LIA POV
Apro velocemente la porta, mi tolgo la giacca e la mascherina, mi lavo le mani velocemente e vado verso la camera, apro piano la porta della camera lo vedo sotto le coperte dal mio lato "ehi Conor" dico "ciao" dice con un soffio di voce e tremante cercando di non balbettare, " sono qui adesso" dico, mi avvicino a lui e mi stendo noto che ha gli occhi pieni di lacrime e rossi, chiuso come riccio "che succede?" dico e mi avvicino un po' a lui come faccio di solito "NON TOCCARMI" dice quasi gridando " va bene " dico e mi allontano cercando di non fare movimenti bruschi che potrebbero spaventarlo "che succede?" domando di nuovo "perchè stai con me? sono un completo disastro, non capisco perchè non mi hai lasciato?" domanda cercando di non balbettare "ti amo non ti lascio amo il tuo carattere sei intelligente, dolce, gentile, fai sorridere la gente e amo quando sorridi non importa quando pensi di essere disastrato per me sei la mia vita il mio migliore amico e fidanzato del mondo " dico, Conor scoppia in lacrime e inizia a colpirsi con i pugni le gambe, lo blocco "shh va tutto bene non ti lascio sono proprio qui" dico con voce calma, lui cerca di dimenarsi "lasciami" dice "no ehi respira ti lascio se ti calmi" dico, dopo un po' smette di dimenarsi e si tranquillizza "ho paura di perditi, che quello che abbiamo vissuto sia solo un sogno ho paura di essere ritornato agli inizi ho paura non c'è la faccio" dice Conor aggrappandosi a me " ti aiuterò okay? hai mangiato qualcosa? e preso in farmaci?" domando e lasciando Conor " non prendo i farmaci da 48 ore lo so che non dovrei farlo, ho bevuto una tazza di te e basta " dice sottovoce " ehi va bene non ti preoccupare vatti a fare una doccia che preparo la cena" dico, sto per uscire quando "mi sono fatto male ieri mi sono colpito più volte oltre a graffiarmi come prima , non essere deluso lo so che ho premesso di non farlo" dice in lacrime e tremando come una foglia "no non sono delusa grazie di avermelo detto, non sono mai delusa da te" dico e lo abbraccio cercando di calmare le sue lacrime "mi puoi dare una mano?" domanda riferendosi alla doccia "certo" dico, lo aiuto a alzarsi e instabile causa degli attacchi di panico come che è sfinito e il male alla gamba "voglio ritornare nel letto" dice e si appoggia al muro " no stai tranquillo ci sono io non ti mollo" dico cercando di calmarlo "non lasciarmi promesso? " dice e sprofonda nella mia spalla "promesso non ti mollo" dico e faccio con la mano dei cerchi sulla schiena per calmarlo il più possibile.
Lo aiuta a togliersi i vestiti, resta solo con i boxer è molto spaventato a gli occhi pieni di panico, io entro a metà cercando di non bagnarmi lo aiuto resto lì, li insapono la schiena ogni volta che lo tocco trema di paura " va tutto bene non ti faccio male okay ricordati che sono io" dico cercando di farlo rimanere presente, a un tratto si gira e si mette a terra nel angolo della doccia chiuso come un riccio, al inizio avevo deciso di non bagnarmi ma alla fine mi butto dentro "ehi Conor so che in questo momento vorresti essere a letto sotto le coperte ma prima finiamo la doccia e prima ritorniamo a letto te lo prometto" dico cercando di incoraggiarlo a finire la doccia "promesso?" domanda "si promesso" dico e facendo il segno del mignolo come quando si era bambini, lui prende direttamente la mia mano e la stinge, lo aiuto a alzarsi e lo aiuto a lavare i cappelli "dopo.. mi puoi... mettermi una benda attorno alla gamba ?" domanda cercando di fare una domanda di senso compiuto " certo appena ti cambi i boxer e vado a prendere la felpa per di la prendo anche la benda" dico "grazie sia per avermeli lasciati addosso anche per la benda" dice "prego Conor" dico, alla fine riesco a lavargli i capelli senza far andare la schiuma negli occhi. Nel frattempo che lui si cambia, mi cambio pure io come che sono bagnata tranne i capelli e poi gli prendo la felpa, una tuta e infine la banda e ritorno da lui, prima busso "posso entrare?" domando "si" dice con tono sottile ma che sento, li metto la banda intorno alla gamba li do la felpa e la tuta, sorride ho scelto la sua felpa preferita perchè al mio odore . Dopo che i suoi capelli sono asciutti usciamo dal bagno "vuoi provare a mangiare qualcosa?" domando "AVEVI PROMESSO CHE POTEVO STARE A LETTO" dice gridando ma anche molto spaventato, mi avvicino piano cercando di non spaventarlo " va bene lo promesso andiamo" dico. Appena mi metto a letto distesa lui si mette appallottolato attaccato a me "scusa di averti gridato" dice assonato "non ti preoccupare adesso chiudi gli occhi cerca di riposare". Alla fine si addormenta dopo un bel po' abbracciato a me è completamente rilassato, io guardo una serie tv al cellulare con le cuffiette.
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Con un veterano
RomansaLia, giovane infermiera inizia il suo lavoro in un centro veterani dovrà aiutare Conor ,veterano con PTSD ( disturbo da stess post-traumatico) , parecchi flashback e attacchi di panico , ma con il suo amore e la sua amicizia lo aiuterà . Ci...