Alberico pov's
-TRE GIORNI? CHE CAZZO STAI DICENDO?!- Dissi sbottandogli all'improvviso. Non poteva dirmi questo, come glielo dicevo a Sky o agli altri. Non ero pronto a lasciarli. Assolutamente. Sky mi aveva appena donato la sua verginitá e io non me se sarei andato per nessuna ragione al mondo. Io volevo anzi dovevo stare con lei. Lei mi faceva stare bene mi rendeva felice, non riuscivo neanche a immaginare una vita senza di lei oppure con lei ma divisi da chissá quanti chilometri.
-Alberico calmati..- Disse cercando di tranquillizzarmi, si avvicinó a me ma io mi allontanai.
-Calmati sto cazzo. Come puoi dirmi questo il giorno del compleanno di Sky. Non potevi dirmelo chessó UN MESE PRIMA?! Come.. Cristo Dio.- Strinsi le mani fino a far divertare bianche le nocche. Un senso di rabbia mi pervase il corpo. Mi girai e appoggiai le mani al muro e abbassai la testa.
-Me l'hanno detto in questo momento.. ti prego stai calmo. Lo so che ti fa male lasciare qui Skyler.. ma.. momento cosa ti esce fuori dalla tasca..- Si avvicinó e tiró fuori una sigaretta, mi girai di scatto tentando di fermarlo ma fallii miseramente.
-E questa? Alberico cazzo... tu eccome se parti con me così ti metto bene in riga. Sono profondamente deluso.-
-Vaffanculo.- Girai i tacchi e andai verso la mia camera.
-Che cosa?- Disse lui in tono serissimo.
-VAFFANCULO!- Dissi urlando sul ciglio della porta, entrai e sbattei la porta con una violenza assurda fa far svegliare anche Sky.
Skyler pov's
Mi svegliai sussultando a causa di un botto. Vidi Alberico appoggiato alla porta a fissare un punto a caso della stanza.
-Ne riparliamo dopo! Ora io e tua madre stiamo uscendo.- Sentii il padre gridare dal piano di sotto.
-Aah sta zitto.- Disse con rabbia non abbastanza alto da farsi sentire dal padre.
Si giró verso verso di me e il suo sguardo si addolcì. Si avvicino al letto, lo guardavo e mi sembrava di vedere un angelo, si abbassó inginocchio accanto al letto davanti a me e mi stampó un bacio sulla fronte.
-Buon giorno piccola.-
-Va tutto bene?- Gli chiesi sbadigliando. Si vedeva che stava male. Glielo si leggeva in faccia.
-Niente non ti preoccupare.- Disse baciandomi. Feci per alzarmi ma un dolore alla parti basse mi fermó di colpo. Mi vení fuori un suono strozzato.
-Piccola che hai?-
-Mi fa malissimo.- Dissi indicandogli quel punto.
-Aah, beh potevi aspettartelo.- Disse ridendo, poi mi levó le lenzuole di dosso e mi prese in braccio e mi portó fino alla doccia del bagno. Mi posó dentro di essa, si levó sia i jeans che i boxer ed entró anche lui. Aprí il getto e dell'acqua calda ci scivolava sulla pelle. Inizió a baciarmi appossionatamente accarezzandomi tutto il corpo, io inziai ad accarezzargli gli addominali pronunciati e i capelli e lo sentii gemere contro la mia bocca. Lui mi morse il labbro e gemetti anch'io.
-Sicuro che è tutto ok?-
-No..- Mi rispose tirando su con il naso.
-Vuoi dirmi che succede?-
-Ti prego non ora. Non voglio rovinare questo momento.- Mi accarezzó una guancia e iniziò a baciami tutto il collo fino ad arrivare al pube. Si alzó e ritorno a baciarmi dandomi ancge dei morsetti. Io ricambiai facendogli un succhiotto sul collo.
Usciti dalla doccia gli fregai dei vestiti e vi dirigemmo fuori al giardino ormai era buoi ed era ora di cena e stavo anche morendo di fame.
-Ora mi dici perchè stai male?- Si giró e mi guardó negli occhi, notai che si stavano formando delle lacrime. Poi abbassó lo sguardo e mi prese le mani.
-Non parto piú tra due mesi..- Sospiró. Pensai "Che bello stare ancora insieme." Ma ricordai che stava male cosí mi preparai al duro colpo, qualunque fosse.
-Ma tra tre gioni..- Mi disse con voce spezzata. Mi bloccai di colpo e il cuore saltó un battito. Inziammo a piangere come due bambini.
-Che cosa?!?- Gli chiesi tra i singhiozzi, lui si avvicinó a me senza dire niente e mi abbracció ancora piangendo. Sprofondai nel suo petto.
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Era il giorno della partenza di Alberico, e una tristezza incombeva su di noi. E adesso come facevo a stare senza di lui. Già mi mancava, i suoi bavi. Era un giovedi e mi fregai altamente della scuola. Non avrei piú rivisto il mio ragazzo per chissá quanto tempo. Stavamo li sulle panchine io inbraccio a lui senza dire niente piangendo in silenzio. Eravamo nettamente distrutti e i genitpri ci guardavamo con pietá, odiavo quello sguardo. Me ne fregai dei loro sguardi mi girai e lo abbracciai. Quando sentii una voce femmiline annunciare.
-Pregahiamo ai pesseggieri del volo diretto per Londra di presentarsi davanti al bancone per poter entrare in aereo.-
-No ti prego.- Gli dissi su una spalla.
-Amore ti amo.- Ci alzammo e ci dirigemmo a quel dannato bancone. Strapparono un pezzettino del biglietto nel metre noi ci abbracciamo ,da quando i suoi gli avevano dato questa notizia non aveva piú toccato cibo e si sentiva che era dimagrito, e contonuavamo a piangere come due fontane.
-Ti amo Skyler. Ci vedremo presto lo prometto.-
-Ti amo Alberico.- Mi dovette staccare una guardia e tentai per sino di ribbelarmi.
Mi avvicinai al vetro che dava davanti all"aereo dove sarebbe salito. Ci poggiai sopra una mano e l'altra la portai alla collana che mi aveva regalato. Dopo un quarto d'ora l'aereo decollò lasciandomi li con la fronte appoggiata al muro e a versare tutte le lacrime che una ragazza poteva versare.
Alberico pov's
Mi affacciai al finestrino dell'aereo ma ormai eravamo già decollati. Mi portai le mani alla testa. La ragione per cui ero felice era li da sola.. mentre io stavo su un cazzo di aereo senza poter fare nulla..
*spazio autrice*
Vi prego non odiatemi ahaha si ok ve lo concedo. Scusate se l'ho pubblicato tardi.
Avviso importante:
Dal 25 al 27 non potró pubblicare perchè andró al campo scuola.
Bacioni
~Sammy
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Dark & Light || Alberico De Giglio
De TodoCome può un figura di merda a farti conoscere un ragazzo che presto diventerà un amore impossibile? Loro due apparentemente diversi ma alla fine così uguali. Lei; una dei tanti visi visti tra i corridoi della scuola. Lui; semplicemente il più popola...