Capitolo Trentaquattro: Brit Award
Harry questa mattina è uscito presto, ovviamente per non parlare con me, senza dir nulla. Questa mattina ho parlato prima con mia madre, con Miley e poi con Demi e tutte mi hanno detto la stessa cosa: "Andare su quel red carpet con lui". Sono un po' terrorizzata all'idea; non ho mai accompagnato nessuno essendo molto importante per me, e mai mi sono fatta accompagnare. Mancano sei giorni scarsi ed io ho bisogno anche di un vestito. Devo pensare inoltre ai capelli, trucco, scarpe, accessori... Cavolo è difficile. Esco di corsa dalla mia stanza e vado in quella di Louis correndo. Dorme ancora ma cerco di svegliarlo; sembra un bambino con i capelli scompigliati ma è una cosa urgente
-Ma che diavolo... Mary che ci fai qui? Che ore sono soprattutto?-
-Sono le otto di mattina.. Ho bisogno che mi porti a una parte urgente-
-Cosa?- è ancora mezzo addormentato
-Ti prego gli Award sono tra sei giorni e devo pensare a tante cose- ammetto nervosa
-Hai deciso di andare?-
Annuisco
-Okay trenta minuti e sono pronto- sbadiglia
Gli do un bacio sulla guancia -Io ti adoro-
Esco di corsa fuori e vado a prepararmi. Dopo una doccia veloce indosso un pantalone blu, un maglione nero e stivaletti. Prendo un giubbotto pesante con sciarpa e cappelllo. Di sotto trovo Louis già pronto che mi aspetta
-Fammi indovinare. Passerò tutta la mattinata con te per cercare un vestito adatto per il grande evento al quale fino a ieri sera non volevi partecipare-
-Indovinato- gli sorrido
-Okay - ridacchia - che la ricerca abbia inizio-
[...]
-Hai parlato con Harry?- mi domanda
Siamo nella sala d'attesa di una delle stiliste più famose di Londra, Sarah Burton. Non avevamo appuntamento ma la stilista si è sentita onorata della mia presenza quindi ha accettato comunque di servirci
-No... da ieri sera purtroppo- sospiro
-Buongiorno- alziamo lo sguardo verso la stilista
-Sono Sarah Burton, sono felice che siate qui- ci sorride
E' una bella donna sui quarant'anni, capelli ramati e ben vestita
-Cosa posso fare per voi?-
-Vede... tra sei giorni ci sono i Brit Award... ed io ho bisogno di un vestito-
La Burton sgrana gli occhi sconvolta
-Sei giorni sono troppo pochi- stringe i denti
-Qualcosa si può fare no?- domanda Louis
-Farò il possibile-
A quelle parole sorrido tranquillizzandomi
-Sei la mia salvezza- sorrido sincera
*****
Usciamo dallo studio della stilista alle sette del pomeriggio, quel "paio d'ore" a cui avevo pensato si è trasformato in un'intera giornata. Alla fine però il risultato è ottimo. Louis mi è stato molto d'aiuto; è riuscito a sopportarmi per tutto il tempo mentre sceglievo e mi ha dato consigli. Ho tutto organizzato per il grande evento, ora non devo far altro che parlarne con Harry. Io e Louis andiamo a mangiare fuori, parliamo del più e del meno e mi racconta degli aneddoti di quando era a X Factor. Torniamo a casa verso le nove di sera, i ragazzi avevano avvisato che per vari motivi non c'erano. Harry invece è a casa, come ieri è in salone. La tv è accesa ma sembra che non la stia guardando; posso notare la sua mascella contratta, i muscoli tesi e lo sguardo severo. Dico a Louis di andare di sopra, che me ne occupo io qui. Ho combinato io i danno ed io lo devo risolvere. Siamo soli in salone quando inizio a parlare
