È sabato e sono le 15:35, ed io sono seduto sul pavimento del soggiorno di Gemma insieme ad Eva."continuo a pensare che questa tua visita sia sospetta" dice Gemma dalla cucina.
Nel frattempo aiuto Eva a vestire una bambola e ignoro il discorso di mia sorella.
Ma lei ovviamente, non ignora me e viene in soggiorno "cosa devi dirmi?" chiede.
So alla perfezione che non mi lascerà in pace finché non glielo dirò, perché Gemma sa benissimo che prima di presentarmi a casa sua la chiamo o le invio un messaggio, e che mi presento da lei, all'improvviso, solo se in realtà ho qualcosa da confessarle.
Ed oggi sentivo quel bisogno di parlare con lei, di capire cosa ne pensasse della mia decisione di aver confessato tutto a Louis.
Lascio un bacio sulla guancia di Eva e "torno subito" la rassicuro e lei mi sorride annuendo.
Così mi alzo, e cammino verso la cucina seguito da Gemma "ho fatto una follia" inizio il discorso poggiandomi contro il mobile della cucina e lei mi guarda.
"e dovrei esserne sorpresa?" domanda.
"questa è decisamente fuori dalla mia portata" ammetto e lei mi fa cenno di continuare "con Louis va tutto molto bene" dico sorridendo e lei mi fissa.
"non gli avrai mica chiesto di sposarlo?" chiede facendomi ridere.
"no! sei impazzita?" domando e lei tira un sospiro di sollievo.
Quindi continuo a parlare "mi trovo bene con lui, riesco a parlargli liberamente di qualsiasi cosa, è diventato una persona molto speciale" spiego e lei mi sorride.
"però avevo un peso enorme, sai, quello di essere Anonymous" e lei mi guarda per poi annuire.
"prima di tutto, io dal profilo di Anonymous parlavo con un ragazzo, anche lui anonimo, e non so, quando ho iniziato a frequentare Louis trovavo una certa sintonia tra i due, diventavano man mano la stessa persona" continuo a parlare.
"non dirmi che l'hai fatto sul serio"
"ho detto a Louis la verità" confesso e lei mi guarda sconvolta "ma lui l'aveva già capito! grazie ai messaggi che ci siamo scambiati per un po' dai nostri profili anonimi" dico in mia difesa.
"quindi fammi capire, tu in realtà parlavi con Louis ancora prima di incontralo?" chiede ed io annuisco.
"questa cosa è assurda" dice sorpresa.
"pensi sia stato un errore dirglielo?" domando.
Lei scrolla le spalle e "non necessariamente, se l'hai fatto è perché ti fidi di lui, è una cosa bella, sono felice di sapere che hai una persona della quale ti fidi così tanto" mi sorride, ed io faccio lo stesso.
"grazie" dico sinceramente e lei si avvicina a me, abbracciandomi.
Ricambio e "quindi le cose vanno bene tra voi due?" chiede e sorrido accarezzando la sua schiena.
"siamo letteralmente opposti, ma si, va tutto bene" rispondo facendole alzare lo sguardo su di me.
"ne sono felice, davvero" dice sincera e le sorrido baciandole una guancia.
In quel momento arriva Eva e "mamma allontanati subito da zio Harry!" la minaccia tenendo le mani sui fianchi e ci fissa facendoci ridere.
Ma ovviamente, Gemma, riesce ad essere una bambina quanto sua figlia e continua ad abbracciarmi poggiando la guancia contro il mio petto.
"zio Harry mi vuole tanto bene" prende in giro la più piccola ed Eva la fissa sconvolta, gesto che non fa altro che farmi ridacchiare.
"mamma! dai lascia zio Harry" dice lamentandosi mentre Gemma continua ad abbracciarmi.
STAI LEGGENDO
anonymous writer [Larry Stylinson]
FanfictionUno scrittore, che ama alla follia il suo lavoro, ma ama allo stesso modo la sua privacy, milioni di persone leggono i suoi libri, ma nessuno ha mai scoperto la sua identità. Un semplice ragazzo dagli occhi azzurri, che ama leggere ed ha reso quest...