Capitolo 9

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Il silenzio riempì l'aria mentre voi tre occupavate il soggiorno. Yoongi era appoggiato al muro dietro il divano su cui eri seduta. Namjoon era seduto sul divano sul lato destro, stava mangiando il suo gelato e ogni tanto ne rovesciava un po.

"Grazie per il gelato." Disse lui, facendoti un sorriso.

"Prego. Sono felice che ti sia piaciuto."

"Mi è piaciuto, sono i miei gusti preferiti in realtà." Yoongi grugnì dietro di te. Capisti che stava iniziando a diventare impaziente di ascoltare la storia di Namjoon. "Scusa." Disse Namjoon a Yoongi, e lui ricambiò le scuse con un cenno del capo. Namjoon si schiarì la gola e iniziò a parlare.

"Come probabilmente avrai intuito, Yoongi ed io siamo andati al liceo insieme. C'erano anche altri ragazzi, Jin, Jimin, Hoseok e persino Taehyung. Eravamo tutti molto uniti, come fratelli. E questo perché...perché." Si fermò, e tu aspettasti che raccogliesse i suoi pensiero per andare avanti. "Perché facevamo parte di una gang, insieme." Sussultasri, ma cercasti di stare zitta. "Più specificamente, la banda della mia famiglia, i Red Clover. I Kim erano famosi dalle parti di Daegu. Ma tutti i membri e i loro genitori si unirono di loro spontanea volontà- Anche i tuoi. Abbiamo controllato le esportazioni, l'istruzione e le organizzazione senza scopo lucro. Non abbiamo mai auto a che fare con droga o armi, credimi." Tu annuisti. "Le cose rimasero stabili per un po, ma fino a quando una banda rivale, i Cadaver, invase il nostro territorio. Iniziarono a causare il caos nelle nostre attività e fecero cose orribili affermando di essere noi, il che rovinò completamente la nostra reputazione. Avevamo provato a provocarli, ad ammettere i loro piano in modo da poterli inviare alla polizia. Ma...successe qualcosa. Riuscimmo a mandarli in prigione, il che era stato un sollievo."

"Un sollievo?" Parlò Yoongi, spingendosi avanti staccandosi dal muro. "Chiami sollievo quello che è successo a mia sorella? Sei fottutamente vergognoso."

"Yoongi!" lo riprendesti tu.

"No T/N, ha tralasciato qualcosa di molto importante. È un bene che io sia qui, altrimenti ti avrebbe dato da mangiare delle bugie."

"Sono sicura che ci ha detto tutto ciò che era importante. Giusto Namjoon?"

"T/N, mi dispiace. Yoongi ha ragione. C'è un'altra cosa. È solo che non so come dirtela."

"Di cosa si tratta?"

"Si, dille cosa le hai fatto." Fissasti Yoongi, ma il suo viso rimase di pietra.

"Riguarda noi."

"Okay." Dissi tu. Stavi aspettando di sentirlo, niente avrebbe potuto essere più scioccante di scoprire che Yoongi era stato in una banda e aveva fatto certe cose.

"Eri mia moglie." Sussultasti, questa volta incapace di contenere la tua curiosità. Da quello che riuscivi a ricordare, non avevi mai avuto nemmeno un fidanzato. Non potevi immaginare di esserti sposata così giovane. Namjoon continuò. "Almeno saresti stata mia moglie. I tuoi genitori erano riluttanti a lasciarti entrare nella banda, ma dal momento che anche i Min erano famosi a Daegu, aveva senso che ti unissi alla banda. E per questo i nostri genitori pensarono che sarebbe stato meglio farci sposare, per rafforzare le nostre posizioni. Ricordi quanto ti ho detto che abbiamo provato ad adescare la banda rivale? Beh, ti offristi di essere il filo. Mi ero opposto subito, come aveva fatto la tua famiglia. Ma tu insistetti sul fatto che sarebbe stata la scelta migliore considerando che non sapevano chi fossi e che potevi facilmente passare per una normale adolescente. Ma scoprirono subito la tua identità. È stata colpa mia, sono stato negligente. Non avevo notato che indossavi ancora il mio anello, uno con il simbolo del Clover. E allora cominciarono a..." lui si fermò, i suoi occhi erano pieni di lacrime mentre ti guardavano. Potevi sentire la cruda tristezza sul suo viso.

"A picchiarti. Stavi perdendo molto sangue così tanto al tal punto che stavi per morire. Quando sono arrivato, era troppo tardi. I dottori mi dissero che il tuo cervello e i tuoi ricordi erano permanentemente danneggiati. Non mi riconobbi, ricordavi a malapena la tua famiglia. Yoongi era furioso con me, come era giusto che fosse. Mi disse di stare lontano da te, e se non lo avessi fatto, mi minacciò di portarti lontano, cosa che fece comunque. I Clover si sciolsero subito dopo, e tutti noi andammo per la nostra strada. Ma tutti i membri promisero a Yoongi di non parlarti mai più di niente."

"Capisco. Allora i miei incubi..." Namjoon annuì come per risponderti. Era tutto troppo da gestire per te. Il fatto che eri stata in una gang, e poi il fatto che tu e Namjoon eravate fidanzati e il infine il fatto che avevi perso tutti i ricordi. Non dubitavi mai che Yoongi avesse fatto una minaccia del genere, infondo avrebbe fatto qualsiasi cosa per proteggere la sua famiglia. Lo guardasti e gli sorrisi, lui sembrava sorpreso.

"Ma c'è un altro problema. Sembra che il vecchio leader sia scappato di prigione in qualche modo e voglia vendicarsi di te." Disse Namjoon. Yoongi si irrigidì, aggrappandosi al divano.

"Cazzo, avrei dovuto premere il grilletto quando l'avevo preso."

"Hyung, non è colpa tua. Avrei dovuto fare qualcosa anche io."

"Dannazione avresti dovuto. "

"Yoongi smettila." Poi ti voltasti verso Namjoon. "È per questo che sei qui, in città? Ed è per questo che hai accettato di fare quel lavoro?"

"In realtà, no. Non ho mai saputo che lavoro stessi per accettare finchè non sono arrivato qui. Quando ti ho vista nel parcheggio quel giorno, credevo di averlo visto avvicinarsi a te. Quindi sono intervenuto prima. Stessa cosa al mercato."

"Allora perché sei venuto qui in questa cit-"

"Non importa." Interruppe Yoongi. "Perché se ne andrà comunque, e tornerà da dove è venuto."

"Hyung, posso aiutarti a catturare il ragaz-"

"Hai fatto abbastanza. Hai causato molti problemi alla mia famiglia. T/N sta bene, è finalmente felice. E io sarà qui a proteggerla. Dovresti andare ora e non tornare mai più."

"Yoongi, ti prego." Avevi ancora tanto da chiederle, e chissà quando avresti potuto rivederlo. Per non parlare del fatto che sentivi uno strano legame per Namjoon. Lui si sentiva a suo agio, e tu sentivi come se non volessi più lasciarlo andare.

"No, T/N, ha ragione." Namjoon sospirò. "Ti ho causato molto dolore. E ora so che non hai più bisogno della mia protezione. Quindi andò, e ti prometto che non ti vedrò mai più."

"Aspetta no-"

"Ti accompagno alla stazione e stavolta mi assicurerò che tu salga su un treno." Disse severamente Yoongi. Namjoon annuì. I due si avviarono verso la porta, tu rimasi seduta sul divano, con le lacrime che si formavano nei tuoi occhi. Yoongi uscì per primo dalla porta e mentre Namjoon stava per uscire, tu saltasti giù dal divano.

"Namjoon aspetta!" urlasti tu.

"Si, T/N?"

"Ti... ti piacevo?" chiesi tu, con la voce stridula e arrossendo per l'imbarazzo. Non lo avevi mai chiesto a nessuno prima d'ora, e sembrava sciocco chiederlo a qualcuno che avrebbe dovuto sposarti. I tuoi occhi erano pieni di speranza mentre aspettavi la risposta. Certo che gli importavi, ecco perché era lì. Forse avresti finalmente deciso di sentire cos'era l'amore, a parte per la tua famiglia. Lui sorrise, ma era pieno di dolore.

"No."

Poi si chiuse la porta alle spalle.

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ʜᴏʟᴅ ᴍᴇ ᴛɪɢʜᴛ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora