Fields

17. Sanctify

Walk through the fire with you

'cause I know how it can hurt

Being cut in two and afraid [...]

Love takes its toll on me

I'm just like you

Maybe it's heavenly

[Years & Years]

***

Nonostante l'ultimo moto di determinazione, Camila era presto regredita allo stadio del terrore. Come biasimarla, povera creatura?

"Faiano

20 luglio 1984

Cara Dinah,

spero che le mie parole ti arrivino al più presto. Se noti la brutta grafia con cui ti sto scrivendo, sappi che è a causa del frenetico tremore che mi ha preso le mani. Non posso credere di aver fatto ciò che ho fatto! Non posso credere di averlo anelato come l'aria che respiro! Di anelarlo ancora adesso!

Giurami di non dire ad anima viva quel che, ahimè, ti confesserò...

Ebbene sì, l'ho baciata. Due volte! Mio Dio, che guaio! Che disgrazia, che errore, che abbaglio! Se non mi fossi barricata in camera mia da quand'è accaduto, avendo cura di non uscire mai (mai!), avrei di nuovo commesso lo stesso delitto!

Mi vergogno immensamente a dirlo, ma io desidero ancora il tocco delle sue labbra, delle sue mani; la flemma che mi trasmette insieme al batticuore; i suoi occhi, Cheechee! Sapessi com'è avvenente, gentile e attenta. È la Persefone del Rossetti, la Venere del Canova. Mai nella mia breve vita ho esperito un simile coinvolgimento! Odio che sia così, che abbia il potere di levarmi ogni arma, ogni parola, per dipingermi in volto il sorriso più lieto. Però non odio lei. Per Dio, no! Come potrei?

Scrivimi presto, Cheechee, e bada di fornirmi un'àncora di salvezza.

Piena d'angoscia e terrore, tua Mila"

***

Sulla volta campana Erebo sciolse senza riserve il proprio mantello. Con l'ausilio celeberrimo delle Pleiadi e quello mistico della luna, proseguì a immergere le vicissitudini mortali in una soffusa atmosfera luminosa, somigliante in parte a quelle create dalla penna di Francis Scott Fitzgerald nella sua opera più celebre, The great Gatsby.

Lauren, che incespicava tra di essa, superò coraggiosamente il confine e marciò in direzione dell'abitazione nemica, soccombendo agli strazianti desideri del cuore. Colse un sassolino tondeggiante da terra, che le ricordava le nocciole coltivate a Giffoni Valle Piana (delle quali suo padre era stato intenzionato ad acquistare alcuni ettari per un lungo periodo, prima di concentrarsi sugli agrumi), e lo scagliò contro la finestra aperta della camera di Camila, colpendola dolcemente. Senza di lei, senza la sua presenza, le sue parole, stava gradualmente impazzendo nel rimorso e nel timore di aver commesso un che di irreparabile.

Fece altrettanto con un secondo e un terzo, finché la giovane non si affacciò, infastidita.

- Che vuoi? - sibilò, in apparenza ruvida come un blocco di granito. In verità viveva un misto ingestibile di pericolo, dolore e smania che aveva sostituito la cassa toracica con una gabbia di spine; delle spine che solo una mano esperta poteva smussare o recidere.

- Possiamo parlare? – tentò timidamente Lauren. Ancora poco e sarebbe capitolata, stramazzando a terra per la troppa emozione di vederla.

- Ma che non ti venga in mente. Vattene -.