Capitolo 21

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Era passata circa una settimana dal weekend a Vancouver.

La scuola non mi aveva dato tregua nemmeno un attimo.
Ero sommersa di compiti, vari corsi extra, sport...tutto solo per poter entrare al college.

"Maeve che ne dici di iscriverci al club di lettura? Mi servono punti extra" mi chiese Maggie mentre ci dirigevamo in mensa.
"Ehm, si okay. Fa sempre comodo avere crediti in più."
L'unico tra noi tre a non avere queste preoccupazioni era Josh.
Da inizio liceo ha fatto così tante attività che adesso non ha bisogno di fare nulla.

"Buongiorno Signora Daphne!" salutai la cuoca della mensa.
"Ecco a te Maeve." mi porse il vassoio col mio pranzo e poi mi accomodai al solito tavolo con i miei amici.
Iniziamo a mangiare ma la nostra quiete fu interrotta da un boato enorme, mi voltai e vidi entrare la squadra di basket aka i più popolari aka Anderson e company.

Oggi ci sarebbe stata la prima partita del campionato, sono tutti molto emozionati.
A me non frega un cazzo invece.

"Maeve verrai alla partita vero?" mi chiese Josh ma io con fare scocciato scrollai le spalle.
Ci andrò ma solo perché so che questi due babbei seduti al mio tavolo mi ci porteranno con la forza, come ogni anno d'altronde.

"Sono super emozionato!" esclamò il biondo dando un morso al suo panino.
L'entusiasmo fu smorzato dall'arrivo di Harry con dei suoi amici.
Inutile che io lo dica, Maggie non ha ancora parlato con Harry.
E ovviamente la situazione non è cambiata, lui continua a progettare tutta la loro vita e lei continua ad essere scazzata ogni due per tre per colpa sua.

"Amore mio, mi sei mancata." le diede un bacio e si accomodò al tavolo.
Con lui c'erano Simon e Joe, non li conoscevo molto, spero solo non siano delle cozze come Harry.
"Ti va di passare da me in serata? Voglio mostrati alcune case che potremmo prendere in considerazione dopo il college"
Case???? Noi non avevamo ancora finito il liceo e lui già pensava a cosa fare dopo il college.
"Oggi c'è la partita Harry, ne riparliamo un'altra volta." disse Maggie fredda.
"Magari posso venire alla partita e poi-"
"Ho detto no."
Maggie si alzò via di scatto per andare via e Harry la seguì.
Mi dispiaceva così tanto per lei.

Finito di pranzare andai via con Simon, ci chiacchierai un po' ed era simpatico.
"Ti va di andare alla partita insieme?" mi chiese spiazzandomi.
"Oh, ehm...sì certo." non ero molto sicura del mio si ma quando sono nel panico prendo scelte senza senso.
Alla fine pensai che non poteva andare così male. C'erano Josh e Maggie, sarebbe andato tutto per il meglio.

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Iniziai a preparami.
Durante le partite ci si veste sempre più sportive o con delle maglie della nostra squadra.
Era una bella cosa per supportarli.
Io ovviamente non lo feci.

Josh e Maggie erano già li

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Josh e Maggie erano già li.
Simon mi passò a prendere e ci dirigemmo verso scuola.
Avevamo fatto un po' di ritardo ma per fortuna i miei amici mi avevano tenuto un posto.

La squadra entrò e subito ci furono grandi applausi e boati.
Corsi verso i posti, facendomi spazio tra la tanta gente.
Simon mi teneva dai fianchi per non farmi perdere l'equilibrio sugli spalti.

Mi sentivo osservata.
Uno sguardo bruciava su di me.
Il suo sguardo.
Mi voltai verso Shawn e lo vidi intento a guardarmi, lo vidi spostare lo sguardo e si soffermò sulla presa di Simon.
Lo ignorai e poco dopo la partita iniziò.

"Wow, oggi Anderson è davvero nervoso!" esclamò un ragazzo poco distante da me.
In effetti lo avevo notato anche io.
Era molto nervoso, lo potevo notare dalle vene ben definite lungo tutte le sue braccia.
Era aggressivo nei confronti degli avversari.
La cosa che però mi affascinava è che metteva tutta questa sua rabbia nel basket e questo lo rendeva imbattibile.
Canestro dopo canestro portò la squadra alla vittoria.
Ovviamente anche Cole, Thomas e Nick sono stati bravissimi, il loro quartetto mi fa capire quanto il gioco di squadra sia fondamentale.

L'arbitro annunciò la vittoria della nostra squadra e tutti si abbracciarono.
Le cheerleader invasero il campo per poi buttarsi sopra i ragazzi.
Simon mi abbracciò ma mi staccai quasi istantaneamente.
Insomma nemmeno lo conoscevo.

Tra me e Anderson partì un gioco di sguardi, non capivo esattamente cosa volesse.
Passarono pochi secondi poi lui attirò a se Barbie 1 e se la baciò.
L'ha baciata davanti a tutti.

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