LOVE ME FOREVER.

Capitolo 15

Domenica.
Per me la domenica è un giorno in cui rilassarsi , in cui si può stare a letto un po' di più ma non oggi.
Oggi mio padre ha deciso di organizzare un pranzo con gli Anderson per parlare di affari e per stare un po' insieme.

Feci una doccia molto lunga e poi passai ai capelli, al trucco e poi all'outfit.

"Sei stupenda Mae!!" esclamò Bryan abbracciandomi.
Subito corse anche l'altra peste.
Avevano entrambi perso un dentino e la loro voce era super buffa.

Ci mettemmo in auto e ci avviammo verso il ristorante.
Era un locale in montagna, non ci sono mai stata, ma sono sicura sarà bellissimo.

Una volta arrivati aspettammo un po' per l'arrivo di Shawn e della sua famiglia.
Ne approfittammo per fare un giro nel verde.
Dopo poco ecco arrivare gli Anderson.
Quasi non mi venne un mancamento per la bellezza di Shawn.

Ci accomodammo all'interno del locale ed iniziammo a pranzare.

"Allora Shawn, cosa ne pensi del progetto?" chiese mio padre.
"Onestamente credo sia ben sviluppato, sono davvero felice di farne parte." disse con un sorriso a trentadue denti.

Assurdo come questo ragazzo possa cambiare così tanto davanti ad alcune persone.
Sembra un angelo.

"Shawn poi in queste sere verrai con noi a parlare con altri costruttori, voglio che tu sia partecipe al 100%" continuò mio padre.
"Maeve, tu non sei interessata?" mi chiese il signor Jack
"Diciamo che non è proprio quello che voglio fare..ho altri piani."

Shawn mi guardò negli occhi e annui con la testa.
Sinceramente non ho capito cosa mi voglia dire, infatti l'ho ignorato.

"Maeve, mi accompagni fuori?" mi chiese Sabrina
Accettai e una volta uscite ci incamminammo nel verde per fare una passeggiata.

"Voglio ringraziarti ancora una volta per quello che hai fatto ieri. Se non fossi arrivata tu non oso immaginare cosa sarebbe successo."
"Non devi ringraziarmi..sai è successo anche a me. È stato tuo fratello a difendermi.." dissi imbarazzata.
"Shawn? Davvero? Non pensavo fosse tipo da difendere persone al di fuori della sua cerchia."

"La sua cerchia?" chiesi curiosa.
"Si..lui non difende mai persone a caso, è come se avesse solo poche persone di cui gli importa realmente."
"Oh capisco.." non sapevo bene cosa dire.
Non credo che quando Shawn mi ha difeso da quel Tyler fosse perché gli importasse di me.
Lui nemmeno mi conosceva.
Non ci siamo mai parlati.
Semplicemente per un attimo ha avuto un po' di buon cuore ed ha aiutato una persona.

"Sai da quando è morta mamma le cose sono cambiate.." le parole di Sabrina furono come tuoni per me.
Non sapevo che la loro mamma fosse morta.
Ho notato la sua assenza ma non pensavo che non ci fosse più.
"io..non lo sapevo, mi dispiace tanto." l'abbracciai di istinto, lei ricambiò affettuosamente.

"Non ti preoccupare, sai da quando non c'è più la solitudine ha preso il sopravvento. Almeno su di me. Mi sento come persa. Ogni giorno esisto, ma non vivo. Ed è lo stesso anche per mio fratello."
Presi un respiro profondo e poi chiesi: "lui è cambiato dopo la sua morte?"
"È letteralmente un'altra persona."
Feci per rispondere ma una voce alle nostre spalle ci interruppe.
"Dobbiamo andare via." esclamò Shawn impassibile mentre con i suoi occhi scuri mi puntava.

Sabrina a passo svelto si diresse verso le auto e rimanemmo solo io e Shawn.

Il moro all'improvviso mi tirò per il braccio e strinse per tenermi ferma.
"Senti Garcia, chiariamo una cosa. Devi farti i cazzi tuoi. Ultimamente stai girando sempre intorno a tutto quello che faccio, e non mi va bene."
"Ti ricordo che siamo costretti a vederci visto che i nostri padri sono soci!" gli urlai contro.
Odio il tono che usa con me.
"Appunto, che il nostro rapporto rimanga solo in quest'ambito. Non ti impicciare di altre cose, non sono affari tuoi."

Mi lasciò andare e poi io lentamente mi avviai verso l'auto.
Sono sicura al 100%  che abbia ascoltato la conversazione mia e di Sabrina ma sinceramente non capisco perché arrabbiarsi così tanto.