Capitolo 26

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Alberico pov's

Erano ormai passate due settimane alla mia partenza ed io stavo impazzendo. Mi mancava Skyler, le sue cazzate, i momenti in cui faceva l'idiota ma sopratutto averla accanto. Sapere che stava chilometri e chilomentri lontano da me rendeva la vita uno schifo.

A scuola ero già mezzo conosciuto, le ragazze mi fissavano oppure mi indicavano e ridevano tra loro. Io non ci facevo neanche caso, potevo sembrare stronzo ma per la testa avevo solo lei. E i ragazzi tentavano di creare un appriccio ma io non ne ero molto intenzionato. Sinceramente.. non me ne fregava proprio niente.

Non era assolutamente giusta come situazione dovevo essere li con lei a fare il mongoloide, e con i miei amici mi mancavano quei dementi e le loro cazzate. In quel periodo Matt avrebbe compiuto diciotto anni e aveva in mente di organizzare un mega festone e io non potevo esserci perchè evidentemente quell'inutile lavoro di mio padre aveva la precedenza.

Mnetre camminavo per i corridoi andando verso la mensa notai una ragazza, era identica a Skyler tranne per il fatto che era più alta e aveva le punte dei capelli rosse. Senza volerlo iniziai a fissarla stava scherzando insieme a delle sue amiche. Il suo modo di vestire, il suo atteggiamente era uguale alla mia Skyler. Una delle sue amiche gli diede un colpo di gomito e mi indicó con la testa, mi guardó sorridendo mentre io me ne andai sparendo dietro la porta della mensa.

Mangiavo pochissimo infatti ero dimagrito tantissimo, si contavano le costole, non potevo continuare cosí, dovevo mangiare almeno per Skyler. Cosí presi un vassoio con dei piatti a caso. Presi il vassouo con un petto di pollo con accanto un po' di piselli e una mela. Mi imposi controvoglia di mangiare almeno la metá del piatto. Quando stavo per portare una forchettata di pollo si vedette davanti a me la sosia di Skyler.

-Hi.- Disse giocherellando con la mela.

-Hi.- Le risposi lasciando la forchetta.

-Are you the new student from Italy?-

-Yes, I am.-

Avevo quel tono freddo, non volevo parlsre con lei. Più la guardavo e più Skyler mi faceva pressione nella mente, sentii le lacrime agli occhi. Strinsi i pugni sotto il tavolo.

-So, how are you here in London?-

Era carino da parte sua chiederni come stavo li a Londra ma stavo morendo dentro. Non potevo dirgli questo, dovevo solo tranquillizzarmi perchè stavo per scoppiare a piangere.

-Sorry.- Le dissi con voce rotta. Mi alzai e andai fuori in cortile a fumarmi una sigaretta. Ma tanto una volta fuori piansi lo stesso.

Skyler pov's

La sua partenza mi aveva devastata sia moralmente sia fisicamente. Ero letteralmente sotto un treno. Non mangiavo, e se proprio lo facevo non arrivavo neanche a mangiare neanche la metá del piatto che mi mettevano davanti, ero dimagrita un sacco. Non riuscivo a parlare con nessuno, neanche con i miei, l'unica che riusciva a farmi parlare e a "distarmi" era Alex. Potevo sempre contare su di lei, e in quel periodo mi stava sempre accanto passavamo le giornate insieme.

I miei talmente preoccupati decisero di mandarmi a casa sua e di farmici stare per un po' di tempo.
I primi giorni li esattemente come sempre non avevo toccato cibo, ero più trasandata del solito. Qualche giorno dopo arrivai davvero all'apice della depressione.
Dopo scuola mi fiondai in bagno e versai tante di quelle lacrime che penso di aver davo origine ad un secondo lago di Como. Avevo le mani tra i capelli e il cuore a pezzi.
In preda al panico presi la lametta che mi stava nettamente davanti. La presi e la strinsi tra le dita, finendomi con il ferirmi leggermente, me la portai all'altezza del polso quando all'improvviso entró nel bagno Alexis.

-Cosa cazzo stai facendo?!- Disse urlando e venendomi incontro. Prese la lametta e la scaglió per terra e mi strinse a se. Il mio corpo era attraversato continuamente da spasmi, non ero piú in me.

-Porca puttana Sky devi riprenderti. Va bene è difficile ma fallo per me, per Alberico. Sei secca come un chiodo, hai bisogno di come dire... "rinascere" per cosí dire. Se un domani dovesse ritornare non puoi farti vedere cosí. Fatti forza, io ci saró sempre sappilo.- Mentre parlava mi accarezzava la schiena.

-Grazie davvero.- Dissi tra un singhiozzo e l'altro.

Non sapevo come ringrazziarla, mi aveva aiutata in tutto, sempre stata accanto. Quando i miei si erano separati, al nuovo matrimonio di mia madre, quanso persi mio nonno. Le dovevo di tutto e di più.
 
-Dammi dieci minuti.- Disse staccandosi da me. Io ne approfittai per darmi una sciacquata al viso e per tranquillizzarmi.

-Corri! Mi serve aiuto!- Urló dalla camera, di corsa uscii ed entrai in camera quasi cadendo.

-Che succede?!- Chiesi impanicata.

-C'è una sorpresa.- Si spostó e dietro di lei c'era il computer acceso con una video chiamata in corso. Alberico. Corsi alla sedia e mi portai una mano alla bocca e le lacrime iniziarono di nuovi a scendere.

-Amore mio.- Dissi poggiando una mano sullo schermo.

-Piccola, ti amo. Mi manchi da mirire.- Disse asciugandosi gli occhi.

-Poggia le labbra sulla web.- Gli dissi.

-Perchè?-

-Fallo e basta.- Lo fece e le poggiai anch'io simulando un bacio virtuale. Dopo qualcge secondo ci staccammo.

-Ti amo Sky.-

-Io di piú.-

Alberivo pov's

Parlammo per un paio d'ore. Non smettevo di ripeterle "ti amo" mi mancava come non mai. E quel bacio virtuale mi aveva scosso. Mentre le parlavo mi arrivó un messaggio da parte di Matt.

"Oh Albe, non sai quanto ci manchi. Porco giuda se sente che non ci stai. Senti tra qualche mese faró diciotto anni e affitteró una casa per me, te e Lorenzo. T'aiuteremo in tuttu i modi. Tu ritornerai da noi"

*Spazio autrice*
Ragazzeeeess scusate  se l'ho pubblicato tardi ma avevo da fare. Peró guardate che brava l'ho postato. Ringrazio Ilaria per l'idee che mi ha dato nello scrivere questo capitolo. Grazie♡♡ E grazie a voi che leggete e commentate la mia storia.
Baci
~Sammy

Dark & Light || Alberico De GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora