Momo
Alla fine, ero riuscita a fare il mio discorso senza problemi e a guadagnarmi una sorta di pacca sulla spalla da mio padre. Non era di certo quello che mi aspettavo, ma era già qualcosa.
Mia madre aveva passato tutto il tempo a vantarsi con le sue amiche, che pur avendo dei figli maschi, avevano tutti dei gradi inferiori al mio, tranne il fratello di Jeongyeon, lui era stato appena promosso da colonnello, a generale di brigata, in pratica io avevo preso semplicemente il suo posto, ma per me era fonte di grande soddisfazione, e anche per mia madre a quanto pare.
«Ti va di passeggiare un po'?» Mi domandò Myung, il fratello di Jeongyeon per l'appunto, avvicinandosi a me.
Probabilmente aveva notato il mio viso annoiato dalle varie chiacchiere poco interessanti intorno a me. Ascoltare le madri dei soldati che parlano di torte e di come funzionavano il dritto ed il rovescio, non faceva di certo per me.
«Si, ti prego» Ero felice che mi salvasse da quella situazione monotona. Io e Myung siamo sempre andati d'accordo, d'altronde, era pur sempre il fratello della mia migliore amica, quindi non poteva essere altrimenti.
«Dunque... Mia sorella mi ha detto che andrete a festeggiare questa sera»
«Una cosa del genere... Pensavo più che altro di mettermi davanti al bancone del cibo e ubriacarmi di sushi»
«Prospettiva interessante» Accennò brevemente ad una risata. «Ma vorrei chiederti un favore, se possibile»
«Purché rientri nelle mie capacità»
«Vorrei che controllassi Jeongyeon...»
«É solo una festa come le altre, vedrai che non farà danni»
«Non parlo della festa Momo, ma della missione... So' che è molto attenta sul tipo di persone che frequenta quando è qui, ma ho paura che la situazione possa sfuggirle di mano se starà troppo tempo lontana da casa» Myung era più o meno a conoscenza di chi era solita frequentare la sorella, ma non per questo l'ha mai denunciata a suo padre... Sembrerebbe normale, ma di questi tempi è ritenuto come un gesto davvero troppo buono per un essere vivente.
Myung si fermò per un attimo ad osservare la sorella parlare animatamente con un paio ragazzi in divisa. «Credo che Jeongyeon possa benissimo cavarsela da sola, ma se questo può farti stare tranquillo, allora si, cercherò di sorvegliarla» Dissi per rispondere alla sua richiesta.
«Grazie Momo» Disse prima di abbracciarmi.
«Figurati» Non ero sorpresa da quel gesto, era solito manifestare il suo affetto nei miei confronti, tuttavia decisi di staccarmi da lui, dopo aver visto lo sguardo da "sposatevi subito" di mia madre. «Scusa, ma mia madre sta' facendo lo "sguardo da pazza"»
Si girò a guardarla e sorrise. «Si, anche mia madre...» Entrambi fingemmo di sorridere e le salutammo da lontano. Non era un mistero che le nostre madri tentavano ormai da anni di farci sposare, cosa poco gradita da entrambi. «A proposito, sai che mi vedo con una ragazza?»
«Ma non mi dire!» Lo colpii amichevolmente sul petto. «E chi sarebbe la sfortunata?»
«Non dirlo a nessuno ancora, ma ti ricordi di Megu?»
«La ragazza che veniva in classe con me e Jeongyeon? Quella che si scaccolava?»
«Si, e che schifo!» Concluse con una faccia disgustata. «In ogni caso, non si scaccola più ed è diventata davvero molto bella... Magari con il tempo riuscirò a farla apprezzare ai miei genitori» Secondo la famiglia Yoo, si sarebbe potuto sposare solo con qualcuno di una famiglia facoltosa come la mia, ma purtroppo Megu non era altro che una ragazza che lavorava in una piccola panetteria di famiglia.
«Vedrai che ci riuscirai!»
«Che succede qui?» Jeongyeon si avvicinò a noi da dietro, abbracciandoci le spalle.
«Tuo fratello si è fidanzato con Megu» Anche se Myung mi aveva detto di non dirlo a nessuno, sapevo che Jeongyeon non sarebbe stata un problema, d'altronde aveva più segreti di lui in fatto di relazioni amorose.
«Che schifo, sai che si scaccolava, vero?»
«Si, mi sono giunte delle voci in merito...»
«Bene, ora che lo sai... Momo, vogliamo andare? La festa ci aspetta»
«Non facciamola attendere allora» Mi limitai a dire con quel poco entusiasmo che avevo.
«Certo...» Mi prese per mano e mi trascinò via. «Ah e auguri con Megu-stano le caccole, ciao Myung»
«Hey, poverino...» Dissi ridendo per il pessimo gioco di parole che aveva usato.
«Si, si... Andiamo a divertirci ora»
Sana
Io, Nayeon e Jimin stavamo cenando a casa loro, ma nella sala da pranzo, si potevano sentire solo il rumore delle posate sbattute sui piatti e il fastidiosissimo rumore prodotto dalla masticazione di Jimin, piuttosto snervante direi.
«Allora Jimin, come va il lavoro?» Domandai per rompere il ghiaccio.
«Bene» Rispose in maniera secca, facendo crollare di nuovo il silenzio.
«Nayeon mi ha detto che sei riuscito a curare il figlio della signora Son»
«Si» Calò nuovamente il silenzio e decisi di non aggiungere altro, a quanto pare, era di poche parole quest'uomo. «Nayeon porta il dolce» Ordinò a sua moglie.
«M-mi dispiace Jimin ma non ho fatto in tempo a prepararlo» Rispose intimidita.
Jimin sbatté i suoi pugni sul tavolo sembrava furioso: «Non hai avuto tempo? E che hai fatto tutto il giorno?»
«H-ho lavorato, poi fatto il bucato e m-mi sono fatta il bagno prima di preparare la cena»
«Ah, però il tempo per lavarti l'hai avuto» Si alzò in piedi e lanciò il tovagliolo sul tavolo. «Io lavoro tutto il giorno. É troppo secondo te, pretendere di avere un pasto completo per cena?»
«Certo che no, solo che...»
«É stata colpa mia» Mi intromisi cercando di calmare le acque. «Avevo detto a Nayeon che l'avrei preparato io, ma avevo finito la farina e la bottega era troppo lontana, non avrei fatto in tempo a comprarla»
Jimin mi rivolse uno sguardo incattivito, prese la bottiglia di vino dal tavolo e si allontanò da noi. Probabilmente anche questa sera l'avrebbe passata a bere... Spero che poi non ci rimetta Nayeon come sempre.
«Grazie, ma non avresti dovuto» Disse Nayeon abbassando la testa.
«Invece si, avresti fatto lo stesso» Le risposi sorridendo, posando la mia mano sulla sua da sotto il tavolino. Nayeon alzò lo sguardo e mi sorrise dolcemente. Era una donna fantastica e non si meritava affatto uno stronzo del genere, aveva bisogno di una persona che l'amasse d'avvero e che la tratti come merita. «Allora, vogliamo prepararci per l'uscita didattica di domani?»
«Ok, vai pure in sala, nel frattempo do una ripulita qui, prima che Jimin scenda in cucina e veda tutto il casino»
«Non esiste, ti do' una mano e non voglio un "no" come risposta»
«Va bene, grazie»
Iniziai ad accumulare i piatti sul tavolino. «Non dirlo neanche» Le risposi sorridendo.
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ANGOLETTO:
I'm back! Siamo ancora all'inizio, ma tranquilli, si incontreranno tutte presto e ovviamente ci saranno anche le altre, tranne Dahyun... Ancora non so' esattamente dove collocarla... 😅
P.S. Ma sono io che sono troppo in fissa con Sana, o le sue parti in "The Feels" sono woo waaa iiii? Cioè la sua voce è uhhh poi vabbè, lei è troppo ahhh... Capito no? (Si, probabilmente sto' impazzendo, ma capitemi...)
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Fumo E Cenere
FanfictionMomo è un colonnello dell'esercito giapponese, mentre Sana una semplice insegnante in un villaggio sperduto nel nulla più totale. Sarà proprio grazie alla prima missione di Momo che avranno l'occasione di incontrarsi, ma potrà mai il loro amore, sov...