Mi sveglio a causa del forte dolore alla testa, ed apro lentamente gli occhi per poi stropicciarli.Sbadiglio mettendomi su un fianco e sobbalzo un attimo dopo, vedendo Louis che dorme a qualche centimetro da me, l'unica cosa che ci separa è il cuscino che stringe tra le braccia.
È rimasto nella stessa posizione di quando si è addormentato, ma questa è la cosa meno grave.
Nonostante fossi ubriaco, ricordo ogni secondo di quello che è successo ieri sera, ed appena la scena del bacio appare nella mia mente, sento immediatamente le farfalle nello stomaco.
Scuoto la testa mettendomi seduto per poi scendere dal letto, raggiungendo il bagno, chiudo a chiave la porta e mi avvicino al lavandino, apro l'acqua fredda e mi bagno il viso.
Alzo lo sguardo incrociando i miei stessi occhi nello specchio e "che cazzo hai combinato ieri sera?" sussurro per poi chiudere gli occhi e bagnarmi di nuovo il viso.
Chiudo l'acqua e mi asciugo il viso per poi sedermi sulla tavoletta abbassata del water, cosa farà Louis?
Io ero ubriachissimo e lo ricordo perfettamente, figurati lui, era decisamente più sobrio di me, o almeno sembrava.
Ora cosa dovrei fare? Uscire da qui e far finta che ieri non sia successo nulla? Si forse dovrei fare così.
Ma se invece lui lo ricorda ed ora gli sembra uno sbaglio? Mi prenderà per uno psicopatico e non lo rivedrò mai più.
Oddio Harry rilassati, infondo era solo un bacio, e lui non sembrava per niente contrario.
Prendo un grande respiro per poi alzarmi ed uscire dal bagno, noto immediatamente Louis seduto in mezzo al letto che si massaggia le tempie e ridacchio avvicinandomi.
"ti senti bene?" chiedo sedendomi e "shhhh" sussurra.
"non berrò mai più" si distende e mette un cuscino sul viso.
Io ridacchio all'affermazione ma la mia attenzione viene catturata dal suo petto non più coperto dalle coperte.
Da vestito non sembra così muscoloso, distolgo immediatamente lo sguardo e "ti servirebbe un aspirina, ma dubito di riuscire trovarne una ora" affermo e lui mugugna qualcosa di incomprensibile per poi spostare il cuscino dal proprio viso.
"abbiamo bevuto così tanto?" chiede guardandomi ed annuisco.
"tu sembravi molto più sobrio di me, a quanto pare mi sbagliavo"
"almeno ci siamo divertiti? immagino di sì" si risponde da solo.
"molto" dico annuendo, ma poi realizzo "non ricordi nulla?" chiedo e scuote la testa.
"dovrei ricordare qualcosa in particolare?" chiede, ora sono io quello che scuote la testa.
"è stata una bellissima serata" sorrido, e lui mi sorride per poi arrotolarsi nelle coperte.
"non dovresti andare a lavoro?" gli domando e lui chiude gli occhi.
"inizio il turno alle 15" borbotta, ed io prendo il mio cellulare per guardare l'ora.
"sono le 14:30" lo allarmo e lui spalanca gli occhi.
"stai scherzando?" chiede ed io gli mostro il cellulare per fargli notare l'ora.
Si alza di scatto e "oddio se arrivo in ritardo mi ammazzano" bercia facendomi ridacchiare ed inizia a correre per la stanza per raccogliere i suoi vestiti.
"secondo me dovresti fare la doccia qui, non hai assolutamente il tempo di tornare a casa e cambiarti" dico infilandomi i jeans e lui mi fissa.
"e andare a lavoro con un buon profumo di alcool e sigarette?" chiede mentre io mi infilo la camicia.
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anonymous writer [Larry Stylinson]
FanfictionUno scrittore, che ama alla follia il suo lavoro, ma ama allo stesso modo la sua privacy, milioni di persone leggono i suoi libri, ma nessuno ha mai scoperto la sua identità. Un semplice ragazzo dagli occhi azzurri, che ama leggere ed ha reso quest...