Non avresti mai immaginato come saresti morta. Ma avevi sempre pensato che sarebbe successo per vecchiaia, e che il sonno ti avrebbe semplicemente portata via. Essere assassinata senza una ragione era stata l'ultima cosa che avresti mai immaginato. L'estraneo sollevò il coltello e tu aspettasti l'impatto mentre chiudevi gli occhi.
"Alza le mani, bastardo." Gridò una voce. I tuoi occhi si aprirono e vagarono alla ricerca della fonte del suono. Yoongi era a pochi passi dall'uomo, la sua pistola puntata alla testa dell'uomo. Non sembrava arrabbiato, rimase calmo. L'uomo rise e alzò le braccia. "Ora getta la tua arma." Disse Yoongi, muovendosi lentamente verso di lui. L'uomo fece come gli era stato detto, ma qualcosa nei suoi occhi dicevano che stava per fare qualcos'altro. Prima che il coltello colpisse il pavimento, si girò e diede un calcio allo stomaco di Yoongi, poi afferrò la pistola dalla mano di Yoongi. Quando Yoongi tornò in sé, l'uomo era sparito.Tu rivolsi la tua attenzione all'uomo dietro di te.
"Namjoon," scossi le sue spalle, era a malapena cosciente. Si strinse il petto, e notasti le sue mani insanguinate.
"T/N, allontanati da lui!" urlò Yoongi da dietro, cercando di allontanarti da Namjoon.
"Oppa, dobbiamo aiutarlo!" dissi tu, allontanando le mani di Yoongi da te.
"No, non lo faremo. Se lo è meritato, lui si è immischiato in queste cose." Ti girasti a guardarlo, cercando di notare qualche emozione nei suoi occhi, ma non ne trovasti neanche una.
"Come puoi dirlo? Mi ha salvato!"
"Se non fosse stato per lui, non saresti stata in pericolo in primo luogo."
"Che cosa? Cosa intendi? Sta morendo!"
"T/N." disse una voce lieve. Ti girasti a guardare Namjoon, i suoi occhi erano socchiusi. "Ascoltalo, vai e basta. Starò bene."
"Non ti lascio, devi andare in ospedale."
"Ho già chiamato un'ambulanza." Disse Yoongi.
"Sta zitto! Non ti palerò mai più." Sollevasti Namjoon con le tue braccia. "Per favore, rimani sveglio, ti aiuteremo."
"Sono contento che tu stia bene." Una sua mano si alzò, e ti spostò alcuni capelli dal viso. "Ti sarò sempre vicino, non preoccuparti." Presto il suono dell'ambulanza si sentì.
"T/N, dobbiamo andare. Non voglio che tu venga coinvolto in tutto questo." Yoongi ti prese in braccio, tu provasti a resistere, ma lui ebbe la meglio. Namjoon continuò a rimanere sdraiato sul terreno, e ti sorrise. Yoongi ti mise immediatamente in macchina. E chiuse persino le portiere perché sapeva che avresti cercato di uscire. Appena partito accelerò per tutta l'intera corsa, e invece di andare al tuo appartamento, ti stava portando al suo in modo che ti potesse tenere d'occhio. Quando arrivaste al suo appartamento, ti portò come una bambina nella tua stanza. E con sé portò un kit di pronto soccorso, avevi dimenticato che ti eri ferita. Disinfettò accuratamente le ferite e le coprì con dei cerotti. Poi uscì e sbatté la porta. Scossi la testa e ti alzasti per andare ad aprire la porta. Non si aprì. Girasti un paio di volte la manopola ma la porta continuava a non aprirsi.
"Min Yoongi, non puoi tenermi rinchiusa qui." Urlasti tu, sbattendo i pugni alla porta.
"È per il tuo bene." Sentisti dire da fuori dalla porta.
"Smettila di tenermi all'oscuro di tutto! Yoon, per favore fammi uscire!"
"No, farò di tutto per tenerti al sicuro."
"Chiudendomi in una stanza?"
"Se è quello che serve per tenerti al sicuro, si."
"Sei ridicolo. Ho un lavoro. E ho una vita. Non puoi tenermi qui dentro per sempre."
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ʜᴏʟᴅ ᴍᴇ ᴛɪɢʜᴛ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]
Fanfiction[COMPLETATA] I suoi capelli rosa, le sue fossette, la sua figura alta. Ti ricordavi quei dettagli. Ma non avevi idea di chi fosse o perché continuasse a mostrarsi intorno a te. Sapevi che era pericoloso, ma non potevi fare a meno di volergli stare v...