Capitolo 3

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"BRYAN! NOAH! POSATE SUBITO I GIOCHI E VENITE A CENARE!"

Era la quinta volta che chiamavo quelle due pesti e di loro nemmeno l'ombra.
Finché non sentii dei rapidi passi scendere giù per le scale.

"Patatineeee!"
Se la mamma vedesse quello che in questi giorni sto cucinando per loro probabilmente mi ucciderebbe.
Mio padre invece reagirebbe esattamente come i miei fratelli. Ingozzandosi.

Papà è sempre stato aperto e leggero su tante cose.
Si ho delle regole ma per il resto non si fa molti problemi.
È un uomo che sa divertirsi e che lascia tanta libertà.

Anche mamma è così, solo che è tanto ansiosa e ha sempre paura possa succedermi qualcosa.
Ogni volta che mi lascia fare delle cose so che lo fa tirandosi un pizzico sulla pancia.
Ma è per questo che li amo.

Mi hanno sempre cresciuta con i miei spazi, i miei tempi.
Non hanno mai messo in discussione le mie potenzialità. E quando qualcosa non va mi aiutano sempre.
Nonostante i tanti impegni del lavoro.

Mia madre è una cardiologa, è anche per questo che la salute per lei è fondamentale.
Il suo lavoro le occupa tempo ma passa comunque tanto tempo con noi.

Mio padre invece è un imprenditore di successo.
Possiede delle grandi aziende in molte parti dell'America.
Ultimamente sta passando molto tempo a Miami, sicuramente ci sarà l'apertura di nuove imprese.

"Maeve esce fumo dal forno!" urlò Noah.
Mi voltai di scatto.
Cazzo il pollo.

Avevo appena carbonizzato la cena dei miei fratellini.
"Vi va del pesce?"

// // // //

"Si mamma tranquilla, ho appena lasciato Bryan e Noah a scuola." le dissi a telefono mentre salivo in auto.

Oggi pioveva e quando piove il mio umore è sempre alle stelle.
Amo il mal tempo.

"A proposito Maeve, io e papà dobbiamo restare qui per un'altra settimana.."
"Cosa?! Ma perché tutto questo tempo?"
"Tesoro è lavoro, lo sai. Ci stiamo occupando di una grande novità, vedrai.."

Dopo pochi istanti ancora al telefono chiusi la chiamata.

Ero nervosa.
Badare ai gemellini è complicato ed è già una settimana che non esco.
Ho bisogno di svagarmi.

Misi la cintura e mi diressi verso scuola.

I corridoi erano tappezzati di volantini...l'homecoming era alle porte.

"Maeve non puoi mancare al ballo di inizio anno" mi disse Josh dandomi il volantino.
"Infatti non mancherò. Troverò una soluzione ma al ballo ci andremo eccome!!"

Non potevo perdermi il mio ultimo homecoming. Ci divertiamo sempre un sacco.

Presi i libri dall'armadietto e mi diressi in aula, ferme davanti alla porta c'erano Bailee e Cynthia intente a chiacchierare.

"Spostatevi, qui c'è gente che deve passare." dissi scocciata.
"Oh scusaci, prego.." rispose Bailee con un sorriso finto.

Così finto che subito capii il suo gioco.
In pochi secondi Bailee allungò la gamba per mettermi uno sgambetto ma io, con tutta la cattiveria che ho in corpo, le calpestai il piede.
"Caspita Bailee, non pensavo avessi dei piedi così lunghi!"
E con un sorriso mi avviai al mio posto.

Riuscì a percepire lo sguardo di qualcuno su di me, ma non mi interessava.

// // // //

"Okay Maeve, qual è il piano per farti venire al ballo?" mi disse Maggie stesa sul divano.
"Devo trovare una babysitter per i gemellini, assicurare mia madre che nessuno le faccia del male..e trovare un vestito!"

Presi il telecomando ed accesi la tv.

"Nessuno farà del male a Bryan e Noah!" disse la mia amica ridendo.
"Lo so. Mi riferivo alla babysitter..."

I miei fratelli sono delle pesti nel vero senso della parola.
Odiano stare con le babysitter e nessuna che abbiamo avuto vuole rimettere piede in questa casa.

La prima babysitter è finita in ospedale perché Bryan le tirò un gioco in un occhio.
La seconda invece è stata vittima di Noah che le infilò dello slime nei capelli, inutile dire che adesso porta un caschetto.
E la terza non c'è mai stata perché abbiamo paura che questi due possano ucciderla.

Ma sono sicura di trovare qualche povera mal capitata in grado di badare a loro due.

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