Capitolo 17 - Vetro

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Sana


Il mattino successivo mi svegliai di soprassalto grazie al suono rintronante della sveglia che mi avevano regalato i miei genitori appena mi trasferii in questa sorta di casa.

Non volevo parlare con Momo di quello che era successo ieri sera, dovevo ancora schiarirmi le idee, quindi mi vestii di corsa ed uscii silenziosamente da casa senza neanche fare colazione.

«Buongiorno splendore» Mi salutò animatamente Nayeon abbracciandomi da dietro. Erano rare le volte in cui andavamo a scuola insieme, di solito arrivavo sempre in ritardo, ma non avevo fatto colazione, quindi ero in netto anticipo, perlomeno rispetto ai miei canoni.

«Buongiorno anche a te!» Girai il viso verso destra e le lasciai un piccolo bacio sulla guancia.

«Come mai così presto questa mattina?» Mi domandò staccandosi dall'abbraccio per mettersi accanto a me mentre continuavamo a camminare.

«Non ho fatto colazione, non avevo molta fame»

«Sicura sia solo questo?» Mi disse scostando i miei capelli di lato. «Allora chi è? Lo conosco?»

Tirai fuori lo specchietto dalla borsa ed i miei occhi si spalancarono alla vista dell'enorme ematoma che avevo sul collo. «O mio Dio... Prestami la tua sciarpa»

«Agli ordini!» Nayeon si tolse dal collo la sciarpa gialla di lana che le avevo regalato l'anno scorso per il compleanno e me la mise al collo.

«Grazie» Dissi mentre la sistemavo.

«Figurati, ma la prossima volta fai più attenzione... A proposito, come avete fatto con Momo in casa? L'avete cacciata?»

«Momo non esce mai di casa» Risposi con una punta di nervosismo nella mia voce... Sapevo che anche se ci avessi girato intorno, ci sarebbe comunque arrivata.

«E l'avete fatta partecipare?»

«Nayeon... Non è entrato nessuno in casa mia ieri sera... Eravamo solo io e Momo...»

Ci mise qualche minuto a capire, poi finalmente eureka! «E me lo dici così?» Urlò senza il minimo tatto.

«Shh... Vuoi che ti senta tutta Karuizawa?»

«Scusa, ma permettimi di rimanere sconcertata, dopotutto non succede tutti i giorni che te e la tua migliore amica condividiate lo stesso segreto»

«Succede sempre in realtà»

«Non è questo il punto» Roteai gli occhi e ripresi a camminare verso la scuola. «Insomma com'è? Bacia bene?»

Solo in quel momento realizzai che effettivamente non ci eravamo baciate... «Non lo so...» Dissi arrossendo.

«Che significa che non lo sai? Hai altri metodi di paragone immagino...»

«Non lo so perché noi ci siamo baciate Nayeon... Abbiamo fatto solo cose, o meglio, lei ha fatto cose, io stavo semplicemente li a farmi fare cose» Ero imbarazzata persino a parlarne con Nayeon con la quale condividevo tutto, figuriamoci se dovessi affrontare l'argomento con Momo...

«Cos-» Ricominciò ad urlare e le tappai la bocca prima che finisse la frase. «Scusa di nuovo» Disse appena tolsi la mia mano dalla sua bocca. «E com'è successo, scusa?»

«Niente, è semplicemente da quando è entrata a far parte della mia vita che c'era questa sorta di tensione sessuale e ieri è semplicemente successo mentre eravamo sdraiate sul divano a guardare la tv... Solo che poi sono scappata via di corsa lasciandola li come una cretina...»

Fumo E CenereDove le storie prendono vita. Scoprilo ora