Capitolo 11

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"Ehi Maeve! Questa mattina ti aspettavamo..." mi disse Josh mentre mi accomodavo al solito tavolo per pranzare.
"Scusatemi, è che volevo fare due passi."
"C'è qualcosa che non va?" mi chiese Maggie.
In effetti si.
"Vi va di venire a casa dopo? Così ne parliamo.."

Per fortuna i miei migliori amici accettarono.
Avevo proprio bisogno di stare un po' con loro, dovevo raccontargli ancora di chi fosse il nuovo socio di mio padre e in più ho deciso di scoprire qualcosa in più su quel Tyler.
Sono sicura che loro mi aiuteranno.

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"TE LO SCORDI CHE CI METTIAMO A CERCARE QUEL TYLER NEL SOUTHWEST DELLA CITTÀ!"

Ecco forse convincere Maggie non era così semplice come pensavo.

"Ti prego Maggie...l'unico dettaglio che ricordo è un tatuaggio con il simbolo di quel quartiere!"
"Maeve in quel posto, spacciano, stuprano, si drogano e sono sicura che sarà scappato anche qualche morto. Noi non ci andremo."
"Pensavo volessi scoprire anche tu chi sia questo Tyler?!"
"Certo, ma non in questo modo!"

Iniziammo a battibeccare e come nostro solito a placare gli animi fu Josh.

"Che ne dite se ci andiamo questa sera per accontentare Maeve ma faremo solo un giro con l'auto per far restare calma Maggie?"
Direi che ci può stare.
"Okay allora andremo dopo cena, verso le undici."

Scendemmo giù in salone per vedere un film ma conoscendo Maggie passerà la prossima mezz'ora a fare zapping per trovarne uno decente.

"Shawn non ha saputo dirti nulla su questo Tyler?" mi chiese Josh intento a preparare i popcorn.
"No, anzi mi ha detto che gli sono antipatica."
Maggie si lasciò scappare una risatina.
"Ah ah ah disse colui simpatico come un dito in culo."
"Non posso crederci che adesso i vostri padri sono soci...te lo ritroverai sempre tra i piedi."

Tempismo volle che in quel momento dalla porta di ingresso entrarono mio papà con Jack.

"Proprio te cercavo bimba! Stasera andremo a cena da Jack."
"Papà in verità io, Maggie e Josh siamo impegnati..."
"Tranquilla Maeve, puoi venire anche solo a cena e poi dopo puoi uscire tranquillamente. Sono sicuro che anche Shawn farà lo stesso!" incredibilmente Jack mi salvò la serata.

In tutto ciò fissavo la faccia di Maggie che sperava con tutta se stessa di potersi scampare la nostra missione di stasera...ma le è andata male!

Devo solo resistere ad un'altra cena con Shawn. Posso farcela.

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Decisi di vestirmi in modo molto tranquillo, niente vestiti o tacchi.

Decisi di vestirmi in modo molto tranquillo, niente vestiti o tacchi

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"Secondo te cosa mangeremo stasera Noah?"
"Non so Bryan..spero patatine fritte!"
"Con gelato finale!!!"
I miei due piccoli fratellini si tenevano per mano mentre ci dirigevamo verso l'entrata di casa Anderson.
Li amo così tanto.

"Salve signori Garcia!" ad aprirci la porta fu Sabrina.
È sempre così bella ed educata.
"Chiamaci pure Jennifer e Adam...signori ci fa sentire vecchi hahah"

Mamma e papà sono giovani, hanno entrambi una quarantina di anni.
Forse è per questo che con me sono molto aperti e liberi.

"Ciao Shawn! Come stai?" gli chiese mio padre.
"Tutto bene Adam, ho avuto modo di dare uno sguardo al progetto, mi sembra molto interessante!" rispose lui.
Che gli succedeva adesso? D'un tratto è diventato anche lui uomo d'affari?
Anche se il suo vestiario non concordava...indossava una tuta nera con una t-shirt bianca.
I suoi capelli ricci ancora bagnati gli ricadevano in fronte...per quanto io lo odiassi c'era poco da fare. Era bello.

"La smetti di fissarmi?!" eccolo qui di nuovo lo Shawn scontroso.
Lo ignorai e superandolo gli tirai una spallata che non lo smosse minimamente ma che fece molto male a me.
Mi accomodai di fianco a Sabrina e passai tutta la serata a chiacchierare con lei.

"Scusatemi ma adesso devo proprio andare.." erano le undici meno venti e se resto ancora qui rischio di fare tardi.
"Anche Shawn deve uscire..può darti un passaggio." mi disse il signor Anderson.
Shawn fulminò suo papà con lo sguardo e capii subito che non lo volesse fare.
"Non si preoccupi, tanto posso arrivarci tranquillamente a piedi."
"Non se ne parla, Shawn ti accompagnerà." ci fu uno scambio di sguardi tra papà e figlio per cui decisi di non controbattere.
Shawn Anderson mi darà un passaggio.

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