2.

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Sono molto legato ad Eva, e voi vi starete chiedendo, chi è? È la mia nipotina, farei qualsiasi cosa per lei.

Infatti, oggi passerò la giornata insieme a lei e mia sorella, sua madre, in occasione del terzo compleanno.

Gemma è sposata con Niall Horan, sono una bellissima coppia, Niall è un ragazzo solare e divertente, Gemma è semplicemente fastidiosa.

La festa inizierà alle 19, e si terrà a casa di mia sorella, ora sono le 15, ed io non ho ancora comprato un regalo per la bambina.

Quindi, anche se controvoglia, trascino il mio corpo in bagno per fare una doccia, ed una volta finito torno in camera per vestirmi.

Indosso dei semplici jeans neri ed una camicia bianca, mi avvicino allo specchio e sistemo in modo decente i miei capelli, poi indosso le scarpe e vado in soggiorno.

Prendo gli occhiali da sole e li indosso per poi mettere il cappotto ed uscire di casa.

Decido di andare a piedi, è una bellissima giornata, camminare non farà altro che bene.

Odio fare i regali, sono la persona più indecisa al mondo, ok che è una bambina e mi sorriderebbe anche se le regalassi una coroncina di plastica, ma devo comunque farle un bel regalo!

Poco distante, di fronte a me, noto un negozio di giocattoli, quella sembra essere la mia destinazione.

Mi sfilo gli occhiali da sole e li metto nei capelli, avviandomi verso l'entrata, quando raggiungo il negozio, non ci vuole molto prima che mi ritrovo a girare tra gli enormi scaffali stracolmi di giocattoli.

Barbie, bambole, costruzioni, vestiti da principessa, non so nemmeno da dove iniziare.

Mi guardo intorno per trovare qualcuno a cui chiedere aiuto, e a meno di due metri da me c'è un ragazzo, penso abbia la mia età, è di spalle ma afferra i giochi dagli scaffali con molta decisione, magari lui può aiutarmi, ne capirà sicuramente qualcosa in più di me.

Anche se titubante mi avvicino, e picchietto le dita contro la sua spalla, gesto che lo fa immediatamente girare verso di me, e nell'incontrare di nuovo quegli occhi azzurri quasi mi si blocca il fiato in gola.

"ciao?" dice abbastanza confuso dato che non ho ancora aperto bocca, per poi tornare a fissarmi, attendendo una mia risposta.

"scusami, non volevo disturbarti, ma io sono una persona troppo indecisa e ho notato che tu stai scegliendo dei giochi" dico indicandoli. Lui porta il suo sguardo sugli scaffali poi su di me ed annuisce.

"mi aiuteresti a scegliere un gioco per una bambina di 3 anni? sono disperato" ammetto facendolo ridacchiare ed annuisce di nuovo.

"cosa le piace?" domanda camminando, superandomi.

Io lo seguo e "qualsiasi cosa?" chiedo e lui mi guarda ridendo.

"vedo che sei proprio negato" mi prende in giro, ed io annuisco, non ha torto. Quindi lui semplicemente si guarda intorno per poi afferrare una scatola dal secondo scaffale.

È abbastanza grande, quindi mi avvicino per aiutarlo, lui mi guarda e "penso potrebbe piacerle, è una bambola che immagino possa vestire" spiega guardando il gioco "e vedo anche un passeggino" afferma accennando una lieve risata.

"immagino andrà bene, sicuramente meglio di qualsiasi cosa le avrei comprato io" rido e lui mi sorride "grazie mille" ricambio il sorriso e lui scrolla le spalle.

"figurati" mi risponde continuando a sorridere, per poi allontanarsi.

Ho incontrato di nuovo questo ragazzo, per caso, nel posto più assurdo di tutta Miami, un negozio per bambini, quindi immagino sia un segno, non posso farmi scappare questa occasione.

anonymous writer [Larry Stylinson]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora