CapitoloTrentuno: Dance
Trattenerele lacrime è terribile. Ti brucia la gola, il naso, respiri male enon fai altro che ripeterti "non qui"
Aprogli occhi, saranno le cinque di notte. Cavolo questa è la quarta oquinta volta che apro gli occhi in poche ore. Non riesco proprio aprendere sonno, continuo a girarmi e rigirarmi nel letto e ho pauradi svegliare Harry, per questo mi alzo. Scendo le scale e vado insalone buttandomi sul divano. In questi momenti mi manca tantissimouna cosa, che non faccio da più di un anno. Mi sento come semancasse una parte di me, ed è una sensazione terribile. Prendo iltelefono che mi ero portata dietro, e chiamo l'unica persona che puòcapirmi: mia madre. A Sydney dovrebbero essere le due di pomeriggio-Pronto?Mary? Tutto bene?- esclama con voce preoccupata
Okayquesto non era previsto
-Mamma...va tutto bene- sorrido
-Date saranno le cinque di notte, è logico che ho preso un colpo-sospira
-Cheè successo?-
-Mimanca danzare- mi lamento
-Danza,fallo- risponde semplicemente
-Nonne sono più capace- abbasso lo sguardo anche se so che non puòvedermi
-Crediche dopo una vita passata a danzare, un anno può cancellare tutto?-
-Noma...-
-E'come se io che sono rimasta ferma quattro anni dal recitare abbiaperso la mia abilità- continua
-Forsehai ragione...-
-Forse?Piccola mia ho molta più esperienza di te. A volte mi sembri cosìindifesa, ma so che sei forte. Molto più di me alla tua età-
-Ese quella ragazza forte si sia stancato di esserlo?- domando
-Mostrartiagli altri come sei veramente, distruggendo quel muro che ti seicreata; non sei debole se lo fai, ma ti dimostri ancora più forte-sospira
-Oradobbiamo entrambe andare. Ma non richiamarmi finché non ti metteraidi nuovo quelle scarpette e tornerai a danzare-
Sorrido-Non ho quelle scarpe con me-
-Questolo credi tu- ridacchia
-Mamma!- sgrano gli occhi - come facevi a saperlo?-
-Seimia figlia...-
-Sima neanche io avevo previsto una cosa del genere-
Quelladonna mi sorprende sempre di più
-Forsenel tuo cuore lo sapevi; ma non l'hai mai ammesso- riesco a percepireche sorride
-Graziemamma-
-Diniente piccola mia-
POVHARRY
Misveglio alle sei sentendo la mancanza di un corpo caldo accanto almio. Mary non c'è. Mi alzo di scatto preoccupato ed entro nel bagnoma niente, è proprio uscita. Dove diavolo è andata ora? Apro laporta della camera e la vedo lungo il corridoio. Chiudo e torno sulletto per aspettarla. Entra in silenzio e si sorprende di trovarmisveglio
-Ehy-sussurra
-Pensavoche stessi dormendo- continua
Simette sotto le coperte tutta infreddolita
-Si,ma ho sentito la mancanza del tuo calore-
Sorridemostrando i suoi denti bianchissimi
-Dov'eriandata?-
