Bastardo

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Capitolo Ventuno: Bastardo

POVHARRY

La lascio andare via sotto il mio sguardo colpevole. Mi sento uno schifo per quello che le ho detto, ho esagerato. Ma purtroppo è troppo tardi per tornare indietro, le parole sono uscite da sole e non sonostato in grado di fermarle. E poi perché mi sono arrabbiato? Perché credevo che ciò che dicevano le fan e Lou fosse vero. Che stupido che sono stato! Mi prenderei a schiaffi da solo. Come non ho potuto crederle o accusarla di una cosa che so' per certo che non farebbe mai? La conosco poco, ma di quel poco ho capito che lei non è una ragazza che tradisce, è una cosa che non farebbe mai. La guancia è ancora arrossata, e le parole taglienti che mi ha rivolto rimbombano ancora nella mia mente fresche. I suoi occhi, Dio i suoi occhi nonposso dimenticarli per nulla al mondo: neri. Nero era il colore che dominava, non c'era più il suo verde scuro con le sfumature azzurre che li rendevano così tremendamente fantastici, a causa mia il suo colore era nero. Nero come il buio, odio, rabbia e delusione. Si perché l'ho delusa, le avevo promesso che io non l'avrei mai giudicata e che si poteva fidare. Mi ero anche ripromesso che lei doveva essere diversa, che dovevo cercare di essere migliore e non ilsolito stupido come facevo con le altre. Con lei volevo costruire un rapporto stabile e pieno di fiducia, quella sera a casa sua e lamattina dopo pensavo che ci stavo riuscendo, infatti era così. Ma non per capriccio, lo volevo davvero e lo voglio tutt'ora; sono sicuro che lo voleva anche lei. Ora ho rovinato tutto, da quello che mi ha fatto capire non è una ragazza che perdona ma non posso arrendermi così facilmente. Devo rimediare, in qualche modo devo farlo. Non voglio perderla, non per questa cavolata, non per causa mia, non devo perderla. Mi metto le mani nel capelli stringendoli leggermente. I ragazzi vengono nella stanza e alzo lo sguardo per guardarli

-Che hai combinato?- mi mette una mano sulla spalla Liam

-Una cazzata, ho combinato un disastro- scuoto la testa

-Puoi dirlo- esclama Zayn attirando l'attenzione di tutti su di lui

-Comehai potuto dirle quelle cose? "Si ma tu puoi farlo perché hai giàla strada spianata dai tuoi genitori e magari anche il chirurgoplastico avrà fatto un buon lavoro per renditi così"... se puoisapere alcune cose te le posso chiarire io!- esclama con tono duro

-Come?-degludisco

-Zayncalmo- esclama Niall

-Nofallo parlare- lo fermo

-Quandoaveva circa quattordici o quindici anni ha fatto una cura a base dicortisone per prevenire un virus che avrebbe potuto contagiarla unavolta in Perù, se non lo sai un effetto collaterale di quellamedicina è l'aumento del seno, lei già aveva una terza abbondante.E la sua carriera se l'è costruita da sola, non ha mai chiestonessun favore o aiuto ai suoi genitori. Ha lottato veramente duro perarrivare dov'è ora. L'unica cosa che l'ha portata fino a questopunto è il suo talento, la forza, la passione... tutto quello che haportato anche noi qui- termina

-Comesai queste cose?- domando incredulo

-Leie Perrie sono molto amiche, una volta le ho sentite parlare. La vitadi Mary non è stata così semplice come credi, la vita le hariservato duri colpi, che però ha saputo affrontare quindi orasmetti di fare l'orgoglioso e va' da lei e chiedile immediatamentescusa perché non se lo merita- annuisco convinto

Paulcompare davanti alla porta proprio quando stavo per uscire

-Dovecredi di andare?- alzo un sopracciglio

-Devofare una cosa- dico di fretta

-Notu non vai da nessuna parta, rimarrete qui finché non finirete ilvideo. E ora tutti sul set- ci ordina andandosene

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