Capitolo 13

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Il viaggio di ritorno è stato uno schifo totale, Alberico non mi aveva rivolto una sola parola da quando ci eravamo alzati. Come avevo potuto seriamente pensare che tra di noi potesse funzionare? Perchè cosí ad una tratto faceva il freddo con tre palmi di muso?

-Bhe potresti pure parlarmi.- Gli dissi incrociando le braccia e guardandolo.

-Sta zitta.- Mi risposte schietto lui, continuando a guardare fuori dal finestrino. Faceva male, diamine se faceva male. La sera prima ci stavamo baciando metre in quel momento sembrava che non mi volesse piú tra i piedi. Sentivo gli occhi inumidirsi ma non volevo piangere non davanti a lui, di nuovo.

-Vaffanculo.- Gli dissi sbattendo le mani sul tavolo. Mi stava salendo il veleno. Come poteva farmi questo. -Sei proprio uno stronzo.-

-Ah pure, ti ho portato a questo stupido concerto e mi dai dello stronzo? Che bella faccia tosta.-

-IO? CHI È LO STRONZO CHE FINO A IERI MI HA FATTO SENTIRE IMPORTANTE MENTRE ORA FA LO STUPIDO?- Mi alzai di scatto sporgendomi davanti a lui. Mi ignorava non muoveva ciglio se ne stava li a fissare il vuoto.

-GUARDAMI METRE TI PARLO!- Lui mi guardó per un millesino di secondo e sbuffò.

-Ora siediti, ti stanno guardando tutti.- Mi fece notare Marco, ma il punto è che non me ne importava assolutamente niente.

-Ma tu stai zitto.-

-Perchè stai facendo cosí?- Dovevo sapere, non si diventa pezzi di ghiaccio così di punto in bianco.

-Non ne voglio parlare.-

-Oh si che vuoi? Non è che un...-

-DAVVERO LO VUOI SAPERE?- Mi urló in faccia, ora mi stava guardando e mi faceva anche paura. Annuii alla sua domanda.

-BENE! HO FATTO UNA SCOMESSA OK? HO SCOMESSO CHE TI PORTAVO A LETTO. DAVVERO PENSAVI CHE TRA ME E TE CI FOSSE QUALCOSA?- Cosa..

No non potevo crederci, non volevo crederci, in tutti quei mesi mi aveva mentito? Tutti gli abbracci, le risate, la promessa.. con quella dichiarazione mi aveva stesa come un pugno alla bocca dello stomaco.

-COME HAI POTUTO STRONZO!-

-NON AZZARDARTI RAGAZZINA!- alzó una mano caricandola proprio per darmi uno schiafo ed io aprii la bocca per urlare..

Ma mi svegliai proprio con quell'urlo. Non stavo sul treno ero a letto ormai troppo sveglia.

-Piccoletta tutto bene?- Fece per appoggiarmi una mano sulla schiena ma io mi scansai alla velocitá della luce. Ero affannata, accaldata e avevo il viso solcato dalle lacrime. Alberico accese la luce, e rimase scioccato alla vista del mio viso.

-Che hai? Incubo?- Anuii non ce la facevo a parlare quel discorso mi risuonata in testa come un martellopneumatico.

-Ti piaccio sul serio? Tutto questo non è una scomessa vero?-

-Sky ma che ti sei bevuta, ovvio che mi piaci sul serio.- si sedette e mi prese il viso tra le mani -Tutto questo non è finto non fartelo passare nemmeno per l'anticamera del cervello.-

Lo guardavo negli occhi c'era sinceritá, dolce e pura sincerità. Mi scese un'altra lacrima. Lui passó il pollice leggermente sotto l'occhio per fermarla.

-Piccola ne vuoi parlare?-

-Scusa non ora.- gli dissi con voce spezzata.

-Va bene.- Mi bació, amavo le sue labbra.

-Proviamo a dormire?- mi chiese accarezzandomi i capelli. Ormai ero bella che sveglia.

-Se vuoi fai pure io.. faccio un giro..-

-Sono le 4 del mattino, dove vai. Per lucciole?-

-Beh sono passioni.- rise e si sdraió mettendosi una mano dietro la testa, mi sdraiai anch'io e lo abbraccai piano piano quel sogno lasciava stare la mia testa...

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Erano le 10 della mattina e stavamo in giro con il penny, quando poco più in la ci infrattammo in un boschetto e davanti a noi trovammo uno splendido laghetto. Mi avvicinai e notai che l'acqua era limpidissima, davvero magnifica. Quel giorno faceva anche abbastanza caldo, un tuffo non lo avrebbe rifiutato nessuno. Notai che Alberico aveva pensato la mia stessa cosa.

-Ti vai a fare un bagno?-

-Ovvio, tu non vieni?-

-Non ho il costume.-

-Le mutande e il reggiseno ti fanno schifo?-

-Oh si aspetta e spera.-

-Eddai.-

-Va bene, ma vestita.- Lui non si fece molti problemi a spogliarsi, era rimasto in box, e devo ammette che era un bello spettacolo.

-Quando hai finito di fissarmi andiamo eh.- Non feci in tempo di controbattere che mi prese di peso e mi lanció in acqua e subito dopo si tuffó anche lui. Da bagnato era ancora più bello. Iniziò a schizzarmi leggermente ed io glieli rimandavo sempre generando schizzi abnormi, sembravamo due bambini.

-Sembriamo idoti.-

-Infatti lo siamo.- mi fece notare.

-Sky..- richiamó la mia attenzione avvicinandosi a me.

-Dimmi.- Stesi le braccia per mettergliele dietro al collo.

-Sei bellissima..- abbassó la testa e mi bació, un bacio passionale, completato dal fatto che eravamo solo noi due in quel posto paradisiaco. Mentre ci baciavamo le nostre lingue si esibivano in una danza tutta loro. Io mi divertivo a giorcherellare con i suoi capelli e lui mi accarezzava la pelle sotto la maglietta.

-Ora mi racconti che hai sognato?- E cosi feci, non tralasciai niente. Mi venivano le lacrime a raccontarlo.

-Piccoletta, non sono mai stato cosi serio, non ti prenderei mai in giro su una cosa del genere.. io ti amo..- Rimasi un attimo sbalordita a quelle due parole.. lo presi e lo baciai più forte che potevo per fargli capire che lo amavo anch'io con tutta me stessa. Ci avviamno alla riva dove continuammo a baciarci e a fare i bambini piccoli..

*spazio autrice*
Scusate se l'ho publicato cosi tardi ma ho avuto 200 cose da fare. Grazie a tutti che seguono, votano e commentano la mia storia. Mi rendete orgogliosa di me grazie♡
Baci
~Sammy


Dark & Light || Alberico De GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora