Capitolo 28

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Mi ritrovavo al parco, alle panchine difronte allo Skate Paradise, dopo aver passato il pomeriggio a skateare, cazzeggiare e a fumare, decidemmo di andare a casa di Miriam a vedere un film horror.
Nel preparare i pop corn ricevetti una chiamata, chiusi il fornetto e feci per rispondere ma smise di suonare. Guardai la notifica sul telefono 'Chiamata persa da Matt'.
Lo richiamai, dopo un paio di squilli mi rispose, ma invece di "Ao?" lo sentii emmettere come dei suoni strozzati, trattenuti.

-Matt è tutto ok?-

-No.. Sky.. è successo un cazzo di casino.- Disse tirando sul col naso

-Matt che diavolo succede?-

-Porco cazzo. Alberico sta..- Non riscí a finire la frase che inizió a singhiozzare.

Di punto in bianco iniziai a tremare, era successo qual cosa ad Alberico, e se Matt piangeva era qualcosa di grosso, molto grosso. Vedendomi impallidire e tremolante le ragazze mi si avvivinarono tutt'attorno ma a me mancava l'aria iniziai a boccheggiare nonostante non stessi facendo niente. Mi portarono un bicchiere d'acqua, nel mentre lo stavo bevendo Matt mi diede una notizia shock.

-Alberico..è.. in coma..- Disse e si sentì il rumore di un botto di sotto fondo.

Sputai tutta l'acqua che avevo in bocca, e iniziai a tossire fortemente. Si accerchiarono nuovamente intorno a me e non feci niente per farle allontanare.

-Che cosa?!- Chiesi con voce spezzata. Caddi di ginocchia e mi strinsi a Miriam.

-Hai capito bene.- Mi rispose con altrettante voce spezzata.

-In q-quale osped-dale si trova?-

-Al sant' Eugenio.-

Mi cadde il telefono di mano e iniziai a correre verso la porta. Ma Alexis si paró davanti a me.

-Dove vai?-

-LASCIAMI PASSARE!- Urlai tentando di levarla da davanti ma lei mi bloccó da davanti, stringendomi forte.

-Lasciami passare, ti prego..- Le dissi tra le lacrime e abbassando la testa sulla sua spalla. E le mie spalle furono attraversate da continui spasmi causati dal pianto.

-Ho sentito la chiamata. Ti accompagno io con la macchina, prendo le chiavi.- Annunció con gli occhi lucidi la ringraziai mimando un 'grazie' con le labbra.

Andammo di tutta fretta solo io e Miriam le altre restarono a casa. Non volevo farle preoccupare preferivo tenermelo per me, non volevo neanche dirlo ad Alexis che era la mia migliore amica.

Quando arrivai al secondo corridoio, dove dietro a quelle porte bianche si trovava il ragazzo che amavo piú della mia vita, venni accolta da Matt, Lorenzo e una parte della sua comitiva sulle seggioline blu. Chi con le mani tra i capelli, chi camminava avanti e indietro, chi era immobile e piangeva in silenzio.

-Ei Sky.- Disse Lorenzo rivolgendosi a me portandosi la mano agli occhi facendomi rientrare nell' attenzione di tutti.

-Come sta?- Gli chiesi abbracciandolo.

-Penso bene.. girati..- Mi giró la testa a sinistra, verso il vetro che dalla all'iterno della stanza, lí c'era Alberico intubato, con accanto un'infermiera che gli stava sistemando la flebo.

Mi avvicinai al vetro appogiandoci sopra una mano con l'altra giocherellavo con la collanina che mi aveva regalato al compleanno. Iniziai nuovamente ha piagere. I quei mesi non facevo altro che piagere alla faccia che i sedici anni dovevano essere gli anni piú belli della propria vita. Lorenzo si avvicinó e mi ristrinse a se.

-Perche cazzo. Perchè? Non ce la faccio più.- Pronunciai le parole più con rabbia che con tristezza.

-Sshh.- Mi accarezzava la schiena, non aveva idea di quanto mi stava facendo bene quell'abbraccio.

Dopo un po i ragazzi oltre a Matt e a Lorenzo tornarono a casa perchè non sopportavano la vista di Alberico inerme su un lettino, alimentato artificialmente da una macchina. Dieci minuti ancora dopo, seguiti ancora da un altro pianto, Matt mi portó una cioccolata calda. Mi imposi di berne un paio di sorsi.

-Si sa chi è stato a fargli questo?- Chiesi a senza rivolgermi a qualcuno in particolare.

-Si..- Passarono diversi secondi dopo che Matt ricominciò a parlare -Tommaso..-

-Non è possibile porca puttana!- Nel dirlo mi alzai di botto in piedi rovesciando tutta la bevanda per terra.

-Non lo sopporto piú! Che cazzo. Porco giuda demonio io..-

-Oh calmate.- Disse Lorenzo bloccandomi il polso.

-Calmarmi? Ma manco per niente! Non ha fatto altro che creare casini prima tenta di stuprami, spazza via lo Skate Paradise,- mentre parlavo tenevo il conto con le dita. -Ha tentato di farci l'asciare, le 274 rissse fatte e rifatte, e poi questo.-

-Ah e non dimenticare che stava per rovinami la festa.-

-Giusto.- Fece Matt. E aggiunsi anche quello all'elenco con le dita. Finito il contaggio mi ricordai di aver sporcato tutto il pavimento così presi dei fazzoletti che avevo in tasca e pulii il disastro.

-Se tenta di fare altro giuro lo ammazzo.-

-Bhe non credo riuscirà a far più qualcosa.-

-Perchè mai?-

-Mentre lui stava facendo questa bellissima bravata, la polizia gli stava praticamente dietro e ha visto tutta la scena. Che praticamente lui, una volta investito Albe, ha preso e si è dato. I polizziotti sono riusciti a prenderlo, tipo dopo un'ora di inseguimento. È stato accusato di tentato omicidio e ommissine di soccorso, cosi se fa sette anni con la conduzzionale. Stronzo.-

-Apposto. Almeno sto bastardo si leva per un po.-

-La cosa che mi fa rodere.- Confessó Matt. -È che lui ti stava organizzando una specie di sorpresa e invece guarda dove si trovo a causa di un cretino.-

Finalmente uscí l'infermiera.

-Potete fargli visita ma uno alla volta.-

-Le sue condizzioni?- Gli chiesi fermandola.

-Sono critiche, nonostante la forte commozzione celebrale ora è stabile. Pensiamo che resti in coma per una-due settimane se rimane cosí. Se dovesse peggiorare credo dovremmo staccare i fili...-

*spazio autrice*
Ma ciao♡ mi siete mancate.
Non poteta capire quanto mi sono divertita al campo scuola ^.^
Eee scusate se non ho pubblicato ieri non ce la facevo proprio.
P.s. Chi è andato ieri al futureArt? Io no.. non potete capire quanto ci sto rosicando.
P.s.s. Un abbraccio in particolare per le Zayn's girl♡
P.s.s.s. Nutella♡

Dark & Light || Alberico De GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora