She said "It's not about your body
It's just social implications are brought upon
by this party that we're sitting in [...]"
[The 1975]
***
Se v'era un momento dell'anno in particolare in cui la diffusa ipocrisia del paese raggiungeva l'apice, esso cadeva senza dubbio in prossimità delle calende di giugno, insieme all'anniversario della consacrazione della chiesa principale, intitolata al patrono Benedetto da Norcia. La festa che si protraeva durante le ore serali e notturne aveva un che di grandioso nell'abbondanza di viveri, musica e attrazioni. Le vie del centro cittadino pulsavano a ritmo, come animate da un solo cuore, e brulicavano di creature, animali domestici e anime confusionarie. Se per caso fosse mancato il vino, che invece scorreva a fiumi sui ciottoli delle strade principali, nessuna scintilla di spensieratezza sarebbe mai stata appiccata, mentre le chiacchiere sarebbero apparse assai inopportune poiché grevi: il panorama politico, quello economico, il mondiale calcistico di due estati prima, il campionato europeo venturo, i Queen sul palco del Festival di Sanremo, in febbraio...
Ultima, si ripromise Lauren, sfilando una sigaretta dalla confezione di Lucky Strike acquistata qualche ora prima, durante la funzione liturgica che non si era curata di presenziare. A causa di trovate ignominiose come questa, ma non solo, ella godeva di una reputazione che non era delle migliori. Si diceva fosse piena di grilli, poco a piombo, intemperante, inaffidabile, e che se non fosse stato per le responsabilità che le derivavano dal cognome che portava e per Don Jauregui, avrebbe certo ceduto alle pericolose lusinghe della malavita, assieme a quell'invertito di Diego Brancaccio, che da anni invece si era trasferito in un comune adiacente. Povera orfana, commentavano, come se le sue mancanze comportamentali, per così dire, fossero imputabili soltanto alla perdita della madre, in tenera età, e non alla zona di guerra inaugurata dalla perfida matrigna.
Ora che Erebo diffondeva dolcemente sulla volta, Lauren si accomodò in disparte contro il robusto tronco di una sughera di oltre un secolo, che separava il baccano della piazza dalla quiete della campagna. Le fronde lasse la proteggevano dagli sguardi più invadenti, dunque poté litigare in tranquillità con l'accendino quasi scarico. L'unica fiamma che riuscì a evocare divampò, gloriosa, tra le sue mani chiuse a coppa, e infiammò il crine della sigaretta: un colpo di fortuna, insomma.
Frattanto che, tra un brano di Cyndi Lauper e un recente successo italiano, ella setacciava la calca danzante nella piazza, alla ricerca di un volto oltremodo noto, specie in virtù delle frequenti visioni oniriche, incappò rovinosamente in Camila, che già la fissava intensamente da qualche minuto, a scapito della sughera. Al contatto, che fu paragonabile a una saetta che si scarichi sulla Terra, sussultò. Pur masticando interiezioni colorite, a causa del batticuore che la colse, non ebbe il coraggio di abbassare lo sguardo; e nemmeno di azzardare un altro tiro, preferendo che il filtro si consumasse in autonomia.
Ritta in un metro e sessanta scarso, con le mani puntate sui fianchi, a mo' di anfora antica, Camila portava una lunga gonna nera, leggerissima nelle trame di cui era composta, assicurata in vita da un'aderente fascia rossa. Agli occhi più attenti del caso, ella appariva rivestita di una luce dorata, e brillava quanto lo scellerato Fetonte alla guida dei destrieri apollinei. Inoltre, possedeva un che di indefinito nello sguardo che doveva necessariamente appartenere alla Gòrgone Medusa: pietrificava. Ai suoi piedi invece, stazionava un tamburello a sonagli; accanto, un paio di nacchere.
Solitamente, le danze folkloristiche coreografate dagli abitanti del paese non avevano nulla a che spartire con un rito di corteggiamento, tuttavia, quel preludio allegorico aveva tutta l'aria di volerlo diventare. E invero, Camila non si oppose minimamente all'idea, lasciando che prendesse forma, battuta dopo battuta. Pan per focaccia, si disse, mentre volteggiava, nacchere alla mano, e scrutava intensamente la propria interlocutrice, ora non più nascosta dalla chioma della sughera. Doveva difendersi, in qualche modo; e quella tammurriata pareva l'arma più conveniente e discreta.

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Fields
FanfictionCon il piombo ormai agli sgoccioli, l'Italia intera sembra determinata a voltare l'ultima pagina di turbolenze. Solo le campagne meridionali conservano un'amenità di vita che è caratteristica degli idilli virgiliani. Discendenti di un'intricata line...