Capitolo 19 - Bivio

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Sana


Senza neanche pensarci, arrivai dritta a casa di Nayeon e bussai alla sua porta con la speranza che qualcuno venisse ad aprirmi.

«Oh! Ciao Sana» Non mi sarei mai aspettata che ad aprirmi la porta potesse essere proprio Jeongyeon. «Se cerchi la splendida principessa è sotto la doccia»

In un primo momento le sue parole mi fecero sorridere, non ricordavo fosse così schietta nei confronti della ragazza che le piaceva. «Grazie, posso aspettarla dentro?»

«Certo, scusa se non ti ho fatta entrare prima» Disse scostandosi dalla porta. «Ma come mai sei qui da sola? Momo?» Mi domandò incredula mentre camminavamo verso uno dei saloni di casa Im.

«Abbiamo discusso, per questo sono qui»

«Ah quella pazza, che ha fatto ora? Ti ha dato degli ordini strani? O ti ha per caso leccato i capelli e dopo un'accanita discussione è riuscita a farti credere che in realtà eri te l'artefice di tutto?»

«Cosa?» Domandai incredula.

«Niente, ho solo citato le uniche due discussioni che abbia mai avuto con Momo, ma ignora quest'ultima e dimmi che ti ha fatto, così appena mi sarà guarito il braccio la picchio» Sorrisi nuovamente a quello che aveva detto, infondo Jeongyeon non era male come credevo.

«Niente di tutto ciò, solo che non riesco a capirla... A volte mi sembra che riusciamo a comunicare anche senza parlare ed altre volte la vedo come un'estranea...» Risposi amareggiata, finendo per sprofondare sullo splendido e morbidissimo divano della mia migliore amica.

«Si, a volte Momo si comporta in maniera strana, come se pensasse una cosa e ne facesse un'altra...»

«Ed è esattamente quello che è successo oggi»

«Bè, raccontami, magari posso aiutarti a risolvere la questione»

«Non so' se posso parlartene...»

«Non preoccuparti, è la mia migliore amica, dubito che non sappia qualcosa di lei...»

Effettivamente aveva ragione, anche io sapevo tutto di Nayeon, quindi non vedo come diglielo possa creare problemi... «D'accordo» Sospirai alzando leggermente la schiena dal divano.

Raccontai a Jeongyeon tutto quello che era successo tra me e Momo, cercando sempre di girare intorno a determinati argomenti, i quali fortunatamente, riuscì a cogliere al volo. Quando finalmente finii, Jeongyeon iniziò a parlare.

«Capisco... Ascolta, ci sono cose di Momo che non posso dirti, preferirebbe farlo lei immagino, te devi soltanto convincerla a farlo... Obbligala a parlarti perchè se c'è una cosa che Hirai Momo non è in grado di fare è proprio parlare dei suoi sentimenti»

«Ma mi ha già detto che le piaccio, quello che non capisco è il resto...»

«Non parlo di quei sentimenti, ma di quelli che tiene dentro da anni... Si è sempre chiusa in se stessa, fin da quando era una bambina e non ha mai ceduto a nessun' impulso, mai... Fino al tuo arrivo Sana»

«Fino al mio arrivo?»

«Certo, non ha mai baciato nessuno in vita sua, figuriamoci farle un ditalino» A quella parola arrossi in mediatamente, possibile che la gente di città non avesse un minimo di pudore?

«Davvero? Nessuno nessuno?»

«Nessuno Sana» Disse sorridente.

«Quindi dici che dovrei semplicemente parlarle?»

«Io credo che se la baciassi e basta risolveresti tutto senza problemi»

«Che consiglio del cazzo» Intervenne Nayeon entrando nel salone con i capelli ancora bagnati e avvolti solo dall'asciugamano.

«Ah non entrare in una stanza senza avvertire, sai che devo mettermi gli occhiali da sole ogni volta che ti guardo... La tua bellezza è accecante» Jeongeyon e quelle sue stupide frasi cliché rivolte alla mia amica mi facevano semplicemente ridere di gusto.

«Ma tu devi guardarmi» Rispose provocatoria prima di iniziare a baciarla appassionatamente davanti ai miei occhi.

«E si è fatta l'ora per me di tornare a casa» Dissi cercando di non guardare quella scena disgustosa che avevo davanti... Un bacio doveva essere carino, romantico... Non come quello che si stavano dando quelle due... Una cosa mai vista...

«A domani Sana» Disse Nayeon staccandosi dal bacio per un millesimo di secondo.

«Si si, a domani» Afferrai il mio cappotto e cominciai a correre subito verso casa mia, riflettendo su quello che mi aveva detto Jeongyeon... Dovevo parlarle o baciarla direttamente?


Momo


Ero seduta sul pavimento da un'ora ormai. La mia schiena era poggiata sul divano ed aspettavo con ansia il ritorno di Sana. Mi sarei voluta alzare e spaccare tutto, ma non potevo farlo di nuovo, non potevo far si che la rabbia prendesse nuovamente il sopravvento su di me.

Era tutto così maledettamente confuso nella mia tesata, sapevo che quello che provavo per Sana era amore, o almeno così credevo visto che era una sensazione mai provata prima, allora perché sembravo così restia nei suoi confronti? Queste sensazioni, queste maledette paure che avevo nella testa mi facevano venir voglia di prendere e spaccare tutto.

Poi un rumore alla porta mi fece subito girare verso di essa: «Sana!» Gridai alla ragazza che stava varcando la soglia d'ingresso. «Mi dispiace per prima, non-»

«Sono stanca delle tue scuse Momo» Disse con fermezza poggiando la giacca sulla sedia che si trovava all'ingresso.

«Mi dispiace io...» Mi fermai all'istante perché mi ero resa conto di averle fatto nuovamente delle scuse. «Ti va di parlarne?»

«Sono stanca anche di questo, se ti piaccio bene, ma se mi vuoi veramente, vieni qua e baciami ora, altrimenti non te lo chiederò di nuovo»

Spalancai gli occhi per quella sua improvvisa richiesta, ma mi alzai subito in piedi. A questo punto mi trovavo davanti ad un bivio pericoloso... La bacio distruggendo tutto quello costruito fin' ora o rimango ferma a guardarla perdendo così l'occasione di una vita?








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ANGOLETTO:

Scusate se il capitolo è corto, ma in futuro ce ne saranno di più lunghi (E ve lo dico perchè già li ho scritti 😆)

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