Capitolo Quindici: Fotografie e Tatuaggi
Ho fatto delle foto.
Ho fotografato invece di parlare.
Ho fotografato per non dimenticare.
Per non smettere di guardare
Apro gli occhi lentamente per abituarmi alla luce che entra nella camera, ieri sera quando sono andata a dormire non ho neanche chiuso le tende. Anche se non mi ricordo di essere venuta nel letto. La luce è poca e questo vuol dire che è presto, guardo l'orologio e segna le cinque e mezza di mattina. Non riesco a muovermi e neanche ad alzarmi. Sento un peso sul mio ventre e un corpo caldo accanto al mio, mi giro di poco e trovo Styles mentre dorme accanto a me tranquillamente. Ora ricordo! Ieri sera mi sono addormentata sul divano e lui mi ha portato qui. Mi tiene stretta a lui e non ho il coraggio di muovermi o di spostarlo, è così bello quando dorme. Ha i capelli scompigliati e sparsi sul cuscino, la bocca socchiusa e il suo petto si muove con il suo respiro regolare. Sono stretta a lui e riesco a sentire il suo cuore battere, è come una melodia che mi culla e mi fa tranquillizzare. Si trova a petto nudo mostrando i suoi tatuaggi, gli danno un'aria così sexy e adulta. Sorrido a quella visione, mi avvicino a lui e gli lascio un leggero bacio all'angolo della bocca per non svegliarlo. Le sue labbra sono così calde e morbide, mentre le mie sono fredde anche di prima mattina, cosa che non riesco a spiegarmi. Non voglio muovermi da quella posizione, mi piace stare tra le sue braccia. Mi posiziono meglio poggiandomi sul suo petto e chiudo gli occhi per riprendere sonno...
POV HARRY
Mi risveglio verso le nove e mi rendo conto di non essere in camera mia. Volto lo sguardo e vedo Mary mentre dorme tranquilla contro il mio petto. La tengo stretta a me con un braccio e con l'altra mano inizio ad accarezzarle i capelli. Sono così soffici e profumano di miele, anche se una ragazza come lei nessuno se lo sarebbe aspettato. Sto' cercando di tirare fuori la vera Mary e non smetterò di lottare. In questo periodo si sta' mostrando più aperta con i ragazzi, ma anche con me. È più dolce, gentile, scherza spesso ed è sincera. Quando scherza con i ragazzi, il suo è un sorriso vero. Quello che ho detto di lei all'intervista e ieri è tremendamente vero. Da quando ho visto lei tutte le altre non hanno importanza e riesce ad occupare la maggior parte dei miei pensieri, alcuni non sono per niente casti. Non so come considerare questa cosa, se in modo positivo o negativo. A volte ho una voglia matta di prenderla, sbatterla contro il muro e baciarla. Ma non voglio dirle e fare niente, non voglio farla arrabbiare e non voglio che pensi che sto con lei solo per portarla a letto. Perché non è così! Le accarezzo la guancia e lei si muove di poco, apre lentamente gli occhi ancora assonata. La fisso in tutti i suoi movimenti così semplici ma anche così unici. Mi fissa con i suoi grandi occhi da cerbiatta. Le ciglia lunghe e scure sottolineano e valorizzano i suoi occhi di un verde intenso con qualche sfumature azzurro oceano, ora senza trucco. Mi guarda e mi sorride con le sue labbra carnose e sempre fredde. A quella visione sorrido anch'io. Mi avvicino a lei e le lascio un leggero bacio sulle labbra che ricambia. Si sposta di lato per vedermi meglio e mi fissa
-Buongiorno- sussurro
La sua voce di prima mattina è così bassa e profonda
-Giorno- rispondo con lo stesso tono di voce
Tra noi cala un silenzio ma non è per nulla imbarazzante ma qualcuno lo spezza
-Buongio...- entra di colpo la madre ma si ferma appena ci vede
Sbianco di colpo e mi alzo con il busto coperto dal leggero lenzuolo
-Le possiamo spiegare... non è come pensa... non è successo niente- mi affretto a dire a raffica mentre Mary se ne sta' tutta tranquilla sdraiata sul letto
Non so' neanche io cosa ho detto perché sono agitato. Cavolo sua madre è difronte a noi e siamo mezzi nudi; avrà pensato sicuramente male. Sposta lo sguardo sulla madre mentre lei ha la mano ferma sul pomello della porta e l'altra sospesa in aria. All'inizio sembra tra l'imbarazzata e lo scioccata ma poi sorride
