Prologo

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Vi è mai capitato di vedere una scena a rallentatore? Vedere il ragazzo per cui avete una cotta da anni varcare la soglia del cancello della scuola con un fantastico sorriso ad illuminargli il volto, accompagnato dai suoi amici, la squadra di football. E- cosa poteva fare Louis? Ditemi... solo stringere il proprio libro di letteratura inglese e guardare quel ragazzo a bocca aperta. Ecco a voi una piccola presentazione di Harry, Harry Styles, solo per farci capire la ragione per cui Louis fosse così cotto di lui.

Harry Edward Styles: diciannove anni (è una fortuna che ne dimostri ventuno, può comprare alcolici!), bisessuale. Popolare, molto popolare. Si è fatto circa... la metà della scuola, sì. Ci sono ragazze, e ragazzi,  che darebbero sangue per stare con un tipo come lui. È abbastanza ricco. È quello stereotipo di ragazzo fortunato, studioso, con genitori amorevoli e con un buon lavoro. L'unica pecca in lui? Si deve ancora trovare. Come detto in precedenza, lui fa parte del gruppo dei popolari, insieme ai suoi migliori amici Niall Horan, Liam Payne e Zayn Malik. È amico di tutti a scuola, ma loro sono come dei fratelli per il nostro riccio. Ah sì, vi ho già detto che è dannatamente bello? Ricci indomabili, occhi color gemma, alto più di un metro e ottanta (ottantaquattro, per la precisione), con ampie spalle, gambe snelle e muscolose, e bicipiti da paura.
Vi dirò che, ovviamente, lui è il capitano della squadra. Ovvio che lo sia.

E che ne è del nostro piccolo infatuato?

Louis William Tomlinson: diciassette anni (fra un mesetto), gay. Timido, introverso, non ha molti amici, ama leggere e guardare serie TV e cartoni animati con le sorelle. Non c'è molto da dire su di lui. Non pensa di essere abbastanza interessante, sta nel suo. Il suo migliore amico è- nessuno, il suo gatto, forse... anzi, probabilmente sì. Solo Niall e Liam gli parlano qualche volta, ma solo perché hanno bisogno di una mano con qualche esercizio di geometria, perlopiù Niall, visto che Liam ha una mente brillante. È bassino, ha abbastanza forme e un sedere che non finisce più (ogni lunedì si ripromette di iniziare la dieta, ma puntualmente temporeggia alla settima successiva), ha capelli color miele, due zaffiri al posto degli occhi (o almeno così gli dicono le vecchiette amiche della nonna), e un nasino alla francese. A proposito di francesi... Louis si pronuncia accentando la ' I ' e togliendo la 'S'; sarebbe ora che tutti lo imparassero e smettessero di chiamarlo Luis o Lewis; per favore, sono due cose differenti!

Precisato ciò, come nei migliori dei cliché, la campanella suonò e Harry riprese a camminare in modo normale disinserendo la modalità Slow-Motion. O forse era solo la mente di Louis che aveva ripreso a funzionare ordinariamente, forse. Anzi, molto probabilmente.

C'è una cosa che stona in questa storia, non è il primo giorno di scuola.

Anthos // l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora