Capitolo 34

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Gli occhi di Yoongi non lasciarono mai Jimin, e gli occhi di Jimin non lasciarono mai Yoongi, alla fine entrambi avevano finito per fare una gara di sguardi. Sia Namjoon che tu avevate finito per guardare loro due invece che mangiare. Il brodo era ancora caldo, ma nessuno non aveva ancora toccato il piatto.

"Quindi-" iniziasti a parlare tu.

"Jimin, quando sei tornato?" chiese Yoongi, ignorandoti completamente.

"Proprio questo pomeriggio, hyung. Rimarrò qui vicino in un hotel fino al matrimonio."

"Capisco. Comunque, hai un bell'aspetto."

"Grazie, hyung. Anche tu sei bello come sempre."

Quando sentisti le sue parole la tua mascella cadde, e così anche quelle di Namjoon. Jimin guardò la sua ciotola e arrossì. Yoongi sembrava congelato, quindi gli diedi una piccola spinta con i gomito.

"Grazie. Anche tu, uh, stai benissimo. Aspetta, l'ho già detto. Scusami." Disse lui balbettando. Cercasti di trattenere una risata, poiché non avevi mai visto Min Yoongi agitato prima di adesso ed era adorabile.

"Che ne dite di mangiare." Suggeristi tu. Tutti annuirono. Il resto della cena passò con delle chiacchere saltando dal passato al futuro.

"T/N, è davvero buono." Disse Jimin. "Sono sorpreso di averti visto cucinare, sai, dopo lì incidente della padella che mi hanno raccontato."

Guardasti male Namjoon, che sprofondò sulla sedia e si riempì la bocca di cibo. "Eh già, è stato uno sfortunato incidente. Ma con gli anni sono molto migliorata in cucina, grazie."

"Parlando di cucina. Non ho più visto Jin hyung o Hoseok hyung." Disse Jimin.

"Vero. Neanche io non ho più visto Jin hyung." Disse Namjoon.

"Che ne dici di fare una riunione. Un po' come un addio al celibato?" suggeristi tu.

"Non suona male. Sarà un po come ai vecchi tempi." Disse Yoongi.

"Ma devi aspettare che la tua caviglia stia meglio." Dissi tu a Namjoon, "e non dimenticare di invitare Jungkook."

"Chi è Jungkook?" chiese Jimin.

"È un amico. È come se fosse...un misto di voi sei. È strano." Risposi tu.

"In che senso?" chiese Jimin.

"Beh, è carismatico e laborioso, come Namjoon. Gentile e fiducioso come Jin oppa. Serio ma dolce come Yoongi, estroverso e brillante come Hoseok, curioso e giocoso come Taehyung, e il suo cuore è grande quanto il tuo, Jimin."

"Hai dimenticato di dire che è un modello." Aggiunse Namjoon.

"È un ragazzo molto gentile, a volte dimentico che ha abbastanza soldi per comprare la mia stessa vita." Disse Yoongi.

"Dimmi di più sulla tua vita, hyung." Disse Jimin, voltandosi verso Yoongi, appoggiando la sua testa su una delle sue due mani. Con la mano libera si tirò indietro i capelli. Era stata una mossa civettuola. Applaudisti in silenzio per vederlo così sicuro di sé.

"Non c'è molto da dire della mia vita." Rispose Yoongi, cercando di evitare lo sguardo di Jimin.

"Oh accidenti, mi sono scordata di prendere il gelato." Dissi tu all'improvviso, "Namjoon ed io ne andremo a comprare un po."

"Ma il mio piede-ahi." Gli pizzicasti il braccio mentre lui cercava di finire la frase. "Si, andremo a prenderlo. Voi due rimanete e chiacchierate."

"Aspetta cosa?" sentisti dire da Yoongi. Probabilmente anche Jimin era molto agitato quanto lui in quel momento. Tu aiutasti Namjoon a uscire dalla stanza prima che potessero entrambi protestare. Presi perciò le chiavi della macchina e usciste dall'appartamento.

ʜᴏʟᴅ ᴍᴇ ᴛɪɢʜᴛ - ᴋɪᴍ ɴᴀᴍᴊᴏᴏɴ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ ɪᴛᴀʟɪᴀɴᴀ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora