Angy avanzò timidamente nella navata, completamente vestita di bianco, spargendo petali di rose rosse lungo la navata mentre la musica aumentava d'intensità. Un coro di "Oh" si alzò dagli invitati alla vista di quella damigella che assomigliava ad un piccolo angelo, mentre la donna in piedi davanti all'altare sorrideva orgogliosa come se si trattasse di sua figlia, mentre aspettava l'entrata della donna della sua vita. A stento notò Ally che si premurava di far sedere Angy, che stava per raggiungere sua madre sull'altare, incurante del suo scuotere leggermente la testa.
Quando la mora entrò, il suo sorriso si illuminò ancora di più, e il cuore prese a martellarle nel petto. Normani era a dir poco meravigliosa, l'abito bianco contrastava con la pelle della donna che, lentamente, e finalmente, arrivò di fronte a lei.
"Amore." La nuova arrivata la chiamò per riscuoterla, senza alcun successo.
"DJ." Camila, la sua testimone, le tirò una lieve gomitata per riscuoterla dal sogno ad occhi aperti che stava vivendo. "Svegliati, prima che Mani capisca che razza di rimbambita sta per sposare e scappi via." Rise la cubana, incrociando lo sguardo con la testimone di Normani, Lauren, che se la rideva.
La guardò, innamorata come sempre, imbambolandosi a sua volta alla vista della corvina, mozzafiato. Il vestito che indossava le faceva risaltare gli occhi, e la scollatura importante le faceva venire in mente le immagini della sera precedente.
Lauren era uscita dalla doccia, la sua pelle luccicava ancora grazie alle goccioline di acqua che si posavano leggere su di essa. Camila si leccò le labbra alla vista dei capezzoli turgidi ed inumiditi dell'altra, mentre Lauren si passava un asciugamano tra i capelli, inconsapevole delle emozioni che stava suscitando nell'altra.
"Angy si è addormentata?"
"Si, era molto eccitata per domani, ma era anche distrutta, e l'ho portata nel suo lettino."
"Da domani avremo tutta la casa per noi, finalmente." Lauren sorrise, voltandosi verso la sua compagna e notando il suo sguardo eccitato che divorava il suo corpo. "Da domani..." Precisò ironicamente.
"E stanotte?" Le chiese Camila, con un tono di voce basso, alzandosi lentamente in ginocchio sul letto, senza staccarle gli occhi di dosso.
"Stanotte? Di là c'è Normani che sta dando i numeri per l'agitazione, e nell'altra camera nostra figlia..." Nel mentre, la cubana si era alzata dal letto per raggiungerla.
"Normani è abituata alle nostre performance, e nostra figlia per fortuna ha il sonno pesante, non la svegliano nemmeno le cannonate." Camila sorrise, prima di cingere la vita dell'altra tra le sue braccia, avvicinando il suo corpo ancora bagnato al proprio. "Stai cercando qualche scusa, Jauregui?" Chiese, attaccando le proprie labbra al collo di Lauren, trovando subito il suo punto debole e iniziando a stuzzicarlo.
"Camz, sei insaziabile... Abbiamo finito un quarto d'ora fa di farlo."
"E io ho ancora voglia di te, di assaggiarti e di farti urlare dal piacere." Disse con il fiato corto.
Si staccò dall'altra per tirare via l'unico indumento che indossava, una maglietta extra large di Lauren, sentendo l'altra respirare già in modo diverso. Sorrise ironicamente, facendo dei passi all'indietro sotto lo sguardo infuocato della corvina, fino a sbattere contro il bordo del letto. Si lasciò così cadere sulle lenzuola già disfatte. Il sorriso divenne malizioso.
"Beh, puoi anche restare lì impalata! Vorrà dire che inizierò da sola." Si portò una mano sul pube, scendendo fino alle grandi labbra mentre divaricava le gambe, offrendo a Lauren la vista completa della sua intimità già bagnata. Sospirò, accarezzandosi il clitoride, mentre non scollava gli occhi da Lauren. "Allora? Resti lì a fissarmi la figa?" La tentò ancora una volta, scuotendola dalla sua ipnosi.
"Mh?" Lauren riacquistò lucidità per attimo, interdetta ed eccitata. "Non sfidarmi, Cabello... Ora ti divoro."
"Vi dichiaro moglie e moglie." Il tono dell'ufficiale la risvegliò dai suoi pensieri poco adatti, prima dell'applauso che scrosciò quando le neo spose si baciarono. Si voltò verso Lauren, notando il suo sguardo consapevole.
"Gli ormoni ti stanno facendo diventare una grande maiala." Le sussurrò quando fu vicina.
"Dio, Lauren, ho di nuovo voglia di scopare."
"Preferisco essere svegliata per questo motivo alle tre di notte, piuttosto che per andarti a comprare del cibo."
"Non mi sembravi dispiaciuta la settimana scorsa, quando ti ho mandata a comprare la panna spray."
"Solo perché sapevo l'uso che ne avremmo fatto."
"Oddio, non è rimasta? Vorrei proprio spalmartela addosso e leccartela via tutta..." Disse, agganciando le braccia dietro il suo collo, lo sguardo malizioso e le guance arrossate.
"Mamma... Mamy... Anche io quando sarò grande voglio una moglie." La piccola Angy interruppe il momento, strappando una risata alle due.
"Tu vuoi troppe cose, signorinella... Non ti basta la sorellina che arriverà a Natale?" Lauren le chiese, facendo scivolare inconsapevolmente la mano sull'addome appena pronunciato di Camila.
"Mh..." La piccola sembrava interdetta. Lauren strizzò gli occhi, aspettando spiegazioni. "Quindi è inutile anche chiedervi un cucciolo?" Cercò di fare lo sguardo più carino possibile, ma senza successo.
"Decisamente inutile." Sindacò Lauren, voltandosi verso Camila e trovandola con lo stesso sguardo di Angy. Si schiaffeggiò la fonte con la mano libera, sospirando. "Ne riparleremo."
"Quando?" Chiesero le due neo Cabello-Jauregui.
"Dopo la nascita di Carmen." E dopo che avrà compiuto tipo dieci anni.
Sua moglie la fissò truce, come se le avesse letto nel pensiero. E a volte pensava fosse davvero così.
"È un bignè, quello?" Camila si distrasse, per sua fortuna, facendole tirare un respiro di sollievo. Non sapeva da dove fosse spuntato fuori, ma ringraziò silenziosamente il bignè e il suo proprietario.
Lauren rimase incantata a fissare sua moglie, per capacitarsi di quanto fosse fortunata ad averla, e ad avere una famiglia con lei.
Non riusciva ancora a credere di aver sposato la ragazza di cui si era innamorata pazzamente al liceo e di avere con lei una figlia, e a breve due. Sorrise, prima di raggiungerla e baciarla all'improvviso. Un bacio pieno di passione.
"E questo per cos'era?" Le chiese Camila, incrociando i suoi dolci occhi marroni con quelli verdi e innamorati di Lauren.
"Per ringraziarti di aver migliorato la mia vita e avermi resa la donna più felice sulla faccia della terra."
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I Have Questions - Camren
FanfictionLauren e Normani hanno cominciato una nuova vita a New York, dopo aver abbandonato Miami a causa della rottura con le loro fidanzate, Camila e Dinah. Ma il destino decide che è ora di riunire il gruppo.