controllo in pieno del suo corpo. Starà sulla sedia solo per spostarsi da una parte all'altra, però può farsi la doccia, può stare in piedi, può stare seduto da altre parti, può stare sdraiato tranquillamente... Gli è andata perfettamente» dice il chirurgo sorridendo.
«Gliel'avevo promesso che sarebbe andato tutto bene signor Choi. Ho messo tutto il mio impegno in questo intervento, meritate una vita assieme, meritate di amarvi eternamente, non era giusto metter fine ad un amore appena cominciato. Sono felicissima che nonostante il trauma cranico e i danni gravi apportati al cervello si sia comunque risolto tutto» dice applaudendo la dottoressa precendente.
«Grazie mille a voi, ve ne sono grato vi darei la vita» dico emozionato piangendo e rivolgendo un inchino.
«Adesso vi lasciamo un momento da soli, ci vediamo giù per la dimissione» saluta la dottoressa facendo un occhiolino.
Non appena chiudono la porta mi precipito su Yeonjun accogliendolo con tutta la passionalità del mondo che fino ad ora non gli ho mai dimostrato.
«Ti amo, ti amo, ti amo» ripeto baciandolo ovunque. «Sono così felice di averti qui con me» dico continuando i baci.
«Soobin amore mio, ti va di venire un po' fuori al balcone dell'ospedale avrei una cosa da dirti» dice interrompendomi.
Annuisco senza esitazione e lo seguo.
È così mini su quella sedia, sembra così indifeso, mi fa male vederlo così, spero passi presto.
«Non abbiamo mai visto l'alba insieme vero Soobin?» dice fissando il cielo sognante.
«Vero amore, dovremmo farlo più spesso» rispondo.
Vedere l'alba è bello sì, dall'ospedale si intravede il mare, il cielo ha un colore quasi roseo, sembra davvero un paradiso, ma la presenza di Yeon rende il tutto più stupendo di quanto lo sia già.
«Soobin, mi abbracci?» chiede.
Questa frase mi ricorda di quando ci conoscemmo appena, chiedeva abbracci in continuazione e li manteneva per lunghi periodi di tempo.Eseguo la sua richiesta e continua la sua frase dicendo: «Sapevo che questi erano gli abbracci giusti, lo sapevo sin dal primo momento in cui ho sentito le tue braccia sul mio corpo. Sei sempre stata la persona della mia vita, sin da quando ti ho visto entrare nella mia camera per la prima volta. Eri così carino amore».
Alle sue parole stringo la presa dell'abbraccio, mi poggio sulle sue gambe e sfioro le sue labbra lasciando baci delicati.
«Binnie, avrei qualcos'altro da dirti ma credo che tu abbia già capito a cosa mi riferisco...»
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Psycho Lovers | yeonbin
Fanfiction«sei un investigatore, e ti innamori dell'assassino?» «ti giuro che lui non è un assassino!» . . . Choi Soobin è uno dei migliori investigatori del Sud Corea. Sconvolto da un'interruzione data dal notiziario per un evento speciale, si offrirà vol...