"D.A."

52 2 0
                                    

Capitolo Ventiquattro: "D.A."

POVHARRY

"Non evitarmi, sai che non servirà a nulla D.A.xx"

Avròriletto quel messaggio una ventina di volte. Non so' chi possaessere. Le domande che mi passano dalla testa in questo momento sono:Chi è? Che vuole da lei? Perché dice che lo sta evitando?... Nonso' cosa pensare. Mary nasconde dei segreti, al mondo e soprattutto ame. E li sa nascondere molto bene, non penso che troverò altretracce di questo D.A. sul suo telefono o altrove. Forse posso vederenel quadernino che cadde l'altra mattina a casa sua, ma non èsemplice. Magari gli chiedo spiegazioni, ma è troppo rischioso. Nonvoglio farla arrabbiare e se si fida veramente di me come dice me lodirà lei. Sento un rumore per le scale ma non ho tempo per mettereil telefono a posto che Mary compare nel salone. Indossa deipantaloni neri stretti, una mia camicia blu a maniche lunghe che sulsuo corpo minuto è enorme e stivaletti neri; i capelli sono lasciatisu un lato e non ha neanche un filo di trucco sul viso. Senza truccodimostra veramente i suoi diciassette anni ed è davvero bellissima. Si blocca subito quando vede che ho il suo telefono in mano

-Checosa ci fai con il mio cellulare in mano?- incrocia le braccia alpetto

-Tiè arrivato un messaggio- ingoio rumorosamente porgendoglielo

miguarda con uno sguardo indagatore, porta lo sguardo sul telefono

-Hai...l'hai letto?- domanda

Perla prima volta noto un segno di insicurezza nella sua voce. È comese avesse paura di una mia risposta affermativa

-No-mento

Annuiscoancora non sicura. Lo blocca e lo mette nella tasca dei pantaloni.Penso che dopo cambierà la password

-Allora...-cerca di iniziare un discorso

-Iodovrei andare a lavoro- la interrompo

-Okay...io dovrei tornare a casa mia invece-

-Perfetto,andiamo- cerco di sorridere

[...]

-Comunqueti sta bene la mia camicia- le lancio una veloce occhiata

-L'hotrovata nel tuo armadio, mi è piaciuta e l'ho messa- accenna unsorriso

-Epoi ha il tuo odore- sussurra forse credendo che non sarei riuscito asentirla, ma io l'ho sentita e come

Poggiouna mano sul suo ginocchio mentre continuo a guidare

-Chiera al telefono?-

Okaynon so da dove mi sia uscito, ma ormai l'ho chiesto

-Nessuno-guarda fuori dal finestrino

-Comenessuno?- alzo un sopracciglio

-Erauno di quei messaggi promozionali- taglia corto

Capiscoche non me ne parlerà, inutile continuare

-Chefarai oggi?- decido di parlare d'altro

-Probabilmentesuonerò e sistemerò la mia camera... tu?- mi guarda

-Staròla mattina a lavoro e oggi pomeriggio esce il video di Story Of MyLife-

-Iovoglio l'anteprima- ridacchia

-Certamente-le sorrido

-Ilvideo esce per le cinque, passo da casa tua verso le quattro-annuisce continuando a guardare fuori

Arriviamodavanti a casa sua

-Dovrestiandare- mi volto verso di lei

-Nonlo sapevo- esclama sarcastica scatenando la mia risata

World TourDove le storie prendono vita. Scoprilo ora