Io e Louis siamo a Miami da qualche giorno. Ci siamo visti un paio di volte, ma niente di che visto che lui era costantemente a lavoro, ed io avevo un bel po' di lezioni da recuperare.Ho passato una serata anche con Eva, mi mancava da impazzire quel mostriciattolo.
Oggi, è finalmente sabato, e riesco a sentire le stesse emozioni che sentivo poco tempo fa, proprio quando aspettavo il sabato con ansia.
Louis ha detto che verrà a prendermi alle 16, perché vuole farmi passare il pomeriggio con lui, nel posto che più ama.
Poi, mi ha detto di non indossare nulla di complicato, basterà un jeans con t-shirt.
Sono le 15:57 ed ovviamente sono pronto da circa 20 minuti, quindi esco di casa ed aspetto Louis giù, arriverà sicuramente a breve.
Infatti, poco dopo, anche se in ritardo di 5 minuti, parcheggia davanti a me abbassando il finestrino "si, sono in ritardo" ammette facendomi ridacchiare.
"infatti, ma non avevo dubbi" dico entrando in auto e lui mi sorride.
Mi allaccio la cintura e "quindi dove mi porti?" chiedo e lui accenna un'altro sorriso partendo.
"in un posto che amo da impazzire, e non ho mai portato nessuno con me, nemmeno mia sorella" risponde guardando la strada.
"davvero?" domando e lui annuisce.
"però voglio condividere questo momento con te" dice guardandomi per un secondo, facendomi sorridere.
"non vedo l'ora"
Così, 15 minuti dopo Louis si ferma nel parcheggio di un ospedale, ed io lo guardo abbastanza confuso, lui spegne l'auto e mi sorride.
"ti sorprenderò" afferma facendomi cenno di scendere dall'auto, quindi lo seguo.
Appena entriamo una dolce signora alla reception ci sorride e "Louis! sei tornato dal viaggio! com'è andata?" chiede e Louis sorride avvicinandosi a lei.
"tutto benissimo" risponde felice "infondo lui era il mio accompagnatore" mi indica e sorrido, e lo stesso fa Sara, noto il nome che ha sulla targhetta attaccata alla divisa.
"beh, allora ci credo che è andato tutto benissimo" scherza e Louis ridacchia.
"non mettermi in imbarazzo" la rimprovera superandola e lei mi fa l'occhiolino facendomi ridere.
"conosci tutti?" chiedo raggiungendolo e si ferma davanti all'ascensore.
"quasi" risponde, ed entriamo nell'ascensore che si è aperta da qualche secondo.
Raggiungiamo il terzo piano, e appena l'ascensore si riapre, il mio corpo si riempie di brividi.
Reparto oncologia infantile.
Appena usciamo dall'ascensore 4 bambine corrono verso di noi, o meglio, verso occhi blu, che in automatico si abbassa arrivando alla loro altezza.
"Louis!" urlano in coro abbracciandolo, e lui sorride abbracciandole tutte insieme.
"ma come siete belle oggi, cosa state facendo?" domanda guardandole, indossano tutte e quattro dei vestiti da principessa.
Afferrano le sue mani e "siamo delle principesse! vieni con noi" dicono trascinandolo con se, ma una di loro si ferma, mentre le altre tre continuando a portarsi Louis con loro.
"vieni anche tu?" chiede porgendomi la mano, ed io le sorrido prendendola per mano.
"certo" accetto il suo invito e camminiamo insieme, lungo il corridoio.
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anonymous writer [Larry Stylinson]
FanfictionUno scrittore, che ama alla follia il suo lavoro, ma ama allo stesso modo la sua privacy, milioni di persone leggono i suoi libri, ma nessuno ha mai scoperto la sua identità. Un semplice ragazzo dagli occhi azzurri, che ama leggere ed ha reso quest...