Capitolo 3

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-Oddio scusa..- Proprio con lui dovevo fare questa figuraccia?

-...cazzo potevi stare più attenta. Vabbe fa niente. Alberico.- E mi porse la mano.

-Skyler..- Gli strinsi la mano abbassando lo sguardp dall'imbarazzo.. era proprio bello, con quella bandana, quei jeans neri.. persino con tutto il milkshake addosso era stupendo. Uscimmo dal bar tiró fuori una maglietta dallo zainetto nero.

-Avevi previsto di cambiarti la maglietta?- Gli domandai alzando un soppracciglio.

Fece una piccola risatina -Beh che qualcuno mi rovesciasse addosso un milkshake non l'avevo previsto, ma ritrovandomi con quei mongoloidi dei miei amici è consigliata una maglietta di ricambio.-

Feci un piccolo sorriso, non smettevo di essere in imbarazzo. Dopo pochi secondi si levó la maglietta sporca.. alla faccia che fisico, non mi dispiacque per niente quello spettacolino così rimasi a guardarlo, subito dopo si mise l'altra maglietta.

-Visto che robetta eh?- mi provocó lui e io riabbassai lo sguardo mi sentii infuoacata. SKYLER RIPRENDITI.

Lui rise.

-Oh anche tu il penny. Da quanto fai skate?- Aveva della labbra perfette non facevo altro che fissarle

-S-sono 3 anni. Tu?- Uno struzzo cazzo, trasformatemi in uno struzzo.

-Praticamente da quando sono nato.- Mi fece l'occhiolino.

-Mi sento troppo in colpa che posso fare per rimediare alla doccia di latte e ciccolato?- Dissi tutto ad un fiato.

-Ah scial..-

-No insisto.. magari offrendoti qualcosa- o magari con un bacio. No Skyler, no.

-Bhe se proprio insisti..-  si avvicinò a me.. fin troppo, mi sentivo il cuore in gola, a momenti esplodeva. Si avvicinó ancora, 3 millimetri di distanza -qui dietro c'è un bagno.- disse sussurando con un sorriso malizioso. Mise la mano dietro la schiena scendendo di troppo.

-E che palle!- Sbottai. Rimasi sbalordita presi lo skate e slittai sull'asfalto non badandomi sul fatto che Alberico mi stava seguendo.

Mi superó e si piantó davanti, mi mancò poco che quasi lo travolsi.

-Bhe che vuoi?-

-Hai detto tu che volevi rimediare.- Mi guardava come se fossi una pecora smarrita. E infatti lo ero..

-Ah vaffanculo.- Mi girai e mi sentii dire

-Non ti consiglio di vedere un Alberico incazzato.-

-E avete scassato eh.- andai via e mi gridó un ultima volta

-A domani piccoletta-

La simpatia oh.

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Era la prima ricreazione, ero stanca morta e avevo passato la notte insonnia. Mancavano 3 ore al ritorno a casa e in più, Alexis mancava.

Incrociai le braccia sul banco e ci appoggiai la testa.

-Non è stato molto carino da parte tua non salutarmi ieri.- Si presentó di botto Alberico, quasi caddi per lo spavento.

-Perchè tu sei proprio la gentilezza fatta persona eh.-

-Non siamo di buon umore stammattina?- e si riavvicinó a me, la cinquina era pronta anche per lui.

-No.-

-Spero che questo ti faccia passare quei tre palmi di muso.- Poggió sul banco una rosa rossa, la guardai a bocca aperta.. non feci in tempo di ringraziarlo che uscì dall'aula.

All'usciata lo vidi staccarsi dai suoi amici e venirmi in contro.

-Piaciuta?-

-Molto.- Gli sorrisi, ero ancora arrabiata ma cercavo di stare tranquilla.

-Sai che vale ancora quel favoretto?- Mi propose con un lampo negli occhi.

-Sai che te lo scordi?- Alzai gli occhi al cielo.

-Eddai.-  Si umidificó le labbra. Giuda se era bello

Ora ti salto addosso pensai.

-Ciao Alberico.-

-Ciao piccoletta.- mi sussurò all'orecchio.

*spazio autrice*
Buona seera, scusate l'ho pubblicato tardi. Non è un granche ma ho avuto di giá un blocco e mi sono arrangiata così. Spero (si ho rotto nel dirlo) che vi piaccia.
Baci
~Sammy

Dark & Light || Alberico De GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora