Capitolo 34

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Stavo camminando per tornare in classe per i corridoi per la scula. Ormai da quando avevo iniziato la mia storia con Alberico ero sotto gli occhi di tutti, al centro dell'attenzione di ogni silgono studente o professore.
Non mi avevano mai cagata di striscio invece ora tutti che mi sorridevano, mi salutavano facevano i carini...

Branco di falsi.
Pensai.

Ero andata a fumarmi una sigaretta, in quei giorni stavo davvero esagerando. La domenica uscii con la mia comitiva e me ne fumai all'incirca sei. Dovevo smettere o almeno darmi una calmata, quella maledetta storia con Alberico mi aveva scombussolata, non gli avevo nemmeno risposto quando sabato venì con Lorenzo a spiegarmi tutta la situazione, mi limitai a sbattergli la porta in faccia.

Stavo per arrivare nella mia classe quando una conversazione tra due ragazze mi incuriosí.

-Hai visto che bello Skyler e Alberico?- Chiese la ragazza corvina alla sua amica roscia tinta.

-Sembra si siano lasciati..- Disse fissando fuori dalla finestra.

-Perchè!?-

-Si dice che Alberico si droga e lei ha scoperto la droga in camera sua o qualcosa del genere, ma sembra che Alberico stava coprendo un amic...- Smise di parlare quando mi vide osservarle.
Si avvicinarono subito a me, saltellando nelle loro Dr. Martens nere.

-Bhe allora? State insieme.. cos'è successo?- Mi chiese la roscia accigliandosi.
Rimasi zitta per svariati secondi, quanto mi dava ai nervi. Non lo sopportavo, nessuno mi si filava poi BOOM arriva Alberico e vado in cima a tutta la scuola e magicamente divento la più "popolare".

-Fate sul serio..- La pronunciai più come domanda.

-Bhe.. che problema c'è? Siamo solo curiose.-

-Apprezzo la tua sincerità. Ma c'è il problema che da quando mi sono messa con lui tutti e dico TUTTI avete iniziato a fare i carini solo perchè sono.. diciamo nella cerchia dei più "popolari".- E feci le virgolette con le dita. Fece per parlare ma la interruppi subito dopo.
Ok forse avevo questo difetto di non far parlare le persone.

-C'è anche il fatto che volete sempre sapere tutto.-
La roscia mi guardava rossa dalla vergogna, non era sua intenzione farmi incazzare.

-Eddai, non fare l'incazzosa.- Insistette la corvina passandosi la mano tra i capelli sfidandomi con lo sguardo.

-E fatti un paio di cazzi tuoi.- Pronunciai acida, alzò gli occhi al cielo e sentii dirle.

-Si facessa un camomilla Cristo.-

Feci una spece di sbuffo, soffiando con il naso. Ed entrai in classe. In quel momento entrò il prof di Filosofia.

-Jekkinson interrogata.-
Ooh cazzo.

-È?-

-Dai su vieni qua e parlami di un filosofo a piacere.-
Filosofo a piacere? Li odio tutti. Non so nemmeno se ho aperto libro. E stiamo anche agli sgoccioli della scuola. Merda.

Mi alzai e andai verso la cattedra e chiesi, anzi supplicai Miriam di aiutarmi era la più vicina e in più Alex non era venuta a scuola.

-Ehm si... allora..-

-Dai su che devo interrogare altre persone.-
Taci, lurida stronza.

-Socrate.- Dissi con aria superiore e sentii qualcuno sfogliare con foga il libro, era appunto Miriam.

-Ok, ben...-

-Avviso importante da parte del preside. Tutti il aula Magna.-

GESÙ CRISTO ESISTE!

-Porcaccia la miseria.- Sbottò sotto voce il prof. Dovetti trattenermi da non fagli il gesto dell'ombrello e di scoppiargli a ridere in faccia.

Uscimmo come capitava avviandoci verso il piano di sotto dove il preside doveva riceverci.
Camminavo scrivendo con Alexis che stava a casa con 38 e mezzo di febbre. Nel momento in cui mi portai il telefono all'orecchio mi venne un tizio addosso.

-Cazzo!- Urlai praticamente. Quel chicchetto cosi mi aveva fatto partire il telefono.

-Il mio telefono.- Mi abbassai e imprecai nuo va mente sotto voce.

-Oddio scusa. E vivo?- Chiese riferendosi al telefono. Era un ragazzo leggermente più alto di me, biondo gli occhi castani chiari e di stazza normale. Un bel ragazzo direi.

-Si grazie a Dio. Sappilo se me lo rompevi me lo ripagavi.-

-Uhuh pardon. Non volevo.- Disse sorridendo.

-Ecco bravo.- E risposi al sorriso. Andammo verso l'aula con lui accanto, era simpaticissimo stavamo nettamente morendo dalle risate. E un paio di prof ci ripresero. LOL.

-Allora ragazzi.- Inizió il preside.

-Siete stati convocati qui perchè c'è un annuncio importante. Tra due giorni fino al mese prossimo si verrà a scuola di pomeriggio.-

-Perchè mai?- Urló un vocione rauco nell'altra fila di sedie.

-Se magari mi lasciassi finire. Si sono staccati gli infissi dal soffito nella maggior parte delle classi. E abbiamo deciso di rifarli. Ecco la ragione per cui tutti verrete di pomeriggio. Grazie a tutti.-

Rimasi senza parole. Mandai un messaggio ad Alexis raccontandole dell'accaduto.

"Mi spieghi come faccio con le prove?"

"Ah sono la persona meno adatta adesso." Le risposi.

Tornai dal gruppetto di classe dove il ragazzo Speedy Gonzales stava facendo ridere tutti. Quando arrivai io tu erano in lacrime dalle risate. Mi mise un braccio sulla spalla e continuò a fare il demente.

Alberico pov's

-Come va con Sky?- Mi chiese Chiara.

-I cazzi tuoi?- Le chiesi acido.

-Calmino eh. Comunque sembra ti abbia sostituito.- Mi disse e mi indicó il suo gruppetto.

Era così bella mentre rideva, con i capelli raccolti in un cipollotto disordinato. Semplicemente stupenda.
C'era un ragazzp accanto a lei, aveva un braccio sulla sua spalla e ridevano... e c'era troppo contatto. Troppo.

-Dai evidentemente non ti merita.- Disse Chiara con fare superiore. Mi girai fulminandola con lo sguardo e lei mi baciò...
Ma cos...

*spazio autrice*
Tesori miei io vi amo 10 milaaaa ajjsjxjxjdndn Uhuhuhahahahah

dieci

DIECI

D I E C I

(Pardon troppa foga ahah) Questo è solo un capitolo di passaggio niente di che. Sorry

Ehmm.. non so più che dire.. grazie per questo traguardo (Oh meo deo)
Baci
~Sammy

P.s. ♡

P.s.s. Vaffanculo domani comincia scuola -.-" chi come me vuole restare a letto?

Dark & Light || Alberico De GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora