•53•

416 15 1
                                    

L'hotel era divino. Moderno, in centro città e anche abbastanza economico per aver quattro stelle.
Harry alla fine aveva pagato anche per Louis poiché loro potessero avere la camera più romantica. Perché il riccio avrebbe fatto di tutto per il suo principe, e regalargli una notte super romantica fatta di lussuoso sesso e amore, era sicuramente la prima cosa che avrebbe voluto fare a Parigi. Ovviamente dopo averlo portato dalle sue amiche principesse a Disneyland.
Quindi...

«Wooooooooooow!!!» Liam era fermo a fissare l'entrata del parco divertimenti a bocca aperta.
«No, vabbè. Adoro.» dissero Niall e Morgan al tempo stesso, la ragazza si girò a guardare il suo ragazzo e scoppiò a ridere come una foca asmatica. Il biondo la guardò innamorato.
«Voi tutta 'sta bellezza dove la vedete? Un palazzo bianco e rosa con tende azzurre, wow... emozionante, veramente...» a quanto pare il Zayn sarcastico non era rimasto a Londra.
Louis non aveva smesso un secondo di sorridere da quando Harry lo aveva svegliato con baci su tutto il viso. E non mento, vorrei dirvi che andarono anche altre al viso, ma questo non ci interessa ora.
Al nostro riccio invece non importava molto di Disneyland, ma più la serata successiva quando sarebbero andati a mangiare fuori e, una volta ritornati in Hotel, il più piccolo avrebbe ricevuto una sorpresa.

«Amore...» lo richiamò Louis.
Il capitano si girò e guardò verso il basso sorridendo, «Hey..».
OcchiBlu si alzò sulle punte e baciò le labbra del suo ragazzo, «È fantastico, grazie. Senza di te non avrei mai potuto veder-» venne interrotto da una voce con troppo irlandese per le orecchie di Harry.
«Nooooooo, ragazzi quello è il castello di Frozen! Voglio fare la foto con Anna!» il biondo li trascinò verso la nuova struttura rappresentate il cartone animato.
Zayn sbuffò e si avvicinò a Morgan, «La prossima volta lo lasc-», ma anche lui venne interrotto dalla ragazza.
«Amore, aspettami! Io faccio la foto con Olaf!» gridò la castana sebbene il suo ragazzo fosse solo un paio di metri distante da loro. E così Niall e Morgan salterellarono fino al pupazzo e alla ragazza travestita da principessa e fecero così tante foto da riempirne un intero album.
«Amo Anna....» sospirò sognate il ragazzo.
«Hey!» lo guardò falsamente offesa Morgan.
L'irlandese si avvicinò a lei, «Ti voglio bene, Morgs...» le diede una pacca sulla spalla prima di andarsene via verso altre strutture.
Morgan scoppiò a ridere lasciando gli altri ragazzi imbambolati. Solitamente era lei a friendzonare il ragazzo. Lo raggiunse e il biondo le sorrise per poi sporgersi a baciarla sul naso.
Dopo di che, il ragazzo si girò a guardare gli altri ragazzi e chiese alla sua fidanzata «Con quali principesse dovremmo farli incontrare?».
Morgan arricciò le labbra e «Mmmh... be', Zayn spaccia droga e tappeti, quindi direi che lui potrebbe incontrare Aladdin o Jasmine..».
«Dovrebbe incontrare la scimmietta..» rise l'irlandese.
«Louis parla con Arizona, è praticamente un uccellino e alcune volte mi sembra Bambi.»
«Cenerentola?»
«Perché?»
«Perché sta sempre a pecorina sul pavimento..»
Questa battuta non fece ridere Morgan, neanche lontanamente. Guardò il suo ragazzo basita.
«No, Harry è Ceneretola.»
«Ma tu sei Louis Tops?» la guardò schifato.
«Niall Timothy James Horan, prova un'altra a dire che- non riesco neanche a dirlo!»
Niall sorrise e le si avvicinò «Questo è perché ti amo..».
«Ma fott-»
«Dai piccioncini, prima andiamo e meglio dormiamo.» Zayn arrivò e trascinò Niall verso un posto non preciso.

Passarono la giornata fra giostre e principesse Disney. Alla fine Louis aveva fatto amicizia con l'attrice francese che impersonava Biancaneve e Zayn aveva lasciato il suo numero alla principessa Jasmine, anche se non aveva capito una parola di ciò che aveva detto, mentre Harry era stato quasi importunato da Cenerentola e Liam aveva regalato un sorriso dolce di ringraziamento alla dolce Aurora.
Sempre Liam aveva quasi pianto allo stand di Toy Story e aveva abbracciato forte Woody. La sua camera fotografica catturò ogni minimo oggetto, forse anche la mosca appoggiata sullo stivale di Buzz era stata protagonista di un servizio fotografico.
Harry aveva insistito per portare Louis -e purtroppo il resto dei loro amici- nella piccola crociera chiamata 'It's a small word'. In teoria avrebbero dovuto vedere Alpi e deserti, ma tutto ciò che fecero Louis e Harry fu baciarsi per tutta la durata dei dieci minuti di quella piccola crociera intorno alla natura.
Andarono anche nell'attrazione di 'Peter Pan's Flight' dove volarono verso l'Isola Che Non C'è e incontrarono i bimbi sperduti. Louis stesso sembrava uno di loro, «Lou il tasso basso» lo appellò Zayn facendo ridere Niall e arrossire il più piccolo. Il riccio diede una forte pacca nei genitali al moro, così perché ne aveva voglia.
E dopo questa piccola discussione, assistettero allo scontro fra Capitan Uncino e Peter Pan.
Ma la parte migliore, per Louis, fu la ricreazione della camera di Wendy, forse il momento più commovente del film.
Gli occhi si fecero lucidi e il sole calò.
Era ora di rientrare.

In taxi il più piccolo si addormentò, Harry lo tenne stretto per tutta la camminata fino alla loro camera e anche nel loro letto.
Forse rimase anche a fissare quel piccolo fra le sue braccia fino a vedere le luci di tutti i condomini vicini spegnersi.
Avrebbe voluto tenerselo nella sua tasca per sempre.
Gli venne in mente una frase da utilizzare l'indomani.

Sempre sarai
nella tasca a destra in alto
in un passo stanco
dentro un passo in alto
che mette i brividi
per sempre sarai
in un sorriso inaspettato
in un appuntamento con il mio destino

Anthos // l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora