Capitolo sei: Uscita Pubblica-Rifai l'assolo- gridano dall'altra sala
Annuisco sapendo che hanno ragione e fanno ripartire la base. Sono le nove di sera e siamo ancora qui. Ho solo voglia di tornare a casa e buttarmi sul letto e svegliarmi solo la mattina dopo. Sono davvero stremata. Dopo quindici minuti compare Paul che ci dice che possiamo andare. Rimetto a posto la chitarra nella sua custodia e prendo il mio giubotto in pelle
-Mary Harry potete venire un momento?- esclama Simon entrando in sala
E ti pareva! Entrambi sbuffiamo perché non vedevamo l'ora di tornarcene a casa. Salutiamo i ragazzi che se ne sono andati mentre noi andiamo nello studio di Cowell. Entriamo e ci sediamo sulle due sedie di fronte alla scrivania. Lo guardo scocciata
-Allora ragazzi tutti noi ci stavamo chiedendo quando renderete pubblica la vostra relazione- inizia
-Prima di tutto noi non abbiamo una relazione e secondo pubblica un corno- inizio precedendo ogni singola parola di Harry
Io sono già acida di natura, ma ora sono anche stanca quindi posso dire che è un mix perfetto
-Domani iniziamo a farci vedere in giro insieme- esclama Harry
-Cosa?- mi volto verso di lui
-Allora è deciso- dice Simon
-Non è stato deciso niente- esclamo infastidita
Parlano come se io non ci fossi... questi sono pazzi!
-Hai un contratto- esclama Simon con quel suo solito sorrisetto bastardo
-Noi andiamo-
Harry mi prende per un braccio e mi porta fuori da quella stanza prima che possa strozzare Simon
-Io non ho nessuna intenzione di farmi vedere con te-
-Non hai scelta abbiamo firmato un contratto... e non fare la bambina- mi porta nel parcheggio sotterraneo
-Io non sono una bambina- tento di farli lasciare la presa dal mio braccio ma è troppo forte
-Ma ti comporti come tale- mi fa' notare
Mi porta vicino alla mia auto e mi blocca contro avvicinandosi. Per i miei gusti forse troppo. Mi sento mancare il respiro e quella vicinanza mi fa andare in tilt il cervello. Che cavolo mi fa' questo ragazzo...
-Domani mattina fatti trovare pronta alle otto, andiamo a fare colazione insieme- si allontana lasciandomi così
-Fantastico- dico a me stessa
-A domani- grida Harry poi entra nella sua auto e sfreccia via sotto il mio sguardo
Sbuffo tirando un pugno sul cofano della mia auto. Sgrano gli occhi per la mia reazione. Controllo subito se ho fatto qualche danno e per fortuna niente. Brad mi avrebbe ammazzato se fosse stato il contrario. Entro in auto e torno a casa mia; ho bisogno di una vacanza.
*****IL GIORNO DOPO*****
Sento la sveglia suonare alle sette e mezza ma la spengo prontamente e torno a dormire. So' perfettamente che Harry mi aveva detto di essere puntuale e cose così ma non ho proprio voglia di alzarmi e tanto meno di prepararmi
POV HARRY
Sono le otto meno dieci e sono sicuro che Mary è ancora nel suo letto a dormire. Suono al cancello della casa Jolie-Pitt e mi apre il padre. Entro con la mia moto e la parcheggio all'ingresso della villa; è davvero enorme. È fatta proprio per ospitare una famiglia numerosa come quella di Mary. Brad mi apre la porta un po confuso
