21: Esame

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•••ESAME•••

Nayeon's pov

Era il giorno dell'esame di Jeongyeon e mi ero svegliata piuttosto presto. Ero andata nel mio bagno in camera per prepararmi come ogni mattina. Mi ero lavata i denti, avevo fatto una doccia, mi ero pettinata i capelli e li avevo raccolti in una coda. Uscita dal bagno, andai verso l'armadio per scegliere i vestiti. Indossai un top nero di seta e dei jeans del medesimo colore. Decisi di mettere delle scarpe da ginnastica bianche per completare il mio look.

Scesi poi in cucina e aprii il frigorifero, cacciando le uova e il bacon.

Spero di non bruciare tutto come quando provai a cucinare per Taehyung.

Presi una padella e cominciai a preparare la nostra colazione. Fortunatamente non bruciai nulla. Misi i piatti in tavola e guardai l'ora sul mio telefono. Jeongyeon doveva svegliarsi.

Aspetta. Perché sto facendo tutto questo per lei!? Davvero essere gentili è tanto semplice? Non me l'aspettavo. Pensavo dovessi impegnarmi di più.

Salii di sopra e aprii la porta, trovando Jeongyeon nel suo letto che abbracciava un cuscino.

"Hey Jeongy, svegliati" le sussurrai.

"Cinque minuti, Momo" si lamentò girandosi dall'altro lato.

Momo!? Ti avrei concesso cinque minuti ma chiamarmi Momo è troppo.

"Jeongyeon! Alzati che hai l'esame!" urlai.

Jeongyeon si sedette immediatamente e cominciò a fissarmi.

"Ti sembra il modo!?" urlò arrabbiata.

"Questo è quello che meriti per avermi chiamata Momo" ribattei io.

"Avrò detto «mamma»" disse lei roteando gli occhi.

"Sta' zitta! Hai chiaramente detto «Momo». Che c'è? Ho interrotto il tuo sogno hot sulla tua Momo? Bene. Vai a fare il tuo stupido esame. Buona fortuna"

Detto questo, uscii e mi chiusi in camera mia, sbattendo la porta.

Nonostante mi stia impegnando, come pensavo, essere gentile mi risulta ancora difficile.

Jeongyeon's pov

Dopo essermi preparata, scesi giù per prendere un bicchiere d'acqua e trovai due piatti con bacon e uova. Sorrisi al pensiero che Narciso avesse fatto questo per me. Alla fine Nayeon si sarà solo offesa. Si è impegnata.

Salii di sopra ed entrai in camera sua senza bussare, trovandola sul letto col suo telefono in mano.

"Andiamo? La colazione è già fredda" le dissi.

Lei alzò lo sguardo e notai che era ancora arrabbiata.

"Dai, Coniglietto. È stato un errore. Da sveglia, non ti confonderei mai con Momo. È solo che di solito c'è lei qui per me per sostenermi durante gli esami" le spiegai.

"Ora ci sono io, però" disse alzandosi e venendo verso di me.

Certo che è proprio vestita bene. Ah! Stupido cuore! Smetti di battere per lei!

Mi superò e scese le scale, quindi la seguii.

••• ••• •••

Nayeon aveva deciso di accompagnarmi all'università ed io ero parecchio felice di questo. Ci trovavamo là e avevo visto guai in arrivo.

"Hey Jeong!" mi salutò Sana abbracciandomi.

"Pronta?" domandò Mina.

Momo arrivò dopo qualche secondo e mi sorrise, poi rivolse uno sguardo freddo a Nayeon.

"Lei che ci fa qui?"

"Ho voluto accompagnare mia moglie" disse sottolinenando le ultime due parole.

Sapevo lo stava dicendo per sentirsi superiore a Momo o qualcosa del genere, ma mi sentii piuttosto bene in quel momento.

"Coraggio! Non comportarti come se l'amassi" disse Momo con un ghigno.

"Se sono venuta a sostenerla, è perché Jeongyeon è mia amica" disse lei abbracciando d'un tratto il mio braccio destro.

"Tua amica? Un altro tuo modo per ingannarla e lasciarla senza un dollaro?"

"Momo basta!" intervenni io alzando il tono della mia voce.

Momo non mi aveva mai vista così nei suoi confronto, così si ritrovò a non aprire più bocca.

"Gomawo" mi sussurrò Nayeon all'orecchio.

Il suo fiato caldo sull'orecchio era davvero piacevole.

"Momo!" urlò una voce, quella di Dahyun.

La giapponese si girò e vide la ragazza correre verso di lei. Quando Dahyun arrivò, si fermò e recuperò fiato.

"Jennie mi ha detto che tu e lei siete uscite insieme sabato. Ho notato che andate d'accordo però mi è dispiaciuto che noi due non siamo diventate amiche" disse la ragazza tristemente.

Mi si era spezzato il cuore in quel momento. Dahyun è sempre stata simpatica a tutti ma non ha veri e propri amici.

"Eh? Io pensavo fossi malata. Jennie mi ha detto che avevi la febbre" spiegò Momo.

"Quella strega di mia sorella! Ti va di uscire stasera?"

"Stasera andremo a festeggiare gli esami completati di Jeongyeon. Magari puoi venire con noi"

"Hey! Non è detto riesca a superare questo" le ricordai io.

"Sta zitta! Hai studiato così tanto!" mi disse Nayeon continuando a stringermi il braccio.

"Se andrete, verrò sicuramente" disse Dahyun sorridendole.
"Hwaiting Jeongyeon unnie" mi disse poi facendo il gesto del «hwaiting».

Yeri uscì dall'aula felicemente. Sapevo che sarebbe toccato presto a me. Cominciai a sudare ed ero sempre più nervosa.

"Hey" Nayeon disse lasciandomi il braccio e mettendosi davanti a me.

"Guardami" disse prendendomi le guance.
"Hai studiato tanto. Hai superato tutti gli esami. Perché dovresti fallire nell'ultimo? Ce la puoi fare, arasseo? Sei Yoo Jeongyeon, la moglie di Yoo Nayeon, non potresti mai essere un fallimento"

Le sue parole mi fecero totalmente sciogliere, nonostante le ultime fossero lodi a se stessa.

"Vieni ad assistere al mio esame?" le domandai guardandola negli occhi.

"Hey! Di solito assito io!" urlò Momo infastidita.

La ignorai totalmente. Mi ero persa negli occhi di Nayeon e lei stava continuando ad osservarmi.

"Yoo Jeongyeon"

A rovinare il momento fu la voce della segretaria del professore di economia, la quale segnalava che sarei dovuta entrare.

"Buona fortuna!" urlò il trio J.

Entrai ma Nayeon rimase fuori. Cominciai finalmente il mio esame.

Green card-2YEON|ITDove le storie prendono vita. Scoprilo ora