Capitolo 8

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Yoongi alzò il pugno in aria, mirando direttamente al viso di Namjoon, che rimase immobile, senza preoccuparsi di difendersi. Il pugno di Yoongi scese forte, emettendo un suono forte non appena venne a contatto con il viso di Namjoon. La curva delle sue labbra cominciò a sanguinare. Il pugno di Yoongi si alzò di nuovo. Corsi verso di loro, spingendo via Namjoon. Ma Yoongi non riuscì a fermarsi e il suo pugno s schiantò sulla tua guancia. Cadesti a terra. Quando Yoongi ti guardò, il colore del suo viso era svanito, e si limitò a guardare te e il suo pugno. Namjoon si precipitò verso di te, sollevandoti e prendendo a coppa il tuo viso, che ora era pieno di lividi e sanguinante.

"T/N, che diavolo stai facendo? Perchè lo hai fatto?" chiese Namjoon, con la voce tremante mentre il suo corpo tremava facendo così tremare il tuo.

"Perché non ti proteggevi, pabo!" Poi ti rivolsi a Yoongi, che era ancora in piedi al suo posto. "Yoongi, perché gli stai facendo questo? Cosa ti ha mai fatto?"

"Per quello che ti ha fatto." Ruggì. "Non ricordi ciò che ti ha fatto? Ti ha lasciato in pasto ai lupi come un codardo. Non ti ha mai amato."

"Non ho idea di cosa stai parlando. Non riesco a...ricordare!" Ti tenni la testa per via del forte dolore.

"Vedi, se non fosse stato per lui, non saresti così. Avresti ricordato i tuoi giorni al liceo, gli amici che avevi e il tempo che abbiamo passato con papà prima che morisse. Ma lui," Yoongi indicò Namjoon, che ora stava piangendo, "lo ha portato via da te, lontano da noi." Questa volta, anche Yoongi pianse. Raramente lo vedevi così vulnerabile, soprattutto perché non si voleva far vedere così debole di fronte a te o alla mamma. Aveva bisogno di proteggervi entrambi come uomo di casa.

"Gi-" Prima che tu potessi chiamare il suo nome, si precipitò alla porta, lasciandoti da sola con Namjoon. Provasti ad alzarti per seguirlo, ma le tue spalle erano insensibili. Una volta ripreso possesso del tuo corpo, corsi dietro a Yoongi. Ma Namjoon ti afferrò il polso per fermarti. "Namjoon, devo trovarlo."

"T/N, ti ha ferito."

"Non intendeva farlo. E ora sta soffrendo anche lui in questo momento." Le sue labbra si contrassero in una linea.

"Tornerò." Promisi tu. Questa volta ti lasciò il polso libero. I suoi occhi erano dolci, il suo tocco sulla tua guancia leggera si allentò e ti fece cenno di andare. La macchina di Yoongi era ancora nel parcheggio quando uscisti, ma era vuota. Ti chiesi come avessi fatto ad non accorgerti di quella macchina quando eri tornata a casa. Provasti perciò a chiamarlo, ma andò subito in segreteria. Dubitavi che sarebbe stato nel suo appartamento perché era a 20 minuti di macchina e odiava fare esercizio fisico. Perciò c'era solo un posto in cui sarebbe andato, un posto in cui gli piaceva andare per schiarirsi le idee. Esitante, iniziasti a camminare in quella direzione.

Cinque minuti dopo arrivasti davanti alla gelateria. Come previsto, Min Yoongi era seduto nell'angolo posteriore con il suo gelato. Poteva sembrare sciocco, ma voi due andavate sempre lì con vostra madre ogni volta che veniva a trovarvi. Ma ultimamente era stata malata e le visite erano diminuite. Sia tu che Yoongi andavate lì ogni giorno dal vostro trasferimento. A Yoongi piaceva particolarmente il gelato alla menta, abbinato proprio con i suoi capelli. Non si accorse della porta che si apriva e del campanellino che suonava. Ordinasti il tuo solito gusto e ti sedesti al suo tavolo. Le sue spalle si tesero un po, ma tenne lo sguardo sul suo gelato.

"Non sei un po troppo vecchio per la fragola?" lo prendesti in giro tu. Lui scrollò le spalle e prese un grosso pezzo di gelato, ficcandoselo in bocca. La sua faccia si arricciò, probabilmente era dato dal gelato troppo freddo. "Pabo." Dissi tu piano.

"Tu sei il pabo qui."

"Lo so. Potresti dirmelo? Riguardo a tutto, tipo perché non riesco a ricordare nulla del liceo, la tua relazione con Namjoon, e...la ia relazione con Namjoon." Guardasti Yoongi, che stava giocando con il suo gelato. Si lasciò andare, quando fece cadere bruscamente la palettina del gelato.

"Ricordi qualcosa?" chiese Yoongi con un borbottio.

"No."

"Lui ti ha detto qualcosa?"

Tu scossi la testa. "Ha detto che voleva il tuo permesso per dirmelo. È un bravo ragazzo, Gi." Dissi tu posando la tua mano sulla sua. Lui non la mosse.

"Questo è quello che pensi tu." Disse lui alzando gli occhi al cielo.

"Allora dimmelo. Sono abbastanza grande ora. Non hai più bisogno di proteggermi."

"Devo ricordarti ancora come hai roto la padella?"

"Stai zitto. Non provare a cambiare il discorso." Lui rise, ma era più una risata agrodolce.

"Onestamente, non posso dirti tutto, soprattutto perché non conosco l'intera storia. Penso che dovremmo..." lui si fermò.

"Dovremmo..."

"Dannazione." Emise un sospiro e strinse il pugno. "Dovremmo parlare con...con lui."

"Namjoon."

"Si, Namjoon. Lui sarà in grado di dirti tutto ciò che non so io."

"Grande. Andiamo adesso!"

"Ma T/N."

"Si?"

"Dopo che hai ascoltato la storia, promettimi che non lo vedrai mai più. Non andarlo a cercare o non chiamarlo. Dimentica la sua esistenza."

"Yoongi, non cominciare di nuovo con questa storia."

"T/N, per favore. Promettimelo e basta. Una volta aperto il vaso di Pandora, non sono sicuro di cosa accadrà. E non posso permettere che tu ti faccia male di nuovo. Ho promesso a nostro padre e a nostra madre che ti avrei protetta. Sappi che ho fatto tutto per te. Trasferendomi qui, accogliendoti, diventando un ufficiale, lo fatto per te." Cercasti di allontanare le lacrime che si stavano formando, mordendoti l'interno delle guance. Ti alzasti perciò dalla sedia e lo abbracciasti.

"Lo pometto."

"Ti voglio bene, T/N."

"Oh mio Dio, avrei dovuto registrarlo. Non me lo avevi mai detto prima!"

"Sei una scema. Ora andiamo. E si, te l'ho detto." Prima di arrivare alla porta, corsi di nuovo al bancone. Yoongi ti guardò con curiosità. "Per chi è?" chiese lui.

"Per Namjoon ovviamente."

"Perché hai preso biscotto e crema?"

"Sembra quel tipo di persona." Yoongi si accigliò, ma tu non lo notasti. Ricordava quale fossero i gusti preferiti di Namjoon. Quando uscisti, Yoongi ti fissò da dietro la porta, pensando a come avrebbe perso di nuovo sua sorella. Indipendentemente dalle promesse fatte, sapeva che nemmeno lui avrebbe potuto fermare la catena del destino che aveva messo alla provate te e Namjoon insieme.

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ʜᴏʟᴅ ᴍᴇ ᴛɪɢʜᴛ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora