Questa mattina la sveglia mi dava fastidio più del solito.
Il weekend di Halloween era volato, era già lunedì.
La voglia di andare a scuola era sotto zero ma dovevo per forza, mia madre mi avrebbe uccisa se non l'avessi fatto."Maeve hai un minuto per alzarti dal letto prima che venga a prenderti per i capelli!" mi lamentai con la testa sotto il cuscino ma poco dopo mi arresi.
Stamattina dovevo andarci anche a piedi a scuola.Mi alzai dal letto e strusciando con i piedi per terrà tutto il tempo mi preparai.
Scelsi una tuta nera semplicissima, tra l'altro stavo anche in pre ciclo...diciamo che mi sentivo una merda.Uscii di casa con le cuffiette e mi diressi verso scuola, la serata di Halloween continuava a ronzarmi nella mente.
Non avevo visto Cole e di Shawn avevo zero notizie.
Quando siamo andati via non so cosa è successo, spero nulla di grave."Ehi amica!! Ci sei??" disse Maggie scuotendo una mano davanti la mia faccia.
Tolsi le cuffie e le prestai attenzione.
"Anche tu hai dormito poco?"
"Mh si" mugolai sorseggiando il caffè delle macchinette che sapeva di tutto tranne che di caffè.
"Okay ho capito, cambiamo argomento...venerdì io e Harry andiamo da sua zia per il weekend."
"La signora che vi ospiterà per il college?" il mio tono era ironico.
Sapevo benissimo che Maggie non avrebbe mai accettato tutti i piani che stava creando lui, doveva solo trovare il coraggio di dirglielo.
Spero anche al più presto.La salutai con un bacio sulla guancia dopo averle dato appuntamento in biblioteca durante la pausa.
Le do delle ripetizioni di informatica, uno dei tanti corsi che abbiamo deciso di seguire.
Mentre vagavo per i corridoi il mio pensiero cadde su Shawn e i suoi amici.
Non si sono presentati a scuola, in un altro contesto avrei ignorato questo dettaglio, ma dal momento in cui l'ultima volta li ho visti
fare a botte con dei criminali ho paura che possa essere successo qualcosa.Non capivo in cosa si erano immischiati, cosa potevano mai aver combinato per aver scatenato questa guerra con Southwest?
Cercai di scacciare questo pensiero che mi tormentava e decisi di prendere appunti nelle varie lezioni, non posso permettermi altre distrazioni.Finita l'ultima lezione mi diressi in biblioteca, era enorme.
Regnava un silenzio assurdo, amo questo posto.
Scorsi Maggie seduta già ad un tavolo e la raggiunsi.
"Maggie!" sussurrai, si era addormentata...
"Come fai a stare sempre in questo posto? Mette un sonno incredibile." si stropicciò gli occhi e poi prese i vari libri.
Sorrisi e poi iniziai a spiegarle le varie cose."Ma guarda un po' chi si vede qui..le due sfigate della scuola!" la voce squillante di Bailee mi stonò i timpani.
"Wow Gomez, non pensavo che una persona stupida come te potesse conoscere una biblioteca." la mia amica divenne aggressiva in un attimo.
Maggie perdeva la pazienza in pochi secondi, specialmente con due stronze come loro.
Le due si accomodarono affianco a noi continuando a stuzzicarci.
"Ultimamente vedo che state un po' troppo con i nostri ragazzi...specialmente tu." la bionda mi indicò puntandomi un dito al petto.
Afferrai il suo dito e lo abbassai.
"Mh, il tuo ragazzo eh? Mi chiedo se Shawn sappia di esserlo."
"Chi ti credi di essere moretta?! Stai lontana da lui."
"Altrimenti?"
Bailee rovesciò il suo caffè sulla nostra roba e poi andò via.
Dovetti trattenere Maggie, era ad un passo da andare a picchiare quelle due."Su Mags, tranquilla. Sono solo delle stronze."
"Maeve a furia di fare le superiori quelle si ritengono migliori di noi, dobbiamo dargli una lezione. Ah ti è arrivato un messaggio." mi passò il telefono che per fortuna non si era bagnato, era mia madre.Da Mamma:
Tesoro stasera a cena vengono gli Anderson. Puoi passare a fare la spesa? Sono a lavoro.Cosa?
Verranno a casa mia, quindi anche Shawn.
Sono contenta, almeno saprò come sta.Lo raccontai a Maggie e poco dopo aver finito mi fiondai al supermercato.
Arrivai a casa contemporaneamente a mia madre, che iniziò a preparare la cena.
Io invece dovevo assolutamente farmi una doccia, avevo ancora la maglia sporca di caffè.Misi un jeans e una t-shirt bianca e poi corsi da mia madre ad aiutarla.
"Vado io!" il campanello suonò e mi catapultati alla porta.
"Ciao Maeve!" Sabrina e suo papà mi salutarono abbracciandomi, l'ultimo era Shawn...finalmente.
Ci trovammo l'uno di fronte l'altro.
L'osservavo e mi osservava.
Non aveva nessun livido, ferita o altro.
Un peso andò via dal mio petto.
Il suo sguardo scese lungo tutto il mio corpo soffermandosi sulla mia pancia scoperta dal crop top.
"Hai intenzione di farmi entrare?" risalì con gli occhi, incastrandoli nei miei.
Mi spostai facendolo entrare e poi chiusi la porta."Sab, come stai?" le avvolsi un braccio dietro il collo.
"Bene, ti ricordi quel tipo che mi molestò alla festa? L'hanno espulso."
"Sono così contenta, era quello che si meritava."
"Tu invece, come stai?" chiese mentre prese posto a tavola.
"Solite cose." scrollai le spalle e poi feci lo stesso.
Anderson si trovava affianco a me.
Aveva un profumo buonissimo, mio Dio."Come va a scuola Maeve?" mi chiese Jack.
"Bene, sto seguendo dei corsi extra per il college." sorrisi e continuai a mangiare.
"Alla fine è stato un bene che il preside non ti abbia dato nessuna punizione, hai più tempo per i corsi." cazzo.Sabrina non poteva dire cosa più sbagliata.
I miei genitori non sapevano che ultimamente ero andata in presidenza un po' troppo volte."Punizione?" parlarono all'unisono.
"Tranquilli, sono stata solo un po' disattenta a lezione, nulla di che."
"Maeve sei impazzita per caso? Sai che non puoi permetterti questi errori!" mia madre era davvero pesante su queste cose.
"Menomale che non ti affideremo gli affari, ci faresti fallire." la risata di mio papà mi fece capire che era solo una battuta ma queste parole furono come lama tagliente.In un attimo tutto tornò alla normalità per loro, tornarono a ridere e scherzare come prima.
Come se non stessi morendo dentro.
Rimasi immobile con lo sguardo basso, non finii nemmeno il cibo.
Una mano si poggiò sulla mia coscia stringendo leggermente la presa.
Shawn.
L'unico che forse si era accorto di come stessi.
Di istinto appoggiai la mia mano sulla sua, speravo capisse che lo stessi ringraziando.
Le lacrime erano così vicine che non riuscivo più a trattenerle.
Mi alzai e mi diressi fuori in giardino.
Alzai la testa in alto verso il cielo, presi un respiro grande e lasciai le lacrime scorrere sul mio viso silenziosamente.
So che è dietro di me, ho sentito i suoi passi seguirmi.I suoi passi sull'erba mi fecero capire che si stava avvicinando.
Appoggiò la mia schiena al suo petto e mi asciugò le lacrime che non volevano saperne di finire.
"...non so quanto possa esserti utile, ma tu sei la persona più in gamba che io conosca."
"lo dici solo per quello che hai sentito." non mi mossi di un centimetro da dove stavo.
"Maeve credi davvero che io dica cose o faccia cose tanto per?" mi sorrise leggermente ed io ricambiai.Il suo sorriso mi sembrava davvero sincero, era come miele per me.
"E poi io a te li affiderei gli affari, porteresti l'azienda a livelli altissimi."
"Sicuro più di te." lo provocai ironicamente, infatti non se la prese.Il silenzio calò tra di noi, eravamo troppo presi a guardarci negli occhi per poter dire qualcosa.
Avvicinai il viso verso il suo e così fece lui. Eravamo così vicini che le nostre labbra si sfiorano...la magia si interruppe.
Il suo telefono squillò.
"Scusa...devo rispondere." ci allontanammo e lui rispose al cellulare.
"Thomas rallenta...si...cosa? Dove siete?...arrivo!" l'unica cosa che capii fu questa.
"Devo andare Maeve" mi guardò un ultima volta negli occhi e poi andò via.
Un'altra rissa, di sicuro.
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LOVE ME FOREVER.
RomanceLei: è una semplice ragazza che ama studiare. Ha un passato difficile e un futuro ricco di sogni. Lui: è il classico giocatore di basket con un futuro già scritto. Sa come ottenere quello che vuole. È testardo, complicato e tremendamente bello. ...