2. Troppo tardi per un caffè?

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3 Dicembre 2021

Harry.

Da quanto non dormivo nel mio letto? Certo, era sempre un letto troppo grande per una persona sola, ma almeno era il mio. Stiracchiai le braccia in uno sbadiglio, allungandomi verso il comodino per guardare l'ora dal telefono: le 5.10, veramente? 

Che palle il fuso orario. «Hai fatto un brutto sogno?» Una voce femminile alla mia destra. Cosa? Mi girai di scatto, trovando del fuoco sul cuscino in riccioli scompigliati e un viso assonnato nascosto sotto la coperta. «Emma?» Chiesi stupito, sorrise. «Mi guardi come se non sapessi che abbiamo dormito insieme. C'è qualcosa che non va Harry? Vieni da me, lasciati amare.»

Aprii gli occhi, sudato ed eccitato, prendendo il telefono dal comodino: le 5.10. Mi girai di scatto, il letto era vuoto.

Cazzo.

«È passata un'altra settimana e non si è fatta viva, questa è già una buonissima ragione per smettere di fantasticare su di lei, no? E poi avevamo deciso tutti di dare la colpa all'alcool, giusto? Allora per quale cazzo di motivo tu, Generale, sei così ossessionato da lei? Non sappiamo neanche come poterla cercare, non conosciamo praticamente nulla di lei. Nulla, solo quanto è caldo e morbido il suo corpo, nudo, sotto il mio. Quanto sono accoglienti le sue cosce e succose le sue labbra mentre gridano il mio nome venendo.» Cazzo, dovevo smetterla di parlare con il mio uccello, finivo sempre per farmi una sega pensando a lei. Sospirai. No: mi dovevo ribellare a 'sta storia. Sarei uscito, sì, prima una doccia fredda e poi una corsetta. «Niente cinquina stamattina Generale» commentai scuotendo la testa.

Dovevo essere razionale, era stata una trasgressione, punto. Il sesso migliore della mia vita, con una ragazza che non avrei più visto. Eppure c'era del non detto. Lo sentivo sulla pelle. La sua voce, le parole, avevano un significato da scavare, come se mi stesse chiedendo di farlo. E poi? Posso amarti? Cazzo. Era scattato qualcosa, un meccanismo, una molla, mi aveva agganciato. Ero legato a lei e a quel fottuto non detto. Stretto tra i denti, nel suono di un orgasmo che ripeteva il mio nome. «Cazzo!» imprecai ancora, frenando di colpo la corsa. Zuccheri, dovevo integrare zuccheri e caffeina. Adocchiai il solito bar alla fine della strada: la mia meta.

Non c'era molta gente, prevedibile data l'ora, meglio: sarebbe stato più tranquillo fare colazione. «Hey Harry, sei tornato amico!» Sorrisi sotto il mio cappello da baseball, raggiungendo il bancone dove Danny, sornione, stava sistemando le paste dietro il vetro. «Ciao D, sì, ieri sera e starò a casa per un po', quindi ti prego dimmi che hai quei buonissimi dolcetti con la cannella e il caffè pronto» dissi tenendo le mani congiunte in preghiera. «Lo stavo per fare, dammi tre minuti» rispose scattando sull'attenti. Gli mandai un bacetto con la mano, sedendomi sullo sgabello, per poi porgere tutta la mia attenzione su una rivista appoggiata sullo sgabello a fianco: "Destino" c'era scritto in copertina. Tzé, che stronzata, pensai prendendolo in mano e sfogliandolo in attesa del caffè, fino alla pagina della rubrica "Suspicious Minds", di Emma Gentile. Ovviamente, più non ci dovevo pensare più me lo facevano pensare.

Emily ha superato i 30 anni. È una donna pratica, dedita al lavoro e ha la mente salda. È razionale. Pragmatica e di un'intelligenza spiccata. Emily ha trascorso la vita pensando al futuro, mettendo i mattoni sopra le fondamenta della sua casa interiore, ritrovandosi a mettere le tende alle finestre guardando il capolavoro costruito sui sacrifici di una vita consapevole di ciò che doveva essere. Ma è sola. Mentre la sua casa progrediva alla crescita del raggiungimento dell'obiettivo, allontanava il mondo circostante, schiava della rassicurante solitudine che ora la schiaccia. L'ha portata a mettere tutto in dubbio, ritrovandosi ad elemosinare amore al primo colpo di campanello. Ora si ritrova estranea nella sua casa interiore, intrappolata da un amore insicura sulla sua natura sana, con un grembiule sopra a della lingerie scomoda. «Non posso distruggere tutto quello che ho fatto finora» mi dice al telefono e la sento singhiozzare. «E se poi lui cambia?» aggiunge ed io mi devo trattenere dal far cadere la secchiata gelata.

Suspicious Minds [hs] ~ COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora