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Il mattino seguente, il giorno di San Valentino, Harry si era svegliato per la costante vibrazione del suo telefono. Sbuffò e si passò una mano sulla faccia sentendo un caldo assurdo per essere solo a metà febbraio. Abbassò lo sguardo e trovò Louis addormentato rannicchiato contro al suo pett- un momento, Louis!?! Ma, cos- lui non...
E poi sorrise, si ricordò la sera scorsa. Eppure, non si sentiva stanco come al solito dopo aver avuto un orgasmo. Possiamo solo chiarire questa cosa rivivendo i fatti della sera del tredici febbraio?
Allora, vediamo... qui si stanno baciando; invece ora Louis annuisce e si morde il labbro; dopo Harry allunga le mani; OcchiBlu geme; «Sei vergine?»; annuisce.
Ah. Ecco...
Guardò entrambi i loro corpi vestiti, solo le magliette erano un po' conciate, probabilmente perché ci avevano dormito sopra. Alzò lo sguardo sulla faccia rilassata del liscio. Amava vederlo dormire, sembra un bambino. Il suo bambino.

Un'ennesima vibrazione del telefono lo riscosse dai suoi pensieri, sbuffò e prese il telefono in mano.
Due messaggi da Mamma, uno da Gemma, trentasette dal gruppo 'Niall got the girl'. Rispose a sua madre e a sua sorella prima di aprire la chat con i suoi amici.

Gruppo 'Niall got the girl'

                      42 messaggi non letti

Nello: che posso fare?
Nello: RAGAZZI
Nello: Liam, mi stavi aiutando prima...

Payno: non posso scegliere io il regalo per la tua fidanzata, Niall

Nello: i regali*
Nello: ma hai ragione, solo uno?
Nello: poi tartasso Louis

Payno: ne quello per il suo compleanno ne quello di San Valentino

Haz: preferirei che Louis continuasse a dormire
Haz: lo sveglio io, non voi disgraziati

Nello: andrò a casa sua prima di te

Haz: okay, non siamo a casa sua

Nello: COOOOOOOOSA!?!?!?!?!

Payno: HAI PORTATO LOUIS IN UN MOTEL, HARRY?
Payno: HARRY

Haz: siamo a casa mia...

Nello: QUESTO VUOL DIRE CHE LOUIS È INCINTO?
Nello: SO CHE TI DICO SEMPRE DI METTERE IL PRESERVATIVO, MA NON FARLO CON LOU
Nello: quanto sarebbe perfetto Larry Junior?
Nello: potrei diventare gay per lui... o comunque sposarla se fosse una lei

Payno: ma okay
Payno: non credo che Niall stia bene
Payno: ma lui è così ogni giorno, quindi direi che ci possiamo preoccupare fino a lì

Nello: Hey... mi offendi

Haz: comunque...

Nello: ma avete scopato o no?
Nello: sarò zio?

Haz: no, Niall, no
Haz: ora vado...
Haz: ...

E così Harry scese dal letto facendo molta attenzione, appena i suoi piedi furono per terra si morse il labbro nel vedere il labbro nel vedere il più piccolo abbracciare il suo cuscino.
Sorrise teneramente e si fermò dal tubare, avrebbe potuto svegliare il più piccolo.
Lanciò un'ultima occhiata al suo amato- sì, amato...- e si decise ad andare giù per preparare una gustosa colazione e portarla a Louis con tanto di fiori, sebbene glieli avesse già regalati la sera precedente. Scelse di preparare i Waffles con sciroppo d'acero, gelato alla vaniglia, panna montata e granella, erano i preferiti di OcchiBlu.
Mezz'oretta più tardi, stava poggiando sul comodino il vassoio nero opaco portante la colazione e due altre sorprese.
Louis ancora dormiva beatamente rannicchiato contro al cuscino come Harry lo aveva lasciato. Il riccio si sdraiò accanto a lui e gli cinse un fianco, l'altro subito immerse la faccia nel suo letto facendo ridacchiare intenerito il capitano. Quest'ultimo, però, gli fece alzare il viso con due dita e iniziò a lasciargli piccoli baci a fior di labbra per svegliarlo. Fu così che due minuti dopo vide il liscio sfarfallare quelle sue lunghe ciglia.
«Amore» lo chiamò Harry mormorando. Louis lo fissò in silenzio con quei suoi grandi occhi blu leggermente lucidi e gonfi dal sonno.
«Buongiorno, mio Anthos.» sorrise abbassandosi per baciarlo. Picchiettò la lingua contro al suo labbro inferiore e la intrufolò per cercare quella dell'altro.
I loro nasi si toccavano e le loro labbra si muovevano in un movimento lento. Nessuno aveva fretta. Forse era proprio quello che rese il momento così romantico.
Si staccarono solo quando sentirono i propri polmoni bruciare in cerca di aria.
«Buongiorno.» sussurrò Louis dopo qualche istante che si guardavano fisso negli occhi.
«Ciao» disse Harry con la stessa tonalità di voce.
«Ciao..» ripetè il liscio.
Restarono fermi ancora per qualche minuto, la mano del capitano sul fianco morbido del suo ragazzo, questi stringeva la maglia dell'altro e i loro occhi non interrompevano mai il loro contatto. Dei sorrisi timidi sulle loro facce.
«Ti ho preparato la colazione» lo informò il più grande indicandogli con un cenno della testa il comodino. Louis si girò lentamente e sorrise nel vedere la sua colazione preferita e due rose bianche sul vassoio. Si mise seduto e si allungò per prendere le due rose e cercare subito il bigliettino.

Tu sei purezza, mio Anthos.
Tuo per sempre, il tuo ragazzo.

Il liscio sorrise e ammirò i due fiori ancora per pochi istanti prima di rivolgere a Harry uno dei sorrisi più ampi e luminosi che avesse mai mostrato.
Ma Harry era lì, con un cofanetto bianco di velluto aperto in mano. Conteneva un sottile anello in oro rosa con un piccolo cuoricino piatto.
«Ha-Haz...» il liscio si coprì la bocca e il naso con le mani senza parole. Era sbalordito.
«Buon San Valentino, amore.» sorrise l'altro.
Il più piccolo aveva le lacrime agli occhi, non ci poteva credere! Quello era il suo regalo? Ma lui non aveva fatto niente a Harry, e ora come avrebbe potuto fare? Rimase lì a fissare l'anello ancora incredulo.
«Non ti piace? Lo posso cambiare se è così!» si allarmò il riccio.
«No, no, amore.. è favoloso, ma- ma, Harry, io non- non ti ho preso niente...» ammise OcchiBlu con voce rotta.
Harry sorrise scuotendo la testa.
«Come mi hai chiamato?» gongolò.
«Harry?» chiese confuso l'altro.
«No. Mi hai chiamato "amore"» si morse il labbro per non rischiare di spaccarsi la mascella sorridendo.
Louis arrossì, «Uhm... c-cioè, se non ti dispiace.»
Il riccio scosse la testa, «No, questo è il mio regalo per San Valentino. Tu sei il mio regalo.» si sporse per rubargli un bacio.
«In verità...» mormorò il più piccolo, «In verità, io voglio fare l'amore con te. Proprio qui, proprio ora.»

Anthos // l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora