Capitolo 20

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Mi ritrovavo li sul divano a fissare le piastrelle bianche di marmo nel salone. A interrogarmi su cosa avevo fatto la serata prima, ma niente. Tentavo di ricordare anche un piccolo frammento ma arrivavo in un punto e la mente si annebbiava, come se non voleva dirmi qualcosa, qualcosa di importante. Anche Alexis voleva nascondermi qualcosa.. ma cosa. Avevo davvero fatto qualcosa di cosí brutto?

Stufa di stare li seduta da sola decisi di alzarmi e andai a cambiarmi. Andai prima al bagno per darmi una rinfrescata, quando mi vidi allo specchio invece che una ragazza sembravo piú un panda, cosí mi struccai e mi lavai. Appena tornai in camera notai il mio vestito ben ripegato sulla scrivania e tutto il resto, siccome non avevo il cambio mi rivestii come la sera prima. Uscii di casa e mi chiusi dietro la porta. Quando arrivai davanti al portone di casa realizzai che non avevo chiavi cosi provai a citofonare ma non ricevetti risposta e tentai a chiamare mio padre, che rispose subito.

-Tesoro, com'è andata la festa?-

-Ehm, alla grande..- indulgiai -Dove siete?-

-Siamo al centro, perchè?-
Oh evviva, tra tutti i giorni proprio oggi dovevate andare al centro.

-Non ho le chiavi, vabbe. Fatemi sapere quando siete di ritorno.- Riagganciai e mi appoggiai al portone interrogandomi sul da farsi.
Bene e ora?
Forse avevo sbagliato ad uscire di casa ma ormai, tanto valeva farsi una passeggiata al parco e cosi feci, mentre camminavo la testa pulsava e dovetti piú volte fermarmi per assestare il dolore ma non voleva lasciarmi perdere. Anche i piedi facevano la loro parte con i tacchi. Quando raggiunsi il prato mi sfilai le scarpe. Passai davanti a un gruppo di ragazzi ma li ignorai alla grande, avevo giá i miei pensieri ler la testa, e sarei anche stata capace di tirargli un tacco in fronte.

Dopo un po' di camminata mi sedetti sotto un albero e iniziai a strappare tutti i fili di erba. Di solito lo facevo quando mi annoiavo ma in quel caso era diverso ero presa dal desiderio di sapere cos'era successo nel locale. Davanti a me passarono dei bambini che facevano la lotta per gioco, quando uno di loro caricó il pugno mi riaffioró un ricordo.

Vidi Alberico alzare il pugno verso una figura davanti a me.. Tommaso. E lo vidi cadere di peso per terra. Ma cos'era succeso? Poi con Tommaso. Non ricordo di averlo visto. Gli avevo parlato? Avevamo fatto qualcosa?
L'ultima cosa che ricordavo di quella serata era che stavo ballando con Alberico, da li buio totale.
Chiamai alla svelta Alexis.

-Cosa è successo ieri?-
Sospiró.

-Non posso dirtelo..-

-Come non puoi?! Da quando hai i segreti?-

-Io.. ha già detto troppo..-

-Alberico è incazzato per qualcosa che ho fatto e questo è il modo in cui mi aiuti?- Stavo urlando dalla rabbia, le persone mi fissavano ma a me non importava piú di tanto.

-Grazie tante!-

-Non prendertela con lei.-
Mi girai di scatto, mi ritrovai dietro Alberico con le mani in tesca che mi guardava dall'alto, ma non con rabbia ma con una specie di dolore. Lo si leggeva dagli occhi. Chiusi la chiamata e mi alzai senza staccargli gli occhi di dosso, non feci caso al vestito leggermente alzato sulla coscia o alla terra sul vestito, ero più concentrata su di lui che rimaneva li a guardarmi senza muovere un muscolo.

-Vuoi dirmi cosa è successo oppure restiamo qui come le belle statuine?- Gli domandai schietta. Lui si avvicinó a me sino ad arrivarmi di fronte con due centimetri di distanza. Abbassó lo sguardo sul suolo, perchè non mi guardava ora? Io invece nin gli staccavo gli occhi di dosso. Dopo ancora qualche secondo di silenzio parló.

-Ieri sera.. ti ho visto..- sospiró profondamente -baciare Tommaso..- si portó una mano ai capelli e gli diede una scompigliata.

-Che cosa?- Io che baciavo l'essere piú ripugnante di questo mondo? -Sul serio?-

-Si.. eravate uno aggrappato all'altra come ci baciamo di solito noi..- Vidi le lacrime inondarsgli gli occhi, odiavo vederlo cosí peggio se io ero la causa.

-Ma.. io non ricordo nulla..- mi portai una mano alla testa. Ora mi spiegavo il cazzotto.

-Eri ubriaca..- Finalmente alzó lo sguardo da terra e mi guardó.

-Hai anche iniziato tu la nostra conversazione ieri sera mia cara.- Mi gitai e vidi Tommaso uscire da dietro un albero. Non capivo piú niente ero sempre piú frastornata.
All'improvviso Alberico se ne andó via in tutta fretta senza mai girarsi.

-No! Alberico aspetta!- gridai invano mentre lui inizió a correre, feci per correre anch'io ma Tommaso mi bloccó per un polso.

-Sai cosa significa questo?- Mi domandó.

-Cosa?-

-Quando si è ubriachi si agisce d'istinto, fai delle cose che quando sei conoscente non le faresti mai. Quindi significa che tu VOLEVI- disse scandendo bene il verbo -baciarmi.-

Rimasi li a fisarlo e dopo qualche secondo gli dissi.
-Io non ti bacerei neanche se mi pagassero. Ti odio sei un essere spregevole.-

-E invece l'hai fatto.- E con una risata se ne andó mentre io rimasi a fissare il vuoto...

Alberico pov's

Sentivo le lacrime scendere, corsi piú forte che potevo, dovevo trovare un modo per distrarmi. Quando arrivai a casa entrai tutto di botto, ignorai i miei e anche mia sorella. Entrai in camera e tirai un cazzotto alla prima cosa che vidi. Peccato che avevo creato un buco sull'anta dell'armadio. Ero troppo arrabiato, deluso, ero.. troppe cose messe insieme. Non sentii neanche il dolore alla mano che diventó violentemente rossa.
Il quel esatto momento entró mio padre.

-Devo parlar.. che cazzo hai combinato.-

-Faccio io.-

-Embhe vorrei vedere. Comunque devo parlarti.-

-Giuro che oltre l'armadio non ho spaccato nulla.- Non rise, strano di solido ridevo o almeno un piccolo sorriso. Era impassibile.

-Si tratta del mio lavoro. Mi hanno offerto un contratto perfetto..-

-Non è grandioso?-

-Si.. beh.. no. Il fatto è che è a Londra.-

-C-cosa?-

-Si... e dovrei..anzi dovremmo partire la cinque mesi..-

*spazio autrice*
Holaa, che succederà? Ok forse ora mi odierete muahahha. LOL. Allora ecco qui il 20, eee niente spero vi piaccia. Non dico grazie perchè credo di avevevi abbastanza rotto ♡
Avete visto la live di Albe? Poverino stava a pezzi.. stamogli vicine!
Baci
~Sammy

Dark & Light || Alberico De GiglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora