18| Mi porti a casa

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Avvistati, le fotografie scottanti dentro la teiera del castello: la bella, il cantante e un inequivocabile pancione.

Fiocchi rosa o blu a casa Styles?

Appassionati della vicenda amorosa più chiacchierata dell'anno, è ufficiale: Harry Styles ha riacciuffato la sua ragazza sospettosa. Oppure il contrario. Le fotografie sono diventate virali immediatamente e tanto veloci sono state anche le teorie riguardo a quel pancione troppo evidente per essere nascosto, al contrario: evidenziato dalla mano amorevole del papino. Per onor di cronaca, fonti vicine ai due protagonisti confermano che la gravidanza è stata nascosta unicamente per tutelare la salute della collega giornalista e la purezza del nostro amato Harry, che poi tanto puro non lo è mai stato. Mi sembra di ricordare festini alcolici che non l'hanno di certo lasciato solo e piangente come ci si aspetta da un cuore spezzato. Ma chi se ne frega quando a trionfare è l'amore, no? Ma c'è chi dice no. C'è chi dice che sia stato escogitato tutto dalla sagacia femminile che punta ad incastrare il bel cantante, d'altra parte è risaputo che quando la reputazione di una donna viene macchiata, anche lo smacchiatore di marca più costoso non può farci nulla. Ma voi, cuori sinceri, innamorati dell'amore, guardando queste foto a chi credete veramente? E perché proprio ad Harry e Emma?


Harry.


Sul dondolo della veranda di Hermione, Emma sonnecchiava ancora con il capo appoggiato sulla mia spalla, ignara degli articoli che giravano in rete. La sveglia era stata poco gentile quella mattina e, nonostante avessi insistito affinché Emma restasse a letto, lei si era impuntata per prepararsi con me. Non poteva nemmeno bere il caffè per svegliarsi, ma Roger era in ritardo ed Hermione, più furba di me, aveva proposto di aspettarlo in veranda, con la copertina sulle gambe e il cuscino tattico per farla stare più comoda. Si era addormentata subito, mentre io continuavo a leggere tutte le stupide teorie complottiste riguardanti la paternità di mia figlia. Mi appuntai mentalmente di dire a Roger di far tacere 'ste cattiverie. «Non è ancora arrivato?» biascicò ancora con gli occhi socchiusi Emma. «Sta arrivando, vedo la sua macchina. Ma tu piccola torna a letto, ti vengo a prendere più tardi» «No. Stiamo insieme anche se devi lavorare. Lo vuole anche Hattie» concluse cocciuta la discussione, strizzando gli occhi sullo schermo del telefono. «Siamo noi?» domandò indicando la foto nel telefono, ingrandii l'immagine in modo tale da fargliela vedere: si raddrizzò d'un colpo, con l'entusiasmo negli occhi. «Ma come siamo belli! Te l'avevo detto che sarebbe stata una bellissima prima foto di famiglia! La voglio stampare e mettere in una cornicetta e anche come prima foto dell'album di Harriet, insieme alle ecografie e alla foto che mi ha fatto Hermione. Te la devo fare vedere» disse a macchinetta, prendendo fiato solo sul finale, appoggiandosi a per alzarsi. Mi fece ridere. «Fermati, ma quanto parli stamattina?» affermai divertito aiutandola ad alzarsi, in tempo per l'arrivo di Roger. «Siete già pronti, ottimo. Ci aspettano per le prove in albergo. Emma vieni anche tu vero? Devi fare un paio di cose per noi oggi» affermò sciolto, porgendo prima a lei e poi a me un sorriso di pace. «Fiorellino, qualunque cosa ti chieda digli di no» affermai serio, facendo scuotere entrambe le teste dei presenti. Ed io lo sapevo, cazzo, lo sapevo che Roger aveva fatto girare la ruota del cricetino come le rotelle di un folle, ma mai avrei immaginato che Emma gli avesse dato retta.

Un paio d'ore dopo, mentre io finivo le provare per il concerto, Roger, Emma ed Ally, la new entry del team assunta appositamente per aiutare Emma, stavano stilando liste di cose da farle fare. Quel bastardo di Roger aveva programmato tutto affinché io non potessi mettermi in mezzo o dire beo ed Emma, la stessa Emma che non voleva farsi riconoscere vicino a me, acconsentiva a tutto. Prima di tutto i social media: avevano predisposto una serie di fotografie da pubblicare nei giorni seguenti a partire da subito, con la pubblicità del concerto di questa sera e la promessa di una live da dietro le quinte. Io ero arrivato giusto in tempo per storcere il naso sentendola dare l'ok per l'intervista alla BBC in radiovisione. «Questo rientra nella sfera delle cose stressanti che vorrei che evitassi Emma» dissi serio sulla porta della sala riunioni dell'albergo. «Ciao piccolo, bentornato» affermò dolcemente, spostando la sedia a fianco a sé. Colsi l'invito e mi sedetti. «Non pensare che tutta questa dolcezza offuschi i miei pensieri, Fiorellino.» Emma sorrise maliziosa, potevo benissimo leggere dai suoi occhi un altro modo per offuscarli. «Davvero Roger, si può evitare? Emma deve stare tranquilla e serena fino al parto» m'imputai, Emma appoggiò una mano sulla mia coscia: «Tranquillo Harry, va bene. Non mi devo muovere da qui e ho il mio cuscino comodone, vedi?» «Sai che non parlo di questo» le feci notare, addolcendo il tiro. Lei annuì: «Tanto che cosa possono dire più di quello che hanno già detto? E poi Roger ed Ally sono d'accordo con quelle della radio di evitare domande scomode che possano stressarmi.» «Con chi è l'intervista?» chiesi direttamente a Roger. «Le gemelle Monticelli», disse, lo guardai male: «Sei serio? E tu pensi veramente che quelle due si limitino a cose superficiali?» Mi stavo iniziando a scaldare, già pronto a minacciare l'evento di stasera, ma Emma mi sorprese di nuovo: «Harry, lo voglio fare, davvero. Voglio liberarmi di tutte le ansie, le paure ed essere al tuo fianco da ogni angolo della tua vita. Fammi rimediare. Starò attenta, okay? Te lo prometto.» Disse ed io non potei fare altro che sospirare ed annuire. «Però io starò qui con te», sì insomma, qualcosa però dovevo pur farla.

Suspicious Minds [hs] ~ COMPLETA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora